GROENEWEGEN, CHI È COSTUI! DYLAN VINCE A BRUXELLES NELLA SORPRESA GENERALE. BOONEN SOLO TERZO.

settembre 5, 2015
Categoria: News

L’olandese Dylan Groenewegen (Roompot Orange) vince a sorpresa la Brussels Cycling Classic 2015 battendo in volata per una questione di millimetri Roy Jans (Wanty Groupe Gobert), mentre l’atteso padrone di casa, Tom Boonen (Etixx Quick Step), deve accontentarsi del terzo posto. Ancora più deludente la prova di Marcel Kittel (Team Giant Alpecin), ancora non al meglio della condizione fisica e costretto al ritiro nelle fasi finali. Da segnalare la presenza, nella fuga di giornata ripresa a circa 40 km dall’arrivo, dell’italiano Alessandro Malaguti (Nippo Vini Fantini).

Il Belgio, ciclisticamente parlando, ritorna in calendario con la fine dell’estate e propone la Brussels Cycling Classic (nota fino al 2012 come Parigi-Bruxelles), storica semiclassica le cui 93 edizioni testimoniano la tradizione di questa corsa, una delle più longeve nel panorama ciclistico internazionale. Ventiquattro le squadre alla partenza, di cui nove World Tour. La corsa, cosparsa di ‘hellingen’ soprattutto nella parte centrale del percorso, spianava negli ultimi 40 km, offrendo così una ghiotta occasione ai velocisti presenti di assestare il colpo vincente sul traguardo di Bruxelles, seppur leggermente tendente all’insù. Assente ai nastri di partenza il vincitore delle due scorse edizioni, André Greipel, i riflettori quest’anno, almeno in partenza, erano puntati su un altro tedesco, ovvero Marcel Kittel. Il ciclista della Giant Alpecin, dopo una prima parte di stagione passata a ristabilirsi da vari acciacchi fisici, si è rivisto ad Agosto, quando aveva vinto la prima tappa del Giro di Polonia, ed in molti lo aspettavano per confermare i progressi in questo finale di stagione. Dopo la partenza si formava la fuga di giornata composta da cinque ciclisti, Kevin Van Melsen (Wanty Groupe Gobert), Jelle Wallays (Topsport Vlaanderen), Danil Fominykh (Team Astana), Sebastien Delfosse (Wallonie Bruxelles) ed Alessandro Malaguti (Nippo Vini Fantini). Il gruppo lasciava fare ed il quintetto raggiungeva il vantaggio massimo di 3 minuti e 20 secondi a circa 90 km dall’arrivo. Le squadre dei velocisti controllavano la situazione e quelle impegnate maggiormente nell’inseguimento erano in prima battuta la Lampre Merida per Sacha Modolo e Niccolò Bonifazio, la FDJ.fr per Arnaud Démare, la Giant Alpecin per Marcel Kittel ed anche la Etixx Quick Step che per oggi aveva due ottime alternative in Julian Alaphilippe e Tom Boonen. Proprio quest’ultimo restava leggermente attardato ma veniva prontamente riportato in gruppo da Michal Kwiatkowski. Anche Kittel per un attimo era costretto a fermarsi per cambiare la bici, ma rientrava rapidamente nel gruppo che a meno 68 km dall’arrivo aveva già dimezzato il ritardo nei confronti dei cinque fuggitivi. Ai meno 60 il vantaggio della fuga era di 1 minuto e 20 secondi. A meno 48 km dall’arrivo Tony Gallopin (Lotto Soudal) provava il forcing e ciò causava un vistoso allungamento del gruppo, che ormai aveva soltanto 40 secondi di ritardo dai fuggitivi. Malaguti e Wallays erano gli ultimi componenti della fuga ad essere ripresi ai meno 39 km dall’arrivo. Sul Menisberg, ultimo ‘hellingen’ dei 13 in programma, Kittel perdeva le ruote del gruppo e poco dopo era costretto al ritiro; nel frattempo un gruppetto con Kwiatkowski (Etixx Quick Step) e Sep Vanmarke (Team Lotto NL Jumbo) si avvantaggiava di qualche decina di metri ma il gruppo rinveniva rapidamente su di esso. Ai meno 29 km dall’arrivo provava l’affondo Frederik Backaert (Wanti Gruope Gobert), che tutto solo evadeva dalle ruote del gruppo, che aveva leggermente rallentato. Alla sua ruota si riportava dopo alcuni chilometri Daan Myngheer (Verandas Willems). L’azione della coppia belga si concludeva ai meno 8 dopo che il gruppo, sotto i colpi di Europcar, Trek Factory ed Etixx, si era riportato prepotentemente sui due contrattaccanti. Le strette stradine del finale sfilacciavano ulteriormente il gruppo che era ormai pronto alla volata. Nonostante il grande lavoro della Etixx per Tom Boonen era l’olandese Dylan Groenewegen (Roompot Orange) a battere al fotofinish Roy Jans (Wanty Groupe Gobert) mentre il campione belga doveva accontentarsi del terzo posto. Groenewegen otteneva così la vittoria più importante della sua ancora breve carriera ciclistica, anche se lo scorso anno ha vinto il Giro delle Fiandre Under 23. La top five era completata da Bryan Coquard (Team Europcar) in quarta posizione e Michael Van Stayen (Team Cofidis) in quinta. Primo degli italiani si classificava Andrea Fedi (Team Southeast) in ottava posizione. Il calendario internazionale del ciclismo su strada non si ferma e, oltre a proporre le ultime tappe della Vuelta a Espana, domani in quel di Fourmies, in Francia, si correrà il consueto GP di fine estate, il cui svolgimento riserva spesso molte sorprese, come del resto è accaduto oggi a Bruxelles.

Giuseppe Scarfone

La volata che ha deciso ledizione 2015 dellex Parigi-Bruxelles

La volata che ha deciso l'edizione 2015 dell'ex Parigi-Bruxelles

Commenta la notizia