LE ROI (AMERICAIN) EST MORT, VIVE LE ROI!

luglio 27, 2015
Categoria: Approfondimenti

Dieci anni dopo la fine dell’era Armstrong, il Team Sky ha fatto rivivere, sulle strade del Tour, scene che hanno ricordato quelle del monopolio US Postal sulla Grande Boucle. Un dominio reso possibile anche dai limiti degli avversari: limiti di gambe per alcuni e limiti tattici per altri, che hanno forse pensato più a salvaguardare il risultato già acquisito che a puntare al bersaglio grosso.

Pensavamo, credevamo, forse speravamo, di esserci lasciati oramai alle spalle le stagioni in cui impressionanti corazzate provenienti da oltre oceano sbarcavano in terra di Francia per conquistare la corsa più famosa del Mondo, salvo dissolversi istantaneamente dopo l’arrivo sui Campi Elisi. Ci eravamo illusi troppo presto di avere relegato ad un passato, purtroppo infausto, i Giri di Francia sviliti già al termine della prima cronometro e del primo arrivo in quota, da Armstrong e dai suoi invincibili postini blu vestiti.
Difatti, mutatis mutandis, il copione messo in scena nel corso dell’ultima Grande Boucle da Christopher Froome e dalla sua armata di cavalieri neri appare un deja-vu dell’era Armstrong, oltre che del primo Tour vinto in carriera dal keniano bianco. Tuttavia, è bene sottolinearlo, il risultato finale sul podio parigino avrebbe potuto trovare perlomeno le prime due posizioni invertite, se solo, ipotizziamo, la Movistar avesse lasciato libero Quintana di attaccare e di interpretare la gara come meglio avesse ritenuto opportuno. Invece la formazione spagnola ha preferito accontentarsi di concedere il pur meritato premio alla carriera al suo corridore più rappresentativo, nonché leader in pectore, Valverde, adottando una tattica congeniale a quest’ultimo, ovvero imprimendo un ritmo regolare in montagna, ad esclusione delle ultime due frazioni alpine. Così lo spagnolo, che lo scorso anno aveva paventato l’ipotesi di non correre più il Giro di Francia dopo la cocente delusione del quarto posto, ha potuto agguantare il suo primo podio al Tour, a trentacinque anni suonati. Un meraviglioso regalo per l’Embatido, non c’è che dire. Ci si permetta, tuttavia, di sottolineare come il maggior beneficiario di questa strategia sia stato il capitano della Sky, la cui agilità di pedalata molto difficilmente sarebbe bastata a difenderlo da un Quintana svincolato da obblighi di scuderia. D’altronde la storia recente insegna che l’agilità sfrenata è casomai funzionale ad attacchi in prossimità del traguardo ma non può reggere l’andatura degli scalatori puri per più chilometri.
Froome, come lo è stato l’americano prima di lui, è attaccabile alla distanza e parimenti lo sono i suoi compagni di squadra, la cui strategia di corsa ne ha evidenziato la vulnerabilità. Si sarà notato infatti come, in prospettiva di una difficile tappa di montagna, gli atleti Sky, a turno, nella tappa precedente quella temuta, si lasciassero staccare, per riposare, recuperare energie indispensabili e riuscire quindi a impostare un ritmo regolare per il loro capitano nella giornata di corvée. Adottare questa formula, dei “ciclisti a targhe alterne”, è un segno evidente della debolezza di una formazione che non può essere sfuggito ai direttori sportivi al seguito della corsa e che avrebbero dovuto sfruttare.
Onore invece a Contador che, dopo aver speso molte energie sulle strade italiane per vincere di misura il suo secondo Giro d’Italia, ha ugualmente provato a far saltare il banco ma, come già gli era accaduto in altre circostanze, la fantasia e la volontà di attaccare non sono state coadiuvate da gambe altrettanto reattive.
Gambe che invece non sono mancate al nostro Nibali che, con un’azione d’altri tempi, ha conquistato la tappa altimetricamente più dura del Tour, al termine di una cavalcata solitaria di sessanta chilometri.
Spirito combattivo e battagliero hanno animato anche i giovani scalatorini Bardet e Pinot che con le loro gesta in montagna hanno infiammato i cuori dei francesi e nobilitato anche il Giro di Francia dell’anno scorso vinto da Nibali, accusato ingiustamente di aver trionfato su comprimari.
Una lode particolare, poi, al già menzionato Valverde, che interpreta il mestiere del corridore come accadeva nei tempi passati, sempre protagonista e vincente da marzo a ottobre.
Questa edizione del Tour, insomma, deve lasciare molti rimpianti al solo Quintana, il quale ottiene sì un ulteriore lusinghiero secondo posto, dopo quello già rimediato nel 2013, ma che, a differenza di due anni fa, non è riuscito né a trionfare nella classifica riservata al miglior scalatore né a far sua una vittoria di tappa. E quest’assenza di risultati, per un grimpeur della sua classe, in una delle edizioni più montagnose del Giro di Francia, è emblematico dell’atteggiamento tenuto dal colombiano nell’arco delle tre settimane.
Chi ha tutti i motivi per esultare però è il solo Froome, e non per la semplice ragione di aver vinto ma per aver surclassato Quintana anche nella graduatoria del miglior scalatore, ottenendo una doppietta storica riuscita solo a cinque ciclisti prima di lui, da ultimo a Eddy Merckx nel 1970.
E poco importano le lamentele, i piagnistei, gli insulti indecorosi, le minacce e gli atti indecenti commessi dal pubblico francese contro lo scheletrico keniano bianco.
Froome si merita il Tour e il Tour si merita i Froome.

Francesco Gandolfi

CLASSIFICA GENERALE

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 84:46:14
2 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:01:12
3 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:05:25
4 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:08:36
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:09:48
6 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:10:47
7 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:15:14
8 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:15:39
9 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:16:00
10 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:17:30
11 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:22:06
12 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:22:50
13 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:31:03
14 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:31:15
15 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:31:39
16 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:38:52
17 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 1:02:51
18 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 1:05:00
19 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 1:09:08
20 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 1:16:36
21 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:21:27
22 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 1:24:58
23 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 1:25:23
24 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18 1:26:56
25 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 1:28:29
26 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 1:33:21
27 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 1:35:06
28 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 1:36:07
29 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida 1:38:22
30 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 1:51:32
31 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 1:51:51
32 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 1:54:08
33 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 1:56:13
34 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 1:56:57
35 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 1:58:14
36 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 2:03:37
37 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 2:04:37
38 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 2:05:03
39 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 2:08:20
40 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 2:10:12
41 Wouter Poels (Ned) Team Sky 2:12:44
42 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 2:14:08
43 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 2:14:55
44 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida 2:15:32
45 Richie Porte (Aus) Team Sky 2:16:05
46 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka 2:16:15
47 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 2:16:36
48 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 2:18:16
49 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 2:22:54
50 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 2:26:32
51 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 2:29:28
52 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 2:30:12
53 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 2:31:13
54 Winner Anacona (Col) Movistar Team 2:31:14
55 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 2:32:30
56 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 2:33:42
57 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 2:34:15
58 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 2:35:10
59 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 2:36:50
60 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 2:37:17
61 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 2:38:06
62 José Herrada (Spa) Movistar Team 2:40:06
63 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 2:43:34
64 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 2:51:44
65 Leopold Konig (Cze) Team Sky 2:53:09
66 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr 2:53:22
67 Tiago Machado (Por) Team Katusha 2:54:31
68 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin 2:57:05
69 Perrig Quemeneur (Fra) Team Europcar 2:57:19
70 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 2:58:30
71 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 3:02:14
72 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 3:03:09
73 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 3:03:11
74 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 3:04:07
75 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo 3:04:52
76 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement 3:05:48
77 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 3:08:02
78 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 3:08:47
79 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka 3:10:36
80 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Séché Environnement 3:11:28
81 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 3:12:23
82 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 3:14:14
83 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement 3:15:01
84 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 3:16:04
85 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 3:17:03
86 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar 3:18:24
87 Laurens Ten Dam (Ned) Team LottoNL-Jumbo 3:18:43
88 Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing 3:19:44
89 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:19:53
90 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step 3:21:17
91 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 3:21:30
92 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 3:22:14
93 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 3:23:11
94 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 3:24:53
95 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling 3:26:47
96 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 3:27:34
97 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing 3:29:00
98 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 3:30:13
99 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo 3:31:15
100 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 3:32:12
101 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin 3:35:40
102 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 3:37:28
103 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18 3:38:06
104 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 3:39:43
105 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar 3:42:36
106 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:42:42
107 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 3:42:57
108 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr 3:43:08
109 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 3:45:18
110 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 3:47:14
111 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step 3:50:32
112 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 3:50:59
113 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement 3:53:13
114 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 3:53:21
115 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNL-Jumbo 3:54:19
116 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida 3:54:25
117 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:55:35
118 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing 3:56:49
119 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 3:58:20
120 Marco Haller (Aut) Team Katusha 3:59:04
121 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:59:10
122 Ian Stannard (GBr) Team Sky 3:59:37
123 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 3:59:39
124 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 4:01:06
125 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 4:01:12
126 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff-Saxo 4:01:15
127 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement 4:02:06
128 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 4:03:28
129 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits 4:04:06
130 Luke Rowe (GBr) Team Sky 4:04:45
131 Yohann Gene (Fra) Team Europcar 4:04:56
132 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr 4:05:28
133 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin 4:05:30
134 José Mendes (Por) Bora-Argon 18 4:07:47
135 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 4:10:32
136 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step 4:12:05
137 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 4:14:40
138 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 4:14:59
139 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal 4:16:06
140 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale 4:16:13
141 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 4:18:40
142 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing 4:21:31
143 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha 4:22:20
144 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Soudal 4:24:52
145 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge 4:25:03
146 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 4:26:33
147 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNL-Jumbo 4:26:47
148 Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka 4:32:32
149 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida 4:33:21
150 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 4:37:36
151 Bryan Nauleau (Fra) Team Europcar 4:40:12
152 Kenneth Van Bilsen (Bel) Cofidis, Solutions Credits 4:41:27
153 Svein Tuft (Can) Orica GreenEdge 4:48:08
154 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ.fr 4:56:59

Il Team Sky abbracciato per festeggiare il successo di Froome (www.independent.co.uk)

Il Team Sky abbracciato per festeggiare il successo di Froome (www.independent.co.uk)

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