L’ENNESIMA GIOVINEZZA DI REBELLIN: BIS SUL SAN LUCA DOPO OTTO ANNI

ottobre 11, 2014
Categoria: News

Davide Rebellin (CCC Polsat) dopo otto anni fa nuovamente suo il Giro dell’Emilia con un’azione decisiva a meno di un chilometro dall’arrivo, sulle ripidissime rampe del San Luca. In seconda posizione lo spagnolo Madrazo (Caja Rural) si arrende dopo essere stato il primo a scattare sull’ascesa finale, mentre chiude il podio Franco Pellizotti (Androni Giocattoli). Corsa caratterizzata da un primo attacco di una ventina di ciclisti e, a circa 100 km dall’arrivo, da un secondo di un drappello di tre ciclisti, tra i quali il più attivo era Gianfranco Zilioli (Androni Giocattoli), ultimo ad arrendersi al ritorno del gruppo. Domani il GP Beghelli in Italia e la Parigi – Tours in Francia arricchiranno il calendario di quest’ultimo scorcio stagionale del ciclismo su strada.

Il Giro dell’Emilia 2014, al quale quest’anno si è affiancata l’edizione femminile (per la cronaca, la vittoria è andata Rossella Ratto), ha come sempre offerto uno spettacolo interessante e degno di nota, in particolare nel consueto finale che prevedeva le cinque scalate consecutive del San Luca. Una corsa appassionante che chiude la stagione italiana su strada insieme al GP Beghelli, in programma domani. Sono state 18 le squadre che hanno preso il via stamani dal polo fieristico di Bologna: 3 team World Tour (Lampre, Cannondale e AG2R), 9 Professional e le 6 Continental italiane. L’assenza di Diego Ulissi, vincitore nel 2013, e dell’Astana, momentaneamente sospesa dalle gare internazionali per la positività di Maxim Iglinskiy, non hanno inciso più di tanto su una corsa combattuta già nei primi chilometri, prima della quale si segnalava il forfait dell’ultimo minuto di Maciej Paterski (CCC Polsat) e così i partenti assommavano a 133 unità. Come detto, le scaramucce per andare in fuga iniziavano subito e già a meno di 10 km dalla partenza si registrava il tentativo di 22 uomini: Mori, Dodi (Lampre-Merida), Longo Borghini (Cannondale), Sella, Parrinello (Androni-Venezuela), Barbin (Bardiani-CSF), Kurek (CCC Polsat), Piedra (CajaRural-RGA), Quintero (Colombia), Klimov (Rusvelo), Debesay, Niyonshuti (MTN-Qhubeka), Napolitano (WantyGroupe-Gobert, Collodel (Team Idea), Dal Santo (Nankang-Fondriest), Zanardini, Bonusi, Vaccher (Marchiol), Chinello, Leonardi (Area Zero-D’Amico) Frapporti, Creel (MGKVis-Wilier). In realtà anche Fonzi della Yellow-Fluo era riuscito ad evadere insieme alla nutrita compagnia, ma su ordine dell’ammiraglia, capitanata da Luca Scinto, era tornato in gruppo a lavorare per il capitano Finetto. La fuga non superava mai il minuto di vantaggio e, infatti, su impulso del gruppo veniva annullata poco prima della prima ascesa di giornata verso il Valico di Santa Lucia, valevole come GPM. Un nuovo tentativo di fuga, composto da tre uomini, si formava poco più oltre grazie all’azione di Zilioli (Androni Giocattoli), Firsanov (Rusvelo) e Janse Van Rensburg (MTN Qhubeka). Il gruppo, dopo alcuni allunghi iniziali, soprattutto sulla spinta delle squadre più attese, si ricompattava e dava il semaforo verde ai tre di testa, che dopo metà corsa, a 110 km dall’arrivo, potevano vantare un vantaggio abbastanza consistente, che sfiorava i 5 minuti. Zilioli transitava per primo sul GPM di Santa Lucia con il gruppo segnalato a poco meno di 8 minuti di ritardo. Il primo passaggio sul San Luca vedeva Firsanov in difficoltà; la fuga si riduceva così a soli due componenti, mentre il gruppo, in costante recupero, era segnalato a poco meno di 4 minuti. Molto attive in testa Cannondale, Lampre e Neri Sottoli – Yellow Fluo. Sul secondo passaggio sul San Luca si sviluppava un’azione molto interessante formata da Davide Formolo e Davide Villella (Cannondale), Angel Madrazo (Caja Rural – RGA), Edoardo Zardini e Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani – CSF), Franco Pellizotti (Androni – Venezuela), Davide Rebellin (CCC Polsat) e Louis Meintjes (MTN), i quali si avvantaggiavano portandosi a 2′57″ da Zilioli, che nel frattempo era riuscito a staccare Janse Van Rensburg. Nel gruppo di testa Villella, purtroppo, veniva messo fuori causa da una foratura e Formolo restava l’unico rappresentante della Cannondale, mentre anche Meintjes iniziava a fare fatica. Il vantaggio di Zilioli a meno due giri dal termine si manteneva a circa due minuti. Nel gruppetto al suo inseguimento le pedalate migliori sembravano essere quelle di Bongiorno, Rebellin e Pellizotti, con quest’ultimo sempre in ultima ruota visto che il compagno di squadra era davanti. Sul penultimo passaggio sul San Luca, a meno di 9 km dalla conclusione, Zilioli poteva contare ormai su un vantaggio di poco più di un minuto. Il pressing di Zardini, nel gruppetto degli inseguitori, era encomiabile. Formolo riusciva a riportarsi sul gruppetto dei migliori, seppur perennemente in ultima posizione, rimanendo attaccato con le unghie e con i denti. Zilioli conservava una ventina di secondi quando transitava per l’ultima volta sotto l’Arco del Meloncello, verso gli ultimi durissimi chilometri del San Luca. Il primo a uscire dal gruppetto ed a riportarsi su Zilioli era Madrazo. Il suo scatto imperioso via via veniva meno a causa dell’impennarsi della strada, che presenta pendenze che arrivano fino al 18%. Lo spagnolo della Caja Rural riusciva, comunque, a transitare sotto il triangolo rosso dell’ultimo chilometro, ma ecco che dal gruppetto degli inseguitori usciva Davide Rebellin, classe 1971, che riprendeva Madrazo ai meno 300 involandosi verso la vittoria. Il veronese conquistava così la sua seconda vittoria del Giro dell’Emilia dopo quella conseguita nell’edizione del 2006. In terza posizione, alle spalle di uno stremato Madrazo, si classificava Pellizotti, mentre Zardini giungeva in quarta posizione e Bongiorno chiudeva la top five. Domani il GP Beghelli chiuderà la stagione italiana su strada e vedremo anche quale sarà la squadra vincitrice della Coppa Italia. A livello internazionale, invece, si segnala in Francia la Parigi-Tours, attesa semi classica autunnale, con un arrivo favorevole, ma non troppo, ai velocisti.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice 4:56:56
2 Angel Madrazo Ruiz (Esp) Caja Rural – Seguros Rga 0:00:11
3 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela 0:00:15
4 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani Csf 0:00:27
5 Francesco Man Bongiorno (Ita) Bardiani Csf 0:00:32
6 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:00:36
7 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela 0:01:45
8 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela
9 Marcos Garcia (Esp) Caja Rural – Seguros Rga 0:01:47
10 Michel Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
11 Louis Meintjes (Rsa) Mtn – Qhubeka
12 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 0:01:54
13 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida 0:01:55
14 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida 0:02:08
15 François Bidard (Fra) Ag2R La Mondiale 0:02:20
16 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani Csf 0:02:27
17 Dennis Van Niekerk (Rsa) Mtn – Qhubeka 0:02:32
18 Amets Txurruka (Esp) Caja Rural – Seguros Rga 0:02:49
19 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:20
20 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
21 David Arroyo Duran (Esp) Caja Rural – Seguros Rga 0:04:23
22 Ben Gastauer (Lux) Ag2R La Mondiale 0:04:42
23 Heiner Rodrigo Parra Bustama (Col) Caja Rural – Seguros Rga 0:04:43
24 Mirko Tedeschi (Ita) Team Idea 0:05:32
25 Francesco Failli (Ita) Neri Sottoli 0:05:49
26 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli 0:05:50
27 Jacques Janse Van Rens (Rsa) Mtn – Qhubeka 0:07:10
28 Hubert Dupont (Fra) Ag2R La Mondiale 0:08:31
29 Sergei Pomoshnikov (Rus) Rusvelo 0:08:43
30 Kirill Pozdnyakov (Rus) Rusvelo
31 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Pro Team 0:08:47
32 Yonattah Monsalve (Ven) Neri Sottoli 0:09:06
33 Gian Marco Di Francesco (Ita) Vega – Hotsand 0:09:09
34 Matteo Spreafico (Ita) Team Idea 0:09:11
35 Rodolfo Andres Torres Agudel (Col) Colombia 0:09:12
36 Lorenzo Rota (Ita) Mg Kvis – Wilier 0:09:51
37 Enrico Barbin (Ita) Bardiani Csf
38 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani Csf 0:09:52
39 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela

A 43 anni suonati Rebellin si impone nel suo secondo Giro dellEmilia (foto Bettini)

A 43 anni suonati Rebellin si impone nel suo secondo Giro dell'Emilia (foto Bettini)

Commenta la notizia