SANREMO, ANCORA VOLATA: IN VIA ROMA FESTEGGIA DEGENKOLB

marzo 22, 2015
Categoria: 1) MILANO - SANREMO, News

Il tedesco brucia allo sprint il vincitore uscente Kristoff, Michael Matthews e Peter Sagan, ancora una volta sconfitto con molti rimpianti. Quinto il primo degli italiani, il giovanissimo Bonifazio. Copione di corsa ancora una volta piatto e prevedibile, malgrado numerosi tentativi infruttuosi tra Cipressa e Poggio. Molte le cadute eccellenti nella discesa finale, che hanno estromesso dai giochi Gilbert, Kwiatkowski, Ciolek e Stybar.

Non si può dire sia stata una bella Sanremo, come del resto raramente si è potuto dire in tempi recenti; quel che si può dire, se non altro, è che la Classicissima 2015 ha trovato in John Degenkolb un degnissimo vincitore: dopo due prove della fu Coppa del Mondo (Amburgo e Paris-Tours), oltre ad una Gand-Wevelgem, per il tedescosi tratta del primo successo in una classica monumento. Alla luce dell’età (26 anni), dei continui progressi delle ultime stagioni e dei piazzamenti già raccolti sulle pietre (9° al Fiandre nel 2013, addirittura 2° alla Roubaix lo scorso anno), potrebbe essere il primo di una lunga serie.
Che il tedesco fosse un cliente scomodissimo per tutti lo si era intuito già durante le scalate di Cipressa e Poggio, quando era stato fra i pochi sprinter a non meritarsi un’inquadratura televisiva accompagnata dalla didascalia “Coda del gruppo”. Nell’obiettivo delle telecamere, al contrario, erano finiti non soltanto velocisti puri (Cavendish su tutti), ma anche atleti solitamente più affidabili su salite non proibitive quali Colbrelli e – soprattutto – Alexander Kristoff, poi miracolosamente risorto in vista del Poggio. Tra gli sprinter più quotati, i soli Matthews e Sagan sembravano pedalare con agio; l’australiano, però, rende probabilmente qualcosa al teutonico in termini di spunto veloce, mentre lo slovacco – è ormai assodato – è il più abile nel trovare ogni anno modi nuovi ed originali per farsi beffare in quel di Sanremo, e nemmeno questa volta ha deluso chi attendeva impaziente la sua trovata autodistruttiva.
Certo, oltre al problema degli ultimi 200 metri, ogni velocista al via della Classicissima deve porsi quello dei precedenti 290 e più chilometri, ossia di come garantirsi la chance di giocare le proprie carte in Via Roma (tornata proprio oggi sede d’arrivo): un obiettivo di non semplice raggiungimento, come può ad esempio testimoniare, oltre al già citato Cavendish, anche André Greipel, inchiodatosi poco dopo l’imbocco del Poggio, in compagnia di un Vincenzo Nibali mai in gara. Non c’è dubbio, però, che Vegni e soci abbiano provveduto a semplificare notevolmente il compito, rinunciando non soltanto all’inserimento della Pompeiana – pianificato per la scorsa edizione, prima che il maltempo costringesse ad un cambio di programma -, ma anche al ripristino delle Manie, che fra il 2008 e il 2012 erano state un balsamo per una corsa fattasi negli anni sempre più stantia e prevedibile. In tal senso, il copione della Sanremo 2015 è stato esemplare.
Pilotato dalle squadre dei velocisti, il gruppo ha dapprima controllato senza difficoltà la fuga della prima ora, promossa da Molano, Tjallingii, Barta e Peron, raggiunti dopo una manciata di chilometri da Pirazzi, Kurek, Bono, Pauwels, Berard, Dall’Antonia e Frapporti. Dopo 250 km circa di calma piatta, la prima vera scossa – attesa per la Cipressa – è stata anticipata a Capo Berta: non tanto alla salita, dove Pirazzi, Bono, Pauwels e Berard salutavano la compagnia per prolungare di qualche minuto l’ebbrezza del comando, quanto alla discesa, teatro di una rovinosa caduta nella quale a riportare la peggio è stato Christopher Juul-Jensen. In seguito al capitombolo – avvenuto in un tratto di strada sporco di gasolio, come segnalato già ieri sui social network e quest’oggi da Massimiliano Lelli nella ricognizione per la Rai – si è avvantaggiato un temibile trenino in maglia Sky, composto da Geraint Thomas, Ben Swift e Luke Rowe. I tre, involontariamente sganciatisi per via della caduta di Salvatore Puccio, che occupava la quarta posizione, hanno tirato dritto, giungendo ad acquisire un margine di una ventina di secondi nei confronti del resto del gruppo.
Gli auspici dei sadici che speravano in una buona riuscita del tentativo per scatenare la reazione di chi vorrebbe neutralizzare ogni corsa alla prima scivolata si sono rivelati vani: gli scatti di Van Avermaet e Stybar ad inizio Cipressa, pur non sortendo esiti significativi, hanno rapidamente azzerato il divario, riportando alla situazione di gruppo compatto a 25 km circa dal termine.
Gli uomini in nero non si sono persi d’animo, spedendo subito Nordhaug a scandire il passo per il resto della salita. Haussler, Battaglin e Lobato – tra gli altri – hanno perso contatto, mentre Cavendish, Kristoff, Bouhanni e Colbrelli hanno tenuto a malapena l’ultima ruota utile. Fuori gioco anche Arnaud Demare, estromesso da una caduta in salita che ha avuto gravi conseguenze non sul suo fisico, ma sul suo cambio.
Il resto della scalata è filato via liscio, malgrado un timido tentativo di De Marchi, e nemmeno la discesa, nonostante un allungo di Gallopin, ha creato più di tanto scompiglio. Meglio è andata a Daniel Oss, partito in contropiede in corrispondenza dell’approdo sull’Aurelia, anche grazie all’apporto di un motociclista compiacente. Geraint Thomas è stato l’unico ad accodarsi, e chissà dove due locomotive di razza come il trentino e il gallese sarebbero potute arrivare, se quest’ultimo non avesse passato una decina di chilometri a studiare il copertone posteriore dell’alfiere BMC.
Soltanto sulle prime rampe del Poggio, quando i quasi trenta secondi guadagnati dalla coppia erano tornati meno di venti, il britannico ha messo il naso davanti, sbarazzandosi peraltro con irrisoria facilità del compagno di viaggio. I secondi di margine, scesi ad un tratto sotto la doppia cifra, hanno ripreso ad aumentare intorno a metà salita, e l’inerzia del gruppo, pilotato da un Paolini ormai sfinito, ha addirittura lasciato balenare per qualche istante l’ipotesi che l’attacco potesse andare a buon fine.
Ormai nell’ultimo chilometro di ascesa, Philippe Gilbert ha finalmente rotto gli indugi, sia pur con un cambio di ritmo tanto blando da ricordare un giovane Ivan Basso. Van Avermaet ha comunque approfittato dell’allungo del compagno per ripartire in contropiede, riportandosi per primo su Thomas, ma vedendo rinvenire in prossimità dello scollinamento il velocissimo terzetto composto da Sagan, Matthews e Felline.
La picchiata su Sanremo ha inciso soltanto eliminando dalla contesa Gilbert, Kwiatkowski, Stybar e Ciolek, tutti facenti parte del folto gruppo di testa e tutti finiti sull’asfalto quasi all’unisono; i pochi metri che separavano i primi due dal terzetto inseguitore e quest’ultimo dal plotone non sono cresciuti, dando spazio ad un ovvio ricongiungimento non appena si è tornati in pianura.
Sagan ha accennato un’azione da finisseur, rinunciandovi subito: probabilmente la scelta più corretta, se il campione slovacco non si fosse fatto risucchiare nella pancia del gruppo e non vi fosse rimasto fino ad inizio volata, ritrovandosi a dover colmare un divario proibitivo rispetto a Degenkolb. Bonifazio, appostato alla ruota del tedesco, ha dato per un attimo la sensazione di poter riportare il tricolore sul gradino più alto del podio a nove anni dal trionfo di Pozzato, ma un paio di pedalate al vento sono bastate per convincersi del contrario. Kristoff si è dovuto accontentare della piazza d’onore su un podio completato da Michael Matthews, dal quale è rimasto meritatamente escluso Sagan, 4°. Bonifazio ha comunque chiuso con un onorevolissimo 5° posto, più che incoraggiante alla luce dei soli ventuno anni. Allo stato attuale, sembrano essere legate a lui le speranze di un nuovo successo italiano in un prossimo futuro.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 John Degenkolb (Ger) Team Giant – Alpecin 6:46:16
2 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
3 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Saxo
5 Niccolo’ Bonifazio (Ita) Lampre – Merida
6 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
7 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
8 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida
9 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
10 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
11 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
12 Matti Breschel (Den) Tinkoff Saxo
13 Ben Swift (GBr) Team Sky
14 Sebastian Langeveld (Ned) Team Cannondale – Garmin
15 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
16 Grega Bole (Slo) Ccc Sprandi Polkowice
17 Paul Martens (Ger) Team Lotto NL – Jumbo
18 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
19 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
20 Aleja Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
21 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
22 Maciej Paterski (Pol) Ccc Sprandi Polkowice
23 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
24 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
25 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant – Alpecin
26 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
27 Rinaldo Nocentini (Ita) Ag2r La Mondiale 0:00:06
28 Nathan Haas (Aus) Team Cannondale – Garmin
29 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Saxo 0:00:09
30 Luca Paolini (Ita) Team Katusha 0:00:11
31 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:12
32 Mathieu Ladagnous (Fra) FDJ 0:00:23
33 Laurent Pichon (Fra) FDJ
34 Yoann Offredo (Fra) FDJ
35 Daryl Impey (RSA) Orica Greenedge
36 Rein Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
37 Simon Yates (GBr) Orica Greenedge
38 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
39 Bram Tankink (Ned) Team Lotto NL – Jumbo
40 Ramunas Navardauskas (Ltu) Team Cannondale – Garmin
41 Filippo Pozzato (Ita) Lampre – Merida
42 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
43 Oscar Gatto (Ita) Androni Giocattoli
44 Jan Bakelandts (Bel) Ag2r La Mondiale
45 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
46 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step
47 Andre’ Greipel (Ger) Lotto Soudal
48 Matteo Montaguti (Ita) Ag2r La Mondiale 0:00:51
49 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:00:56
50 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:01:18
51 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
52 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre – Merida
53 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:02:38
54 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:52
55 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:03:00
56 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
57 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
58 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
59 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka 0:03:38
60 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:04:38
61 Gregory Rast (Swi) Trek Factory Racing
62 Mathew Hayman (Aus) Orica Greenedge
63 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
64 Julian Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
65 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
66 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:04:41
67 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:04:56
68 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
69 Koen De Kort (Ned) Team Giant – Alpecin 0:04:59
70 Zico Waeytens (Bel) Team Giant – Alpecin
71 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
72 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
73 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
74 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
75 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
76 Jérome Pineau (Fra) IAM Cycling
77 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
78 Sam Bennett (Irl) Bora – Argon 18
79 Matthew Harley Goss (Aus) MTN – Qhubeka
80 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
81 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
82 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida
83 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli
84 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
85 Juan Jo Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team
86 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step
87 Branislau Samoilau (Blr) Ccc Sprandi Polkowice
88 Bartlomiej Matysiak (Pol) Ccc Sprandi Polkowice
89 Cristiano Salerno (Ita) Bora – Argon 18
90 Adriano Malori (Ita) Movistar Team
91 Bert Jan Lindeman (Ned) Team Lotto NL – Jumbo
92 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
93 Axel Maximiliano Richeze (Arg) Lampre – Merida
94 Dmitry Kozonchuk (Rus) Team Katusha
95 Lasse Norman Hansen (Den) Team Cannondale – Garmin
96 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
97 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge
98 Bartosz Huzarski (Pol) Bora – Argon 18
99 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk
100 Jacobus Venter (RSA) MTN – Qhubeka
101 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling 0:06:30
102 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia 0:07:08
103 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
104 Roy Curvers (Ned) Team Giant – Alpecin
105 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
106 Zakkari Dempster (Aus) Bora – Argon 18
107 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
108 Jack Bauer (NZl) Team Cannondale – Garmin
109 Bjorn Thurau (Ger) Bora – Argon 18 0:08:27
110 Moreno Hofland (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:08:57
111 Samuel Dumoulin (Fra) Ag2r La Mondiale
112 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida
113 Thomas Leezer (Ned) Team Lotto NL – Jumbo
114 Maarten Tjallingii (Ned) Team Lotto NL – Jumbo
115 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling
116 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Soudal
117 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli
118 Brayan St Ramirez Chacon (Col) Colombia
119 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:11:30
120 Mark Renshaw (Aus) Etixx – Quick-Step
121 Jan Barta (Cze) Bora – Argon 18
122 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
123 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Saxo
124 Cesare Benedetti (Ita) Bora – Argon 18
125 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff Saxo
126 Serghei Tvetcov (Rom) Androni Giocattoli 0:11:37
127 Arnaud Demare (Fra) FDJ
128 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
129 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
130 Luke Rowe (GBr) Team Sky
131 Hayden Roulston (NZl) Trek Factory Racing
132 Jonas Vangenechten (Bel) IAM Cycling
133 Jasha Sutterlin (Ger) Movistar Team
134 Adrian Kurek (Pol) Ccc Sprandi Polkowice
135 Julien Berard (Fra) Ag2r La Mondiale
136 William Bonnet (Fra) FDJ
137 Moreno Moser (Ita) Team Cannondale – Garmin
138 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step 0:14:58
139 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
140 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
141 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
142 Christian Delle Stelle (Ita) Ccc Sprandi Polkowice
143 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
144 Robert Wagner (Ger) Team Lotto NL – Jumbo
145 Johan Le Bon (Fra) FDJ
146 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
147 Rick Flens (Ned) Team Lotto NL – Jumbo
148 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Saxo
149 Bert De Backer (Bel) Team Giant – Alpecin
150 Jaroslaw Marycz (Pol) Ccc Sprandi Polkowice
151 Albert Timmer (Ned) Team Giant – Alpecin
152 Chad Haga (USA) Team Giant – Alpecin
153 Tomasz Kiendys (Pol) Ccc Sprandi Polkowice
154 Edwin Avila Vanegas (Col) Colombia
155 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
156 Johan Vansummeren (Bel) Ag2r La Mondiale
157 Steven Cummings (GBr) MTN – Qhubeka
158 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
159 Kevin De Mesmaeker (Bel) Team Novo Nordisk
160 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ 0:20:41

John Degenkolb si impone nella Classicissima di Primavera (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

John Degenkolb si impone nella Classicissima di Primavera (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

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