ITALIA A DUE FACCE A FUENTE DEL CHIVO: DE MARCHI TRIONFA, GIORNATA AGRODOLCE PER ARU
Dopo i problemi fisici che lo hanno costretto a fermarsi per diversi mesi il friulano della BMC trionfa per distacco in cima al primo di tre arrivi in salita consecutivi davanti al siciliano Salvatore Puccio e a José Joaquin Rojas al termine di una fuga a cinque, mentre il sardo attacca ai -4 dal traguardo staccando di 19” Tom Dumoulin ma subisce il successivo contrattacco di un ritrovato Nairo Quintana e di Joaquim RodrÃguez, che gli rosicchiano rispettivamente 7” e 1” in classifica generale.
Dopo le due frazioni interlocutorie di Lleida e Tarazona la Vuelta è entrata nella sua fase decisiva con la 14a tappa, la più lunga di quest’edizione della corsa iberica con i suoi 215 km, che ha preso il via da Vitoria e si è conclusa a Fuente del Chivo, in cima al primo di tre arrivi in salita consecutivi previste sulle strade di Cantabria e Asturie. Alla luce di una classifica generale ormai delineata e di un percorso che prevedeva anche l’ascesa all’impegnativo Puerto del Escudo, la cui vetta era posta ai -57 dal traguardo, era lecito attendersi un ritmo altissimo e innumerevoli tentativi di fuga nella prima fase di gara e in effetti così è stato, con Alessandro De Marchi (BMC) che è stato il protagonista indiscusso: in almeno quattro occasioni il ”Rosso di Buja” ha, infatti, tentato di evadere dal gruppo finchè, dopo un’ora corsa ai 46 km/h che ha fatto diverse vittime tra cui Samuel Sà nchez (Bmc) e Thomas De Gendt (Lotto-Belisol), entrambi costretti al ritiro, è finalmente riuscito ad avvantaggiarsi in compagnia di Carlos Quintero (Colombia), di Mikael Chérel (Ag2r), di José Joaquin Rojas (Movistar) e del siciliano Salvatore Puccio (Team Sky), mentre hanno tentato invano l’aggancio Carlos Verona (Etixx-QuickStep) e Jay McCarthy (Tinkoff-Saxo) che si sono in seguito rialzati. In altre circostanze un’azione di soli 5 corridori sarebbe stata agevolmente tenuta sotto controllo dal gruppo e, invece, in quest’occasione i battistrada hanno avuto il via libera acquisendo fino a 10′ di margine, principalmente perchè nessuna formazione alle loro spalle aveva l’interesse ad andarli a prendere, il che avrebbe potuto voler dire regalare secondi di abbuono ai diretti rivali per la generale: non l’Astana di Fabio Aru (che si è comunque portata in testa al plotone ma solo per controllare la situazione), che su di un’ascesa finale lunga 18 km ma con pendenze vicine alla doppia cifra solo negli ultimi 4 non era scontato potesse fare la differenza, non la Katusha di Joaquim RodrÃguez, che aveva evidentemente il timore di essere nuovamente staccato dal sardo come avvenuto ad Andorra, non la Movistar dello spento Alejandro Valverde visto fin qui e di un Nairo Quintana che è stato anche sull’orlo del ritiro nei giorni scorsi per via di una forma influenzale, e naturalmente neppure la Giant-Alpecin di Tom Dumoulin, interessato a mantenere lo status quo prima di poter scatenare i cavalli nella cronometro di Burgos. Sta di fatto che De Marchi e compagni hanno guadagnato fino a 10′ di margine e che anche sul Puerto del Escudo nulla si è mosso, anche per via dei tantissimi chilometri pianeggianti che separavano la fine della breve discesa dai piedi della scalata finale.
Si è dunque assistito a due corse in una, con i fuggitivi che hanno proceduto dandosi cambi regolari fino all’inizio delle rampe più dure verso Fuente del Chivo, quando Chérel si è prodotto in un primo scatto piuttosto deciso – sul quale De Marchi è andato a chiudere portandosi dietro Rojas e Quintero mentre Puccio ha avuto un attimo di cedimento, riuscendo comunque in seguito a riportarsi sotto – e un altro più telefonato che non ha sortito effetti. Ai -2 dal traguardo è stato un po’ a sorpresa Rojas, nettamente il più veloce tra i cinque uomini al comando, a provare a partire ma il suo si è rivelato un errore fatale dal momento che ha subìto il contrattacco dapprima di un Puccio tornato brillante e successivamente quello di De Marchi, che ha fatto valere le sue doti di scalatore togliendo di ruota anche il connazionale e involandosi verso un successo, il primo stagionale e il secondo in carriera alla Vuelta dopo quello di Alcaudete nella passata stagione, meritatissimo per la tenacia con cui ha cercato la fuga e che era comunque nell’aria, dal momento che già nelle giornate precedenti si era visto come il friulano stesse ritrovando la forma dei giorni migliori dopo i problemi fisici che l’hanno costretto a diversi mesi di inattività . In ogni caso Puccio ha completato il trionfo azzurro conquistando la piazza d’onore a 21”, mentre Rojas ha chiuso 3° a 32”, Chérel 4° a 38” e un Quintero un po’ deludente 5° a 1′00” da De Marchi.
La corsa dei favoriti, al di là di un tentativo di breve durata e ad uso e consumo delle telecamere di Angel Madrazo (Caja Rural), ha visto inizialmente la Movistar, in particolare con un Andrey Amador tornato al suo naturale ruolo di gregario dopo gli exploit del Giro d’Italia, portarsi in testa al gruppo con un’andatura regolare ma ai -11 dal traguardo è iniziato il forcing dell’Astana, dapprima con Luis León Sánchez, brillante in salita in questa Vuelta come non lo si vedeva da anni, e quindi con Dario Cataldo, Diego Rosa e un Mikel Landa ormai tornato sui livelli del Giro a spianare la strada a Fabio Aru, che ha rotto gli indugi quando mancavano 4 km alla vetta. Solo un sorprendentissimo Jesper Hansen (Tinkoff-Saxo), che si è poi lasciato sfilare per attendere il capitano Rafal Majka, rimasto nel gruppetto degli inseguitori, e un ritrovato Quintana sono riusciti a replicare all’affondo del sardo che ha tirato dritto con il grimpeur colombiano costantemente alla sua ruota e ha guadagnato una ventina di secondi rispetto agli altri uomini di classifica. Forse l’azione del ”Cavaliere dei 4 Mori” è stata troppo anticipata, tanto che per lui è arrivato un momento di appannamento che ha consentito a Quintana di contrattaccare e a Majka, a RodrÃguez, a Mikel Nieve (Team Sky), al miglior Domenico Pozzovivo (Ag2r) visto dalla partenza di Marbella e a un Esteban Chaves (Orica-GreenEdge) che continua a stupire di riportarsi sotto mentre, malgrado la salita fosse molto adatta alle proprie caratteristiche di passista scalatore, Dumoulin non è riuscito a replicare rimanendo in un gruppetto con Valverde, Landa, Louis Meintjes (Mtn-Qhubeka) e Daniel Moreno (Katusha). A circa 1,5 km dal traguardo RodrÃguez e Chaves sono anche riusciti ad avvantaggiarsi leggermente sul leader della generale e a riportarsi su Quintana, che nel tratto finale ha però riallungato piazzandosi 6° a 3′32” con il catalano 7° a 3′38”, l’altro colombiano 8° a 3′39” insieme al leader della generale, bravo a reagire negli ultimi metri limitando al minimo i danni, Majka e Pozzovivo 10° e 11° a 3′44”, Nieve 12° a 3′51” e Valverde 13° a 3′58” con a ruota Moreno e Dumoulin, mentre non è stata una giornata felice per Gianluca Brambilla (Etixx-QuickStep) che ha chiuso 39° a 5′17” pagando gli sforzi della tappa di Tarazona.
La nuova classifica generale vede Aru sempre al comando con 26” su RodrÃguez, 49” su Dumoulin, 1′29” su Chaves, 1′33” su Majka, 2′10” su Nieve, 2′11” su Valverde e 2′13” su Moreno, ma il rivale più pericoloso per il successo finale, se davvero ha ritrovato la condizione dei giorni migliori, potrebbe alla lunga rivelarsi Quintana, malgrado al momento occupi ancora la 9a posizione distanziato di 3′ netti. Molto di più si capirà comunque nella 15a tappa che, sebbene in precedenza non preveda grandi difficoltà altimetriche se si eccettua il gpm di 2a categoria di Alto del Tornio, si concluderà in a Sotres, al termine di un’ascesa molto più selettiva di quella di Fuente del Chivo con i suoi 12,7 km all’8% di pendenza media e punte fino al 13% nel tratto iniziale e in quello finale.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 5:43:12
2 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:00:21
3 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:00:32
4 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:38
5 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:01:00
6 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:03:32
7 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:03:38
8 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:03:39
9 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
10 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:03:44
11 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
12 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:03:51
13 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:03:58
14 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
15 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
16 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:04:05
17 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:04:11
18 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:04:21
19 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin 0:04:23
20 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia
21 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:04:27
22 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:04:36
23 Alex Cano Ardila (Col) Colombia 0:04:38
24 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:04:41
25 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:04:42
26 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:04:52
27 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
28 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:04:56
29 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits
30 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
31 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team
32 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:05:02
33 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Team Sky
34 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
35 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
36 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:05:06
37 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 0:05:09
38 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:05:11
39 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:05:17
40 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:05:22
41 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
42 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step 0:05:40
43 Tsgabu Gebremaryam Grmay (Eth) Lampre-Merida
44 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:06:20
45 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:06:30
46 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:06:46
47 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:07:39
48 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:07:53
49 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:07:55
50 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:08:12
CLASSIFICA GENERALE
1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 57:20:10
2 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:00:26
3 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:49
4 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:01:29
5 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:33
6 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:02:10
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:02:11
8 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:02:13
9 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:03:00
10 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:03:39
11 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:04:29
12 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:04:41
13 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:05:24
14 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:08:11
15 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:08:48
16 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:11:03
17 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:11:10
18 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:11:42
19 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:12:06
20 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:13:31
21 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:16:37
22 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:23:04
23 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:23:25
24 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Team Sky 0:23:26
25 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:23:49
26 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:26:22
27 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:26:47
28 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:27:27
29 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:30:11
30 Nelson Filipe Santos Simoes Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:33:23
31 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:33:30
32 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Astana Pro Team 0:35:39
33 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia 0:38:47
34 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 0:42:01
35 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:47:22
36 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:50:17
37 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin 0:50:43
38 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:53:24
39 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:56:13
40 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:57:14
41 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step 0:57:38
42 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:57:49
43 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:58:45
44 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:58:55
45 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:59:57
46 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 1:00:23
47 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 1:02:49
48 Tiago Machado (Por) Team Katusha 1:03:05
49 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 1:04:19
50 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team 1:05:08

Dalle nebbie dell'Alto Campoo sbuca la sagoma esultante di Alessandro De Marchi (Tim de Waele/TDWSport.com)