DUMOULIN ROSSO, RODRIGUEZ DISCO ROSSO, ARU AL CARDIOPALMA
La cronometro di Burgos non tradisce le aspettative degli appassionati che si attendevano una contesa senza esclusione di colpi ed emozionante fino all’ultima pedalata. Dumoulin come da previsioni conquista tappa e maglia, ma il nostro Fabio Aru, con una prova positiva, riesce a limitare il distacco in generale a soli 3 secondi, mantenendo ancora tutto in sospeso quanto alla vittoria finale. Rodriguez si conferma invece allergico a questa specialità , rimediando un distacco di oltre tre minuti. Anche Majka sotto le aspettative, buon invece la prova di Quintana che agguanta la top five delle generale
Sono molte le considerazioni che si possono affrontare al termine di questa frazione che, come tutti si aspettavano, ha riservato emozioni davvero fino alla fine.
Considerazioni che non si limitano solo a quanto visto oggi sulle strade di Burgos, ma investono anche la precedente condotta di gara dei principali protagonisti di questo ultimo GT della stagione 2015.
La cronometro ha dato un verdetto che ci si aspettava, ossia il ritorno in rosso di Tom Dumoulin che ha anche conquistato la vittoria di tappa. Prevedibile era anche una prestazione negativa di Purito Rodriguez, che ha sempre patito molto questo tipo di prova, tuttavia la brillantezza dimostrata dallo spagnolo sulle severe rampe e sui ripidi pendii aveva indotto qualcuno a sperare che la maglia rossa e la grinta del leader gli avrebbero permesso di disputare una prova oltre le aspettative. Il ritardo non è trascurabile: 3:06 da Dumoulin, che ha percorso i 38,7 Km del percorso ad una media di 50,5 Km/h. La prova di Aru, invece, è stata abbastanza positiva, nel senso che il sardo ha pagato un gap di 2,9 secondi al chilometro rispetto a Dumoulin, mentre al Giro d’Italia aveva ceduto 3 secondi al chilometro al vincitore Kiryenka. La crono del Giro era, però, molto più lunga di quella odierna e quindi era anche ovvio che il sardo, che ha cominiciato la propria carriera da professionista in un momento storico in cui le crono lunghe sono molto rare, nella prova di oggi sarebbe riuscito a contenere il gap. In poche parole, la prestazione di Aru è stata certamente molto buona, dato che la vittoria finale è ancora in gioco, ma non stellare, dato che si è mantenuto sui livelli del Giro.
Majka, che non è uno specialista delle prove contro il tempo, ma non è nemmeno allergico alle lancette, ha fatto registrare una prova opaca ed un ritardo di 2 minuti e 38 dal vincitore, quando si pensava che il giovane corridore della Tinkoff potesse, se non conquistare il podio, almeno arrivare a pochi secondi da esso, mentre invece veleggia a circa 1 minuto da Purito.
Buona prova, invece, da parte di Nairo Quintana che, dopo Dumoulin e Valverde, è stato il migliore tra gli uomini di classifica ed è riuscito non solo a contenere il distacco in 2,4 secondi al chilometro ma anche ad agguntare la quinta posizione in generale a 2 minuti e 53 dal leader e la possibilità di lottare per la quarta piazza o (perchè no?) per il podio.
La tappa di oggi era comunque favorevole agli specialisti delle cronometro, un percorso in altura sostanzialmente pianeggiante, una cronometro da spingere, specialmente nella prima parte, mentre nel finale c’erano una salitella ed una strada più tortuosa che costringeva a rilanciare fuori sella.
Proprio in questa ultima parte, Aru è riuscito a contenere meglio il distacco nei confronti di Dumoulin, perdendo solo 10 secondi in 11,2 Km, abbassando quindi a meno di un secondo al chilometro il gap nei confronti della nuova maglia “roja”. Questo dato, però, ci spinge a considerare anche il rovescio della medaglia. Nei primi ventisette Km di corsa, quelli in cui si doveva spingere, Aru ha pagato ben 3,7 secondi al chilometro a Dumoulin e quindi, per queste ragioni, la sua prova è certamente buona, ma non ottima.
Per quel che riguarda l’ordine d’arrivo, alle spalle di Dumoulin, che ha chiuso in 46 minuti e un secondo, si sono piazzati il polacco Bodnar (1:04) e un ottimo Valverde (1:08). il vincitore della crono di Valdobbiadene del giro d’Italia Kiryienka si è aggiudicato la quarta piazza, davanti a Coppel e a Nairo Quintana. Seguono, tra i grandi nomi, Aru (decimo a 1:53), Majka (diciassettesimo a 2:38) e “Purito” (trentesimo a 3:06).
A questo punto è necessario chiedersi cosa potrebbe succedere nelle prossime tappe e quali indicazioni si possono trarre sulle strategie di corsa dei principali uomini di classifica. Ora certamente Aru, che ora ha soli tre secondi di distacco dalla maglia rossa, non può pensare di giocarsela con Dumoulin ad abbuoni, ma dovrà attaccare a testa bassa già da domani per varie ragioni: le occasioni non sono molte, Dumoulin ha dimostrato di tenere botta e di difendersi bene in salita e le salite rimaste non sono impossibili. Inoltre, sinora Aru ha sempre inscenato azioni negli ultimi chilometri delle tappe con arrivo in salita ed ora gli arrivi in salita sono terminati. Infatti, mancano tre tappe di montagna con gli arrivi posti in fondo alle discese. Ovvia conseguenza è che Aru dovrà attaccare già da domani, se vorrà tentare davvero di vincere questa Vuelta. Il finale della prossima frazione presenta una salita di prima categoria la cui sommità è collocata a soli 13 Km dall’arrivo, tutti in discesa. Non si tratta di una salita impossibile, avendo una pendenza massima del 7% ed una lunghezza di 10 Km, tuttavia il sardo ha dimostrato di esprimersi meglio sulle pendenze non troppo arcigne piuttosto che sui muri al 20%. Sabato, nell’ultima tappa di montagna, ci sarà l’ultima occasione, in una frazione con quattro GPM di prima categoria, ma nessuno di essi presenta pendenze in doppia cifra, mentre lo scollinamento dell’ultimo sarà posto a 18 Km dalla conclusione.
Non potranno, quindi, andare in scena gli attacchi dell’ultimo chilometro che sinora hanno tenuto banco in questa Vuelta, ma bisognerà attaccare da lontano, sperando che Dumoulin possa pagare lo sforzo di oggi. L’olandese, comunque, merita un plauso perchè è riuscito, nelle prime insidiose tappe, ad attestarsi ai primissimi posti della generale, mettendo in saccoccia un certo margine nei confronti dei favoriti. Nelle tappe a lui meno congeniali, ovvero sulle salite dure, è invece riuscito a difendersi molto bene, contenendo il distacco oltre le più rosse aspettative ed oggi, con l’occasione di una tappa favorevole, è stato devastante e sarà certamente un osso duro nel duello finale.
Deludente la condotta di gara di “Purito” Rodriguez con il suo modo di correre: attaccando solo nell’ultimo chilometro nelle tappe con arrivo in salita, riesce a vincere le tappe, ma guadagna pochi secondi in classifica generale e, considerando le proprie scarse doti di cronoman, questi non gli sono mai stati sufficienti ad assicurargli la vittoria in un GT. Già al Giro d’Italia del 2012 gli fu fatale la crono di Milano, nella quale Hesjedal gli sfilò la maglia rosa, ed oggi, ancora una volta, una cronometro tutto sommato di medio chilometraggio lo allontana dal sogno di vittoria, anche se non lo taglia affatto fuori dai giochi. Infatti, “Purito” per vincere dovrà cambiare per forza la propria condotta di gara essendo terminati gli arrivi in salita.
Per quanto riguarda la condotta di Aru, c’è da dire che l’azione nel tappone di Andorra è stata pregevole ma nelle tappe successive ha patito un po’.
Prossime tappe tutte da seguire, quindi, per scoprire il vincitore della Vuelta ma, sul bilancio sino a questo momento, pesa un mancato attacco degli scalatori a Dumoulin sulla Cobertoria.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:46:01
2 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:04
3 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:01:08
4 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:01:31
5 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:01:32
6 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:01:33
7 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:01:36
8 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:01:38
9 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:01:40
10 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:53
11 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:02:04
12 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:02:28
13 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:31
14 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:02:35
15 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:02:36
16 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida 0:02:38
17 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
18 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:41
19 Tiago Machado (Por) Team Katusha
20 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:02:43
21 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
22 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:46
23 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
24 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:02:48
25 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:52
26 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:02:58
27 Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing 0:03:01
28 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 0:03:05
29 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:03:06
30 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
31 Larry Warbasse (USA) IAM Cycling 0:03:09
32 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
33 Javier Moreno (Spa) Movistar Team 0:03:13
34 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:03:14
35 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:03:17
36 Josep:Rosskopf (USA) BMC Racing Team 0:03:18
37 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:20
38 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale 0:03:21
39 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:03:27
40 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:03:29
41 Damien Howson (Aus) Orica GreenEdge 0:03:31
42 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNL-Jumbo
43 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:03:32
44 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
45 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:03:38
46 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
47 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
48 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:03:41
49 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:03:44
50 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:03:46
CLASSIFICA GENERALE
1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 68:40:36
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:03
3 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:01:15
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:02:22
5 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:02:53
6 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:03:15
7 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:03:30
8 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:03:46
9 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:04:10
10 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:06:51
11 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:07:41
12 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:10:47
13 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:12:32
14 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:13:38
15 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:14:03
16 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:16:42
17 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:19:38
18 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:20:16
19 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:28:25
20 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:30:11
21 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:32:51
22 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:33:54
23 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:34:46
24 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:35:03
25 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:40:05
26 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:41:55
27 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:44:06
28 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:44:10
29 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:46:07
30 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:46:15
31 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 0:55:17
32 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:56:35
33 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step 0:59:45
34 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:59:51
35 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 1:02:57
36 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 1:09:13
37 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 1:11:02
38 Larry Warbasse (USA) IAM Cycling 1:12:51
39 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin 1:13:53
40 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 1:20:45
41 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 1:21:41
42 Tiago Machado (Por) Team Katusha 1:22:01
43 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 1:23:00
44 Josep:Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 1:26:56
45 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA 1:28:53
46 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 1:31:21
47 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 1:31:39
48 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 1:33:38
49 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 1:36:07
50 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 1:37:02

Tom Dumoulin si accinge a lasciare la rampa di lancio della crono di Burgos: 38.7 Km più avanti tornerà in maglia ''roja'' con 3 secondi di vantaggio su Fabio Aru (foto Bettini)