SULL’ALTO EL AMAGO TANTE CONFERME

gennaio 23, 2015
Categoria: News

Il duro arrivo in salita sull’Alto El Amago ha confermato, anche se con distacchi significativi, le indicazioni che già aveva dato l’arrivo al Mirador de Potrero: un Daniel Diaz in stato di grazia e un Quintana che ha tentato un attacco, ma alla fine si è dovuto accontentare di giungere insieme a Diniz e Torres, che erano stati protagonisti anche martedì. Ora, salvo crisi sull’arrivo di sabato, solo la cronometro di oggi separa Diaz dal secondo trionfo al San Luis, impresa mai riuscita prima.

Diciassette chilometri contro il tempo: sembrano davvero pochi per gli avversari di Daniel Diaz, che accusano tutti ritardi superiori al minuto, per riuscire a detronizzare il padrone di casa dal gradino più alto della generale di questa edizione 2015 del Tour de San Luis. L’argentino ieri ha confermato di non avere rivali in salita, resistendo all’attacco portato dal colombiano Nairo Quintana e riuscendo a staccare tutti ai – 4, infliggendo, tra l’altro, quasi un minuto ai suoi più diretti inseguitori. Più di dieci secondi al chilometro a uomini come Quintana sono significativi di ottime doti da scalatore, anche se si può ipotizzare che quest’anno Quintana sia più indietro nella preparazione dato che l’obbiettivo che ha scelto (il Tour de France) è collocato più in là nel calendario rispetto al Giro d’Italia sul quale è caduta la scelta del colombiano lo scorso anno.
Comunque stiano le cose, Diaz ha impressionato per la facilità con la quale ha risposto al tentativo di Quintana e per la potenza espressa nell’azione decisiva sulle arcigne rampe che portavano all’arrivo di tappa. Diniz, ora terzo nella generale, non ha mollato la ruota di Nairo Quintana ed è addirittura riuscito a precederlo di 4 secondi sul traguardo. Il quinto posto è andato a Sepulveda con un ritardo di 1′19″ ed il sesto a Contreras con un ritardo vicino ai 2 primi. Lontani tutti gli altri, compresi alcuni uomini di rilievo come Rubiano Chavez, Niemec e l’iridato Kwiatkowski, giunto a oltre 7 primi.
La corsa è stata molto veloce sin dalle prime battute e la media finale ha, infatti, superato i 40 orari, pur con la salita finale di oltre 8 Km con pendenze spesso in doppia cifra. Ciononostante Juan Pablo Valencia (Team Colombia), Juan Arango (Selezione Nazionale Colombia), Dario Diaz (Team SEP – San Juan) e Giacomo Berlato (NIPPO – Fantini) sono usciti dal gruppo per tentare l’avventura. Il ritmo del plotone è rimasto elevato, grazie al lavoro degli uomini della Funvic e dei Movistar, che hanno impedito che la fuga assumesse dimensioni preoccupanti. Sulla salita finale, la corsa esplode e i fuggitivi vengono ripresi. E’ tuttavia opportuno segnalare la tenacia e la grinta del nostro Berlato che ha venduto cara la pelle, proseguendo la propria azione sino alla sfinimento giungendo poi sul traguardo con quasi 11 minuti di ritardo dal vincitore.
Il primo a gettare il guanto della sfida è stato proprio Quintana, che ha tentato di allungare abbastanza presto, probabilmente nel tentativo di anticipare il leader che, però, non si è fatto sorprendere ed ha risposto colpo su colpo alle accelerate per poi lanciare un primo attacco, fermato da una moto in posizione discutibile, e, quindi, l’affondo decisivo a quattro chilometri dalla conclusione.
L’argentino ha ora un vantaggio di un minuto sul colombiano Torres, che era stato l’ultimo a cedere sulla salita verso il Mirador de Potrero e di 1′19″ su Diniz. Appena giù dal podio Nairo Quintana, con un ritardo di 1′23″.
Oggi è prevista l’unica tappa a cronometro del percorso, 17 chilometri favorevoli agli specialisti tra i quali non possono certo annoverarsi i primi della generale (nonostante Diaz sia campione nazionale a crononometro), anche se Quintana ha dimostrato di essere in grado di difendersi dignitosamente su tale terreno e, visto il distacco esiguo rispetto ai due corridori che lo precedono, è lecito ipotizzare una sua ascesa sino alla seconda posizione. Più difficile, invece, che riesca a scalzare Diaz, sia per l’ordine di grandezza del distacco in rapporto al chilometraggio, sia perché lo stesso Quintana ha affermato di essere al 50% della condizione, mentre il campione nazionale argentino ha dichiarato di essere nel momento migliore della carriera. La speranza italiana per la frazione odierna è, ovviamente, riposta nel nostro miglior passista Adriano Malori.
Ultimo giudice sarà, comunque, l’arrivo inedito a Filo Sierras Comechingones, oltre i 2000 metri; la prima parte di ascesa porta al Mirador del Sol, già affrontato lo scorso anno, mentre è una novità la seconda parte della salita. La forma fisica mostrata da Diaz fa ipotizzare che proprio il campione argentino potrebbe essere il primo a conquistare per due volte il Tour de San Luis.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Daniel Diaz (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos 3:29:25
2 Alex Diniz (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:00:52
3 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:00:54
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:56
5 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:01:19
6 Rodrigo Contreras (Col) Colombian National Team 0:01:57
7 Leandro Messineo (Arg) San Luis Somos Todos 0:02:10
8 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
9 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia 0:02:36
10 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:02:47
11 Daniel Jaramillo (Col) Jamis-Hagens Berman 0:03:22
12 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling
13 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team
14 Enzo Moyano (Arg) San Luis Somos Todos 0:03:29
15 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
16 Joseph Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
17 Edward Diaz (Col) Colombia
18 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
19 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
20 German Chavez (Col) Colombian National Team 0:03:43
21 Igor Anton (Spa) Movistar Team
22 Emmanuel Guevara (Arg) San Luis Somos Todos 0:03:50
23 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
24 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos 0:04:13
25 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida 0:04:41
26 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
27 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
28 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
29 Gregory Brenes (CRc) Jamis-Hagens Berman
30 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:04:59
31 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:05:10
32 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:05:18
33 Gabriel Juarez (Arg) San Luis Somos Todos
34 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:05:39
35 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan 0:05:41
36 Simone Petilli (Ita) Italy 0:05:49
37 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires 0:05:52
38 Arnold Alcolea (Cub) Cuba 0:06:28
39 Adderlyn Cruz (Dom) Inteja-MMR
40 Daniel Turek (Cze) Cycling Academy Team 0:06:55
41 Carlos Oyarzun (Chi) Chile
42 Lucas Gaday (Arg) Argentina
43 Mauricio Graziani (Arg) Argentina 0:07:04
44 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:08
45 Juan Arango (Col) Colombian National Team 0:07:23
46 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:07:33
47 Emanuel Piaskowy (Pol) Cycling Academy Team
48 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-Séché Environnement
49 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
50 Gonzalo Garrido (Chi) Chile

CLASSIFICA GENERALE

1 Daniel Diaz (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos 16:31:48
2 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:01:00
3 Alex Diniz (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:01:19
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:01:23
5 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:01:46
6 Rodrigo Contreras (Col) Colombian National Team 0:02:33
7 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:02:37
8 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia 0:03:33
9 Daniel Jaramillo (Col) Jamis-Hagens Berman 0:03:58
10 Leandro Messineo (Arg) San Luis Somos Todos 0:04:04
11 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:04:06
12 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:04:21
13 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:04:37
14 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:04:38
15 Enzo Moyano (Arg) San Luis Somos Todos 0:04:39
16 Joseph Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
17 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:04:47
18 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:48
19 Edward Diaz (Col) Colombia
20 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team 0:04:50
21 German Chavez (Col) Colombian National Team 0:05:40
22 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:05:51
23 Gregory Brenes (CRc) Jamis-Hagens Berman 0:06:00
24 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
25 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos 0:06:08
26 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:09
27 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:47
28 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan 0:07:00
29 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires 0:07:20
30 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:07:28
31 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:07:53
32 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:07:55
33 Emmanuel Guevara (Arg) San Luis Somos Todos 0:09:17
34 Juan Arango (Col) Colombian National Team 0:09:26
35 Carlos Oyarzun (Chi) Chile 0:09:48
36 Emanuel Piaskowy (Pol) Cycling Academy Team 0:09:52
37 Simone Petilli (Ita) Italy 0:10:02
38 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:10:13
39 Arnold Alcolea (Cub) Cuba 0:10:14
40 Kleber Ramos (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:10:15
41 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:10:19
42 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:10:44
43 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:10:56
44 Lucas Gaday (Arg) Argentina 0:11:02
45 Daniel Turek (Cze) Cycling Academy Team 0:11:10
46 Gabriel Juarez (Arg) San Luis Somos Todos 0:11:15
47 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:11:27
48 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 0:11:48
49 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:11:53
50 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:12:01

Largentino Diaz in azione sulla salita del Cerro El Amago (foto Bettini)

L'argentino Diaz in azione sulla salita del Cerro El Amago (foto Bettini)

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