VERDETTO FINALE SENZA EMOZIONI

gennaio 25, 2015
Categoria: News

La tappa regina, quella che prevedeva l’arrivo in cima alla difficile salita del Filo Sierra Comecinghones, non ha portato né colpi di scena né emozioni: i big si sono controllati, Quintana ha provato molto timidamente ad alzare il ritmo, ma ha gettato la spugna subito e si sono giocati la tappa Torres e Da Silva con il classico allungo ai 500 metri dall’arrivo, una sorta di sprint che ha visto trionfare il brasiliano che ha staccato Torres proprio agli ultimi metri, nello stesso tratto in cui Quintana è sembrato in notevole affanno.

A questo punto nessuno, se non la sorte, può togliere a Diaz la vittoria del secondo Tour di San Luis, il corridore di casa è anche il primo in assoluto a bissare il successo nella generale di questa importante corsa sudamericana. Un successo meritatissimo, senza dubbio, tuttavia la condizione di Quintana, apparsa francamente in situazione da “lavori in corso”, ha un certamente tolto alla corsa possibili emozioni, specialmente nella frazione in commento. Sì perchè la salita finale della tappa di ieri era di quelle che fanno male; in primo luogo il chilometraggio della salita, nettamente più esteso di quello delle altre ascese di questa corsa, favoriva più gli scalatori continui come Quintana che quelli esplosivi come Diaz, anche se il chilometraggio totale della tappa era in verità assai limitato (solo 117 km). L’argentino non ha sostanzialmente avuto rivali in salita, con il secondo della generale Torres che ha cercato, con grande caparbietà, di tenere botta, ma già al Mirador del Potrero si era capito che lui e Diaz erano su livelli diversi. In ogni caso, il colombiano è riuscito a lasciarsi alla spalle il ben più illustre connazionale e ieri ha tentato, invano, di conquistare la vittoria in una frazione che si è rivelata di studio in riferimento alla generale. Sui tornanti che portavano all’arrivo, completamente scoperti, senza un filo d’ombra e su rampe in alcuni punti piuttosto aeree, la Movistar di Nairo Quintana ha tentato di mettere alla frusta il leader, ma tutto ciò che sono riusciti ad ottenere per qualche chilometro è stato di sfilacciare il gruppo fino a tenere in testa cinque uomini. E’ stato allora che Quintana ha tentato qualche cambio di ritmo, in verità piuttosto timido, che non ha provocato neppure un piccolissimo solco nei confronti degli altri componenti dell’esiguo drappello. Vista la mala parata, Quintana ha deciso di non insistere nell’azione e si è rassegnato all’idea di salire su un gradino del podio più basso rispetto a quello conquistato l’anno passato. La desistenza del colombiano ha ringalluzzito gli ultimi uomini rimasti staccati, che riuscivano a fatica a riportarsi sul gruppetto di testa, facendolo divenire forte di nove unità. Tra i meno 2 e i meno 3 dall’arrivo nuove schermaglie tra gli uomini di classifica lasciavano sul posto alcuni uomini e davanti restavano solo i primi tre della generale e il coriaceo Da Silva in appoggio al capitano Diaz. Ieri, però, Diaz non doveva far altro che difendersi, lasciando all’ottimo Da Silva la possibilità di giocare le proprie carte, cosa che il brasiliano ha fatto al meglio, andando ad involarsi con Torres all’ultimo chilometro e superandolo poche centinaia di metri prima dell’arrivo, con un’ottima progressione che ha lasciato sul posto Torres, esattamente come era già sucesso al Mirador del Potrero tra lo stesso colombiano e il leader Diaz. Negli ultimi duecento metri, invece, Quintana ha mollato completamente, arrivando con nove secondi di distacco da Diaz. Nessun vero attacco, nessuno ha creduto nella possibilità di sfilare la vittoria a Diaz che, a questo punto, può preparare la festa di oggi.
Naturalmente non è mancato il tentativo da lontano, inscenato questa volta dai nostri Mattia Cattaneo (Lampre-Merida) e Marco Canola (UnitedHealthcare), con il francese Antoine Duchesne (Europcar), il colombiano Juan Esteban Arango (Selezione Nazionale), lo statunitense Tom Danielson (Cannondale-Garmin) ed il russo Pavel Kochetkov (Katusha). I fuggitivi hanno raggiunto un vantaggio massimo di cinque minuti, ma gli uomini della Funvic hanno tenuto sotto controllo il tentativo, vista la presenza di un uomo come Cattaneo non particolarmente attardato nella generale. La fuga si spegne quando la corsa arriva sulla salita finale e gli uomini di classifica cominciano ad alzare i ritmi. Ottima la prova di Canola, che è stato l’ultimo a cedere.
La classifica finale di questo Tour de San Luis vede quindi un netto dualismo Argentina – Colombia, tre colombiani e due argentini nella top five e due soli europei nella top ten.
Il campione del mondo Kwiatkowski, che ieri aveva fatto registrare un ottimo tempo mettendo in discussione sino all’ultimo la vittoria di Malori, ha oggi di nuovo accusato un pesante ritardo (oltre un quarto d’ora), mentre il primo degli italiano è Gianfranco Zilioli, trentesimo con un ritardo di quasi 18 minuti da Diaz.
Oggi la passerella finale a San Luis, con percorso mosso che non dovrebbe però sfuggire alle ruote veloci.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Kleber Da Silva Ramos (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 3:10:55
2 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:00:02
3 Daniel Diaz (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:00:06
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:15
5 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:17
6 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-SÈchÈ Environnement 0:00:22
7 Joseph Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:34
8 Rodrigo Contreras (Col) Colombian National Team 0:00:39
9 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:50
10 Daniel Jaramillo (Col) Jamis-Hagens Berman 0:01:23
11 German Chavez (Col) Colombian National Team 0:01:31
12 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:01:33
13 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia
14 Leandro Messineo (Arg) San Luis Somos Todos
15 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:01:48
16 Edward Diaz (Col) Colombia 0:02:36
17 Enzo Moyano (Arg) San Luis Somos Todos 0:02:54
18 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
19 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:03:19
20 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:03:24
21 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
22 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos 0:03:32
23 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:04:07
24 Mauro Finetto (Ita) Italy 0:04:25
25 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team
26 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan
27 Carlos Quintero (Col) Colombia 0:04:44
28 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:04:56
29 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:05
30 Luis Laverde (Col) Colombian National Team 0:05:23
31 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires
32 Adderlyn Cruz (Dom) Inteja-MMR 0:05:58
33 Gabriel Juarez (Arg) San Luis Somos Todos 0:06:02
34 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar 0:06:38
35 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:06:41
36 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:16
37 Gonzalo Garrido (Chi) Chile
38 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:07:24
39 Emanuel Piaskowy (Pol) Cycling Academy Team 0:07:26
40 Mauricio Graziani (Arg) Argentina
41 Diego Milan (Dom) Inteja-MMR 0:07:48
42 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:07:52
43 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-SÈchÈ Environnement
44 Mauricio Muller (Arg) Team SEP San Juan
45 Lubos Malovec (Svk) Cycling Academy Team 0:08:00
46 Lucas Gaday (Arg) Argentina 0:08:12
47 Jorge Giacinti (Arg) San Luis Somos Todos 0:08:23
48 Maicol Rodriguez (Pan) Panama
49 Simone Petilli (Ita) Italy
50 Carlos Oyarzun (Chi) Chile 0:08:32

CLASSIFICA GENERALE

1 Daniel Diaz (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos 20:03:38
2 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:01:05
3 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:01:34
4 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-SÈchÈ Environnement 0:02:02
5 Rodrigo Contreras (Col) Colombian National Team 0:03:16
6 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:03:26
7 Leandro Messineo (Arg) San Luis Somos Todos 0:05:21
8 Joseph Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:05:29
9 Daniel Jaramillo (Col) Jamis-Hagens Berman 0:05:35
10 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:05:39
11 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:25
12 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia
13 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:07:27
14 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:07:50
15 Enzo Moyano (Arg) San Luis Somos Todos 0:07:54
16 Edward Diaz (Col) Colombia 0:08:34
17 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:08:42
18 German Chavez (Col) Colombian National Team 0:08:58
19 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:09:28
20 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team 0:09:49
21 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos 0:10:16
22 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:11:41
23 Kleber Da Silva Ramos (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:11:45
24 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan 0:12:52
25 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires 0:13:47
26 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:16:11
27 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:16:15
28 Gregory Brenes (CRc) Jamis-Hagens Berman 0:16:19
29 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:16:45
30 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:17:51
31 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:17:54
32 Carlos Oyarzun (Chi) Chile 0:18:12
33 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:18:46
34 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
35 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 0:18:54
36 Gabriel Juarez (Arg) San Luis Somos Todos 0:18:57
37 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
38 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:19:44
39 Emanuel Piaskowy (Pol) Cycling Academy Team 0:19:50
40 Juan Arango (Col) Colombian National Team 0:20:33
41 Lucas Gaday (Arg) Argentina 0:20:54
42 Brice Feillu (Fra) Bretagne-SÈchÈ Environnement 0:20:56
43 Gonzalo Garrido (Chi) Chile 0:20:57
44 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-SÈchÈ Environnement 0:21:01
45 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:21:19
46 Simone Petilli (Ita) Italy 0:21:36
47 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar 0:21:39
48 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:22:02
49 Mauro Finetto (Ita) Italy 0:22:21
50 Luis Laverde (Col) Colombian National Team 0:22:35

Il brasiliano Da Silva vince il tappone del Tour de San Luis 2015 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Il brasiliano Da Silva vince il 'tappone' del Tour de San Luis 2015 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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