L’OMBRA DI ARU SI CHIAMA DUMOULIN
Tom Dumoulin è apparso molto brillante nella frazione odierna, non tanto per il fatto che Aru non sia riuscito a staccarlo, nonostante i numerosi tentativi di allungo, ma perché la maglia “roja” non ha ceduto un metro, neppure nel momento del cambio di ritmo del sardo, dimostrando così anche una buona freschezza atletica nonostante la fase avanzata della corsa. Per la cronaca, la tappa è stata vinta da Nicholas Roche che si è imposto su Zubeldia in uno sprint a due al termine di una lunga fuga.
Lo si era detto: Aru doveva attaccare già da oggi ed il sardo ci ha provato. Ha provato diversi allunghi sull’ultima salita, ma questi, complice anche la scarsa inclinazione della strada, non hanno sortito alcun effetto sul leader, che, anzi, non ha perso un metro ed è apparso ancor più brillante che nei giorni scorsi, quando pure si era difeso dignitosamente su severe pendenze.
Gli attacchi del sardo non sono stati in realtà pienamente convinti ed incisivi, si è trattato di scattini brevi, più mirati a saggiare la brillantezza di Dumoulin piuttosto che scrollarselo di ruota. L’impressione è stata di un Aru che, nonostante i numerosi scatti, non abbia voluto cercare di aprire il gas fino in fondo e dare tutto, probabilmente in attesa di sabato.
La frazione di oggi si presentava non eccessivamente difficile fino all’attacco del Puerto de Quesera. Una salita con scollinamento a soli 13 Km dal traguardo costituisce sempre una difficoltà , vieppiù se i primi due della generale sono separati da soli 3 secondi e se, successivamente alla salita, c’è anche una discesa che, come si è avuto modo di constatare nel passato più e meno recente, fa spesso più danni della salita, allora le carte si possono rimescolare ancor di più. Nulla di tutto ciò è accaduto. Aru, constatata la brillantezza di Dumoulin e la sua decisione nel rispondere colpo su colpo, ha probabilmente preferito non sprecare energie in vista della tappa di sabato, che presenta ben 4 gran premi della montagna di prima categoria. La strategia di oggi poteva essere differente, nel senso che se Aru invece di fare 5 o 6 allunghi di 100 metri e poi fermarsi, come è successo, avesse provato una accelerazione decisa con un cambio di ritmo per gli ultimi chilometri della salita, forse avrebbe avuto risposte più precise sulla soglia di resistenza del proprio avversario. Comunque, vista la reazione di oggi, sabato chi vuole attaccare dovrà iniziare a fare corsa dura già dalla prima salita ed iniziare a muovere le acque già sulla penultima, perchè anche quel giorno le pendenze saranno abbastanza sorridenti ai regolaristi ed è quindi improbabile che si possano creare grosse differenze tra i big agendo solo sull’ultima ascesa.
Per quanto riguarda la cronoca, la corsa di oggi è stata animata, come era prevedibile, da una fuga ben assortita. La prima ora di gara è stata corsa ad oltre 50 di media, in quanto tutti tentavano di andare in fuga, tanto che, ad un certo punto, la squadra di Dumoulin ha dovuto serrare in ranghi perchè davanti vi era un nutrito gruppo di almeno una cinquantina di unità . Ricostituito il gruppo, però, è partita la fuga buona con numerosi e validi elementi quali Adam Hansen, Tosh Van der Sande e Bart De Clerq (Lotto Soudal), Simon Pellaud e Vicente Reynes (IAM Cycling), Cyril Lemoine e Dominique Rollin (Cofidis), Kristijan Durasek (Lampre – Merida), Nicolas Roche (Sky), Sebastien Minard (Ag2r La Mondiale), Darwin Atapuma (BMC), José Gonçalves e Angel Madrazo (Caja Rural – Seguros RGA), Pieter Serry (Etixx – QuickStep), Arnaud Courteille (FDJ), Jose Joaquin Rojas (Movistar), Songezo Jim (MTN – Qhubeka), André Cardoso (Cannondale – Garmin), Jérôme Cousin e Cyril Gautier (Europcar), Eduard Vorganov (Katusha), Timo Roosen (Lotto NL – Jumbo), Daniele Bennati e Pawel Poljanski (Tinkoff – Saxo) e Haimar Zubeldia (Trek Factory Racing).
Fino ai – 60 i battistrada hanno buon gioco, sfruttando il relativo disinteresse delle squadre che conducono il gruppo, e riescono a guadagnare un margine che tocca i sei minuti; successivamente l’Astana si pone in testa al gruppo, imponendo un cambio di passo deciso che provoca inevitabilmente l’assottigliarsi del margine conquistato sino a quel punto dai fuggitivi.
Quando al traguardo mancavano ancora 34 Km, provava da allungare “Purito” Rodriguez, ma il ritmo degli uomini Astana riusciva a vanificare tale tentativo, a dir la verità piuttosto sconclusionato.
Mentre il vantaggio dei fuggitivi continua ad assottigliarsi, la corsa arriva i piedi della unica vera salita di giornata, il Puerto de Quesera, teatro delle prime ostilità .
Nel gruppo di testa sono Roche e Zubeldia a partire in contropiede su uno scatto di Gautier e a portarsi da soli al comando.
Nel gruppo dei migliori, Fabio Aru tenta più volte di allungare, ma Dumoulin non si fa sorprendere nemmeno per un secondo e risponde colpo su colpo. Nella discesa, addirittura, sfruttando un momento di confusione, Dumoulin riusciva a distanziare di qualche metro Fabio Aru e tentava di partire al contrattacco. Neppure i tentativi di Chaves e Valverde hanno messo in difficoltà uomini importanti, tutti saldamente nel gruppo maglia rossa.
I due al comando andavano quindi giocarsi la tappa con Roche che riusciva abbastanza agevolmente a prevalere allo sprint su Zubeldia.
Per la generale, dunque, tutto rimandato a sabato, quando quattro GPM di prima categoria saranno l’ultima occasione per far cambiare padrone al simbolo del primato
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 5:03:59
2 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing
3 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:18
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:38
5 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
6 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
7 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
8 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
9 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
10 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
11 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
12 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
13 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
14 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
15 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
16 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
17 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
18 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
19 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
20 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
21 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
22 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:45
23 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:01:21
24 Timo Roosen (Ned) Team LottoNL-Jumbo
25 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
26 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
27 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
28 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
29 Arnaud Courteille (Fra) FDJ.fr
30 Jérôme Cousin (Fra) Team Europcar 0:01:23
31 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:17
32 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
33 Pello Bilbao (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
34 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step
35 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
36 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
37 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia
38 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
39 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
40 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
41 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
42 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:04:41
43 Vicente Reynes (Spa) IAM Cycling
44 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
45 Tiago Machado (Por) Team Katusha
46 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:06:17
47 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:06:53
48 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
49 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:07:52
50 Simon Pellaud (Swi) IAM Cycling 0:08:45
CLASSIFICA GENERALE
1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 73:45:13
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:03
3 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:01:15
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:02:22
5 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:02:53
6 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:03:15
7 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:03:30
8 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:03:46
9 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:04:10
10 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:06:51
11 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:07:41
12 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:10:47
13 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:13:15
14 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:13:38
15 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:18:06
16 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:18:21
17 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:19:37
18 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:21:55
19 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:30:04
20 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:35:46
21 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:39:06
22 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:41:33
23 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:42:53
24 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:45:16
25 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:45:23
26 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:45:27
27 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:55:21
28 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:55:28
29 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:59:26
30 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:59:49
31 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step 1:01:24
32 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida 1:01:30
33 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:04:42
34 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 1:08:49
35 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 1:11:09
36 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 1:14:19
37 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 1:16:15
38 Tiago Machado (Por) Team Katusha 1:26:04
39 Larry Warbasse (USA) IAM Cycling 1:30:45
40 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin 1:31:47
41 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 1:32:04
42 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 1:36:57
43 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 1:38:16
44 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
45 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 1:39:04
46 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 1:41:05
47 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 1:41:43
48 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 1:41:45
49 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 1:47:29
50 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 1:47:54

Aru e Dumoulin, testa a testa sulla Quesera (foto Tim de Waele/TDWSport.com)