KRISTIAN SBARAGLI…A DEGENKOLB ALLA VUELTA

agosto 31, 2015
Categoria: News

Vittoria a sorpresa ma meritatissima del 25enne empolese della Mtn-Qhubeka che, dopo aver resistito in salita, si impone in quel di Castellón davanti al tedesco della Giant-Shimano, a José Joaquin Rojas e a Tosh Van der Sande, che era stato il primo a lanciare lo sprint, mentre Matteo Montaguti e Valerio Conti chiudono rispettivamente al 6° e al 10° posto. Italia protagonista anche con il redivivo Alessandro De Marchi e con Gianluca Brambilla, in evidenza sull’Alto de Desierto de Las Palmas e nella successiva discesa, mentre i big si controllano in vista del primo giorno di riposo e della tremenda frazione di Cortals d’Encamp.

La decima tappa della Vuelta, 146,6 km da Valencia a Castellón, si presentava come una frazione di transizione in virtù di un percorso non particolarmente selettivo ma comunque caratterizzato nel finale dalla scalata dell’Alto del Desierto de Las Palmas, 7,5 km al 5,3% con la vetta posta ai -17 da un traguardo sulla carta non alla portata degli sprinter più puri. Peraltro l’assenza di un favorito d’obbligo quale sarebbe stato Peter Sagan, costretto al ritiro dopo l’assurda caduta nella tappa di Murcia, e pertanto di una squadra particolarmente interessata a tenere chiusa la corsa hanno fatto sì che almeno un buon terzo dei corridori ancora presenti in gruppo abbiano tentato la fuga. Infatti, in corrispondenza del Puerto del Oronet, GPM di 3a categoria posto dopo 29 km, si sono avvantaggiati ben 40 atleti, tra i quali Daniel Navarro (Cofidis), Rubén Plaza (Lampre-Merida), Luis León Sánchez (Astana), Maxime Monfort e Jurgen Van den Broeck (Lotto-Belisol), Andrey Amador (Movistar), i nostri Salvatore Puccio (Team Sky), Dario Cataldo (Astana), Matteo Montaguti (Ag2r) e Davide Villella (Cannondale-Garmin) e soprattutto il colombiano Sergio Henao (Team Sky) che, sebbene non abbia avuto un rendimento esaltante fin qui, era comunque distanziato alla partenza di soli 3′13” dalla maglia roja Tom Dumoulin, il che ha obbligato a inseguire la Giant-Alpecin che, tra l’altro, oltre all’olandese leader della generale poteva contare nelle proprie fila su di un uomo come John Degenkolb, capace di tenere sull’ascesa finale e imporsi in una volata di un gruppo ristretto. Inoltre, come spesso accade quando il drappello dei battistrada è troppo numeroso, l’accordo ha lasciato a desiderare, tanto che Carlos Verona (Etixx-QuickStep) e Ricardo Zoidl (Trek) hanno tentato l’avventura solitaria e il plotone – in testa al quale si è successivamente portata anche la Movistar di Nairo Quintana e Alejandro Valverde, evidentemente tornato alla massima efficienza fisica dopo la caduta che ne ha in parte condizionato il rendimento sulle rampe di Cumbre del Sol, dove ha ceduto terreno rispetto agli avversari diretti per la generale – ha gradatamente chiuso un gap che aveva toccato i 2′20” intorno a metà percorso, fino al ricongiungimento avvenuto a pochi chilometri dall’inizio della salita dell’Alto del Desierto de Las Palmas. Inoltre, alcuni successivi velleitari tentativi di fuoriuscire dal gruppo non hanno avuto esito.
E’ iniziata dunque una nuova corsa che ha avuto tra i principali protagonisti Alessandro De Marchi (Bmc), finalmente recuperato dopo i problemi fisici che l’hanno costretto a fermarsi per diversi mesi dopo la Milano-Sanremo: il “Rosso di Buja”, già premiato come atleta più combattivo al Tour de France 2014, è stato il primo a muoversi quando la strada ha iniziato a salire e su di lui si sono portati dapprima Romain Sicard (Europcar) e quindi uno scatenato Kenny Elissonde (Fdj), già presente nella fuga dei 40, che ha lasciato sul posto Jérôme Coppel (Iam Cycling) che ne aveva seguito il primo scatto, ha raggiunto i due atleti che lo precedevano e ha proseguito in solitudine. Contemporaneamente nel plotone la Giant-Shimano ha scandito un ritmo non esagerato ma comunque piuttosto sostenuto, tanto che davanti sono rimasti una settantina di corridori, mentre si staccavano corridori che potevano far bene nel finale come Ariel Richeze (Lampre-Merida), Danny Van Poppel (Trek) e Simon Gerrans (Orica-GreenEdge), oltre a un Mikel Landa (Astana) ormai uscito dalle zone alte della generale dopo essere anch’egli caduto nella tappa di Cumbre del Sol. Questi uomini hanno perso contatto con il basco 3° al Giro d’Italia, che arriverà al traguardo distanziato di 10′50” in un gruppo comprendente anche Henao, attardato per via di una caduta nella successiva discesa. In vista dello scollinamento, dove Elissonde è passato per primo seguito a pochi metri da Sicard e De Marchi, ci ha provato anche Gianluca Brambilla (Etixx-QuickStep), protagonista fin qui di una Vuelta in cui non è stato particolarmente attivo ma nella quale ha comunque palesato un ottimo stato di forma, tanto da occupare il 14° posto nella generale a 3′46” da Dumoulin. Il 28enne di Bellano, sfruttando le sue eccellenti doti di discesista, si è quasi riportato sui tre atleti che lo precedevano ma nel momento in cui la strada è tornata pianeggiante ha dovuto desistere, venendo riassorbito da un gruppo che, con la maglia “roja” spesso in prima persona a condurre l’inseguimento, ha messo nel mirino De Marchi e compagni che, a loro volta, sono stati costretti ad alzare bandiera bianca ai -4 dal traguardo.
A tentare di scongiurare lo sprint finale ci hanno provato dapprima Sergio Oliveira (Lampre-Merida), quindi l’immancabile Adam Hansen (Lotto-Belisol) e infine Luis León Sánchez, ma per tutti e tre non c’è stato nulla da fare: vuoi per le diverse curve poste negli ultimi km e vuoi per la mancanza di una formazione in grado di organizzare un vero e proprio treno, anche se ci ha provato la Tinkoff-Saxo per un Daniele Bennati bravo a rimanere nel gruppo dei migliori in salita, ne è venuta fuori una volata piuttosto caotica in cui Tosh Van Der Sande (Lotto-Belisol) è stato il primo a lanciarsi ma è stato saltato da un bravissimo Kristian Sbaragli (Mtn-Qhubeka), che ha in seguito resistito al ritorno di Degenkolb andando a conquistare il più importante successo della sua ancor breve carriera, nonchè il primo del 2015. Il 25enne empolese, che comunque si era già piazzato per tre volte nei primi 6 in altrettanti arrivi in volate di gruppi più o meno numerosi in questa Vuelta, ha preceduto nell’ordine il tedesco della Giant-Shimano, José Joaquin Rojas (Movistar), Van Der Sande, il sempre brillante José Gonçalves (Caja Rural) e Montaguti che, dopo essere stato in fuga, si è lanciato anche nello sprint finale piazzandosi 6°. Un altro italiano, Valerio Conti (Lampre-Merida), ha quindi chiuso la top ten. La classifica generale rimane invariata nelle prime posizioni e vede Dumoulin al comando con 57” su Joaquim Rodríguez (Katusha), 59” su Johan Esteban Chaves (Orica-GreenEdge), 1′07” su Nicolas Roche (Team Sky), 1′13” su Fabio Aru (Astana), 1′17” su Valverde e Quintana e 1′18” su Chris Froome (Team Sky), il tutto alla vigilia del giorno di riposo che precede quella che, a detta degli organizzatori, è addirittura la tappa più dura nella storia della Vuelta, 138 km da Andorra La Vella a Cortals d’Encamp. Vero che la distanza non è eccessiva ma verranno scalati praticamente senza soluzione di continuità la Collada de Beixalis, il Col d’Ordino, il Col de la Rabassa, la durissima Collada de la Gallina, già teatro di due arrivi di tappa nel 2012 e nel 2013, il breve ma arcigno Alto de Cornella e infine l’ascesa conclusiva di 8,7 km al 9,2% che, unita a quelle precedenti, potrebbe fare sfracelli. Si tratterà dunque del momento della verità, in particolare per tre corridori: per Dumoulin, che, oltre al vantaggio in classifica, ha la cronometro di Burgos dalla sua ma che fin qui non ha mai dimostrato di poter rimanere con i migliori sulle grandi montagne; per Quintana, che fin qui è apparso sotto tono rispetto all’atleta dominante visto sulle Alpi all’ultimo Tour de France; per Froome che, dopo un avvio di Vuelta difficile, è sembrato aver ritrovato la miglior condizione ma, in virtù degli ottimi segnali palesati fin qui, molto ci attendiamo da Fabio Aru, atteso al definitivo salto di qualità che può portarlo per la prima volta a conquistare un grande Giro.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 3:12:43
2 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
3 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
4 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
5 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA
6 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
7 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
8 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
9 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
10 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida
11 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
12 Timo Roosen (Ned) Team LottoNL-Jumbo
13 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
14 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
15 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
16 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
17 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
18 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
19 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
20 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
21 Laurent Pichon (Fra) FDJ.fr
22 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
23 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
24 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
25 Christopher Froome (GBr) Team Sky
26 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
27 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
28 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
29 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
30 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
31 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
32 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
33 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
34 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
35 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
36 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
37 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
38 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
39 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
40 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
41 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
42 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
43 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
44 Tiago Machado (Por) Team Katusha
45 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar
46 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
47 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
48 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing
49 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
50 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits

CLASSIFICA GENERALE

1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 38:34:56
2 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:00:57
3 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:00:59
4 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:01:07
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:13
6 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:01:17
7 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
8 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:18
9 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:47
10 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:52
11 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:02:17
12 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:02:25
13 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:02:26
14 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:03:46
15 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:04:04
16 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:04:28
17 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:04:43
18 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:04:47
19 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:05:07
20 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:05:26
21 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:06:00
22 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:06:45
23 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:10:27
24 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:12:38
25 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:13:47
26 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:14:03
27 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 0:14:12
28 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:16:58
29 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:17:16
30 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:17:56
31 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:19:57
32 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:20:22
33 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:21:21
34 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:21:35
35 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:23:24
36 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:25:01
37 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:26:26
38 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:27:04
39 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step 0:29:18
40 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:31:05
41 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:32:44
42 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:32:52
43 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:34:14
44 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin 0:34:37
45 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:35:15
46 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:36:39
47 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:37:47
48 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:37:55
49 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 0:38:02
50 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:38:04

In quel di Castellón Kristian Sbaragli regala allItalia il primo successo alla Vuelta a España 2015 (foto Bettini)

In quel di Castellón Kristian Sbaragli regala all'Italia il primo successo alla Vuelta a España 2015 (foto Bettini)

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