ROULETTE ROSA: MODOLO VINCE LA VOLATA, MA LA CADUTA FINALE CONSEGNA LA MAGLIA A FABIO ARU
Finalmente (per i velocisti) finisce in volata la tredicesima tappa del Giro. Modolo si impone su Nizzolo e Viviani. Lampre-Merida sontuosa nel finale. L’immancabile caduta generale, avvenuta a tre chilometri e trecento metri dall’arrivo, rivoluziona la classifica, con Fabio Aru che si ritrova in maglia rosa e Richie Porte che perde altri due minuti.
Nonostante le numerose sorprese a cui ci ha abituati il Giro di quest’anno, molto difficilmente la tappa di oggi, da Montecchio Maggiore a Jesolo, avrebbe potuto vedere una grande strappo rispetto al copione. Gli attori hanno avuto poco spazio per improvvisare pedalando i 147 km più piatti di sempre, nemmeno un cavalcavia, e il gruppo, memore delle fregature ricevute a profusione nei giorni passati, ha fatto oggi buona guardia. E così la fuga di giornata, composta da Rick Zabel (BMC), Jerome Pineau (IAM Cycling) e Marco Frapporti (Androni Giacattoli), non è mai andata oltre i due minuti e mezzo di vantaggio ed è stata annullata a 20 km dal traguardo, dopo essere rimasta a lungo a tiro del gruppo. Bravissimi i fuggitivi, ma oggi proprio non v’era speranza. Il finale, caratterizzato da una lieve pioggia e strade bagnate, ha visto come di consueto le squadre dei velocisti lavorare in vista dello sprint e quelle degli uomini di classifica faticare per tenere davanti i propri capitani.
Con l’arrivo a meno di 10 km il treno più organizzato e consistente è stato quello della Trek, che aveva deciso di anticipare i tempi per tenere Nizzolo lontano dai guai. Superate indenne le insidiose curve degli ultimi due chilometri, sarebbe poi toccato allo sprinter milanese destreggiarsi da solo nell’ultimissima fase di gara. Persino la Orica-Green Edge ha abbozzato un treno negli ultimi chilometri, mentre la Lotto Soudal non si è nemmeno vista in testa al gruppo e, infatti, Andrè Greipel inizierà la volata molto indietro, non andando oltre ad un anonimo tredicesimo posto. Il dieci e lode in materia di treni è andato oggi alla Lampre-Merida, che ha azzeccato alla perfezione i tempi e condotto in testa tutti gli ultimi 1500 metri, grazie alla potenza di Richeze e Ferrari, e ha depositato Sacha Modolo in una posizione dalla quale era difficile sbagliare. Lo sprint di Modolo non è stato irresistibile, ma il veneto ha con mestiere allungato la traiettoria sulla destra, rendendo difficile la rimonta del sopraggiungente Nizzolo, il quale però, non ha avuto la forza di bruciarlo dopo averlo affiancato. Vittoria meritata, dunque, per Modolo, e gli vanno fatti i complimenti per aver reagito alla débâcle di Fiuggi, che lui stesso ha ammesso. Al terzo posto si piazza Elia Viviani della Sky, che si è gestito in completa autonomia per tutto il finale.
Tutto qui? Volata a parte, tutto tranquillo per il resto del gruppo? Assolutamente no! Anche oggi non sono mancati i brividi e le sorprese per gli uomini di classifica con la generale che ancora una volta ha subito mutamenti a causa dell’immancabile caduta finale e relativi incidenti meccanici. La mano del sadico regista occulto di questo Giro ha fatto sì che la caduta avvenisse appena trecento metri prima del salvifico striscione dei 3 chilometri all’arrivo. E così i poveri ciclisti, invece che pedalare tranquillamente verso il traguardo leccandosi le ferite sicuri della neutralizzazione, hanno inseguito ancora una volta la testa del gruppo, spezzatosi in più tronconi. Hanno perso terreno e secondi parecchi uomini di classifica ad eccezione di Fabio Aru e pochi altri. La squadra più vessata dalla malasorte è stata ancora una volta la Sky con Richie Porte che ha ceduto addirittura 2′08″ sul traguardo. E nuovamente il Team Sky non è parso organizzatissimo in queste situazioni, con il povero Richie che si è ritrovato a pedalare comicamente per gli ultimi 3 km sulla bici di Kiryenka, talmente grande da non permettergli nemmeno di sedersi. E’ sembrato anche un pò rassegnato, l’australiano, non ha inseguito con cattiveria, come se si fosse ormai arreso ad un destino avverso. E la classifica lo vede ora a 5′05″ dalla maglia rosa! Tutt’altra verve ha mostrato, invece, Alberto Contador, ancora una volta caduto, ma subito rialzatosi correndo a destra e a sinistra alla ricerca di una bicicletta. Compagni vicini, purtroppo, non ce n’erano, ma da dietro è sopraggiunto un encomiabile Matteo Tosatto, che, bici alla mano, è volato sopra la distesa dei caduti a balzi indemoniati e ha permesso al proprio capitano di ripartire e accusare all’arrivo 40″ di ritardo. Potevano essere molti di più, vista la situazione. Sono stati, però, sufficienti a perdere la maglia rosa e a consegnarla nelle mani di un Fabio Aru che solo ieri sembrava spacciato e invece oggi si ritrova a sorridere con indosso le insegne del primato.
Il vantaggio è esiguo, però: solo 19″ secondi lo separano da Contador. La maglia è sicuramente una buona medicina, ma se Aru dovesse confermare i problemi degli ultimi due giorni, non c’è cura che tenga. Al netto di eventuali infortuni, la giornata di domani dovrebbe finalmente metter molte cose in chiaro e illuminarci sullo stato di forma dei vari protagonisti. Da parte sua il “Pistolero” potrebbe mettere la pietra definitiva per la vittoria di questo Giro, oppure, se non dovesse eccellere a cronometro, lasciare qualche speranza agli avversari di dargli battaglia sulle molte montagne che ancora bisogna scalare.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1	Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida	3:03:08
2	Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
3	Elia Viviani (Ita) Team Sky
4	Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
5	Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
6	Maximiliano Richeze (Arg) Lampre-Merida
7	Moreno Hofland (Ned) Team LottoNL-Jumbo
8	Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
9	Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
10	Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
11	Davide Appollonio (Ita) Androni Giocattoli
12	Alessandro Petacchi (Ita) Southeast Pro Cycling
13	André Greipel (Ger) Lotto Soudal
14	Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
15	Eugert Zhupa (Alb) Southeast Pro Cycling	0:00:04
16	Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
17	Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
18	Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
19	Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
20	Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
21	Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
22	Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing
23	Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
24	Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
25	Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
26	Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
27	Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
28	Nick Van Der Lijke (Ned) Team LottoNL-Jumbo
29	Andrey Amador (CRc) Movistar Team
30	Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
31	Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
32	Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
33	Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini	0:00:10
34	Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
35	Cédric Pineau (Fra) FDJ.fr	0:00:13
36	Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNL-Jumbo	0:00:19
37	Brett Lancaster (Aus) Orica GreenEdge
38	Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
39	Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal
40	Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal	0:00:26
41	Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal
42	Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
43	Bertjan Lindeman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
44	Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal	0:00:34
45	Elia Favilli (Ita) Southeast Pro Cycling	0:00:38
46	Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo	0:00:40
47	Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
48	Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
49	Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini
50	Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	
CLASSIFICA GENERALE
1	Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team	54:20:35
2	Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo	0:00:19
3	Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team	0:01:14
4	Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo	0:01:38
5	Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team	0:01:49
6	Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step	0:02:02
7	Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team	0:02:12
8	Andrey Amador (CRc) Movistar Team	0:02:21
9	Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team	0:02:40
10	Yury Trofimov (Rus) Team Katusha	0:03:15
11	Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal	0:03:25
12	Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini	0:03:43
13	Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal	0:03:57
14	Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:03:59
15	Leopold Konig (Cze) Team Sky	0:04:24
16	Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr	0:04:46
17	Richie Porte (Aus) Team Sky	0:05:05
18	Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team	0:05:24
19	Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team	0:06:28
20	Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:06:40
21	Ion Izagirre (Spa) Movistar Team	0:07:20
22	Mikel Nieve (Spa) Team Sky	0:08:22
23	Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo	0:10:27
24	Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team	0:14:57
25	Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team	0:15:07
26	Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team	0:20:08
27	Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale	0:21:00
28	Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:28:35
29	Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo	0:31:12
30	Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team	0:33:49
31	Benat Intxausti (Spa) Movistar Team	0:34:41
32	Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling	0:36:37
33	Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha	0:39:32
34	Stef Clement (Ned) IAM Cycling	0:41:07
35	Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge	0:43:35
36	Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team	0:45:15
37	Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida	0:45:33
38	Jonathan Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling	0:46:23
39	Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF	0:47:10
40	Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli	0:49:15
41	Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida	0:49:31
42	Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo	0:52:18
43	Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida	0:58:32
44	Mauro Finetto (Ita) Southeast Pro Cycling	0:58:38
45	Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF	1:00:50
46	Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice	1:01:35
47	Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing	1:01:40
48	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team	1:01:42
49	Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha	1:01:48
50	Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge	1:02:10	

La carambola nel finale della tappa di Jesolo che ha riscritto i piani alti della classifica

