CARUSO VENDICA LA LIEGI NELLA NOSTRA ”DECANA”
Quest’anno la Liegi, la mitica ”Doyenne”, gli è sfuggita e ci sono voluti sei mesi per vendicarla e, possiamo dirlo, sullo stesso piatto. Giampaolo Caruso ha, infatti, fatto sua ieri, al cospetto della basilica di Superga, la Milano – Torino, la nostra ”decana” in quanto classica più antica del calendario italiano. Il successo del corridore siciliano è arrivato al termine di una corsa disputata in maniera superlativa dalla sua formazione, la Katusha, che ora guarda con rinnovate ambizione al Giro di Lombardia di domenica prossima
La lunga stagione ciclistica 2014 volge lentamente al termine, ma, mentre le foglie iniziano ad accumularsi a bordo strada e si attende l’ultima grande classica che da quelle foglie prende il nome, ecco disputarsi oggi una delle corse in linea più antiche d’Italia, la Milano-Torino.
La start-list è notevole: c’è chi prepara la gamba in vista del Lombardia, chi ormai sta raschiando il fondo del barile dopo un’annata dispendiosa, ma ci sono anche grossi calibri come Alberto Contador e Fabio Aru, usciti in ottima forma dalla Vuelta, alla quale l’italiano ha anche aggiunto l’ottimo Mondiale. Per alcuni corridori è anche una delle ultime occasioni per trovare un contratto per la prossima stagione, oppure per altri gregari, instancabili lavoratori di fiducia, è la chance di fare i capitani per un giorno, di ottenere magari un successo in prima persona.
Ma possiamo definire Giampaolo Caruso, che ha staccato tutti oggi a Superga, un semplice gregario? Certamente no. Il siciliano quest’anno ha sfiorato la Liegi, ha corso una gran Vuelta (pur per capitan Rodriguez) e lavorato bene anche al Mondiale. Ma è soprattutto quella Liegi mancata, così vicina, ma allo stesso tempo così lontana, che deve aver bruciato nell’animo di Giampaolo, che oggi si è in parte ripagato con questa bella vittoria, raggiunta anche grazie ad una Katusha in formato “galactico”.
La giornata si è aperta con la fuga di Jerome Pineau (IAM Cycling), Lorenzo Rota (MG KVis Wilier), Nicola Dal Santo (Nankang Fondriest) e Gianluca Leonardi (Area Zero), riusciti a scavare un gap col gruppo dopo 42 chilometri di attacchi e contrattacchi. A far buona guardia è l’Astana di Aru, aiutata poi anche dalla Tinkoff-Saxo del Pistolero Contador. Giunti a Torino, ai piedi del primo pasaggio al Colle di Superga (il secondo costituiva l’arrivo), il vantaggio dei fuggitivi è stato quasi del tutto annullato, con Pineau ultimo a cedere.
La prima ascesa a Superga ha visto l’allungo di Dario Cataldo (Sky, ma Astana dalla prossima stagione), Julian Arredondo (Trek), Diego Rosa (Androni) e Alberto Losada (Katusha). Saranno tutti ripresi tranne Diego Rosa che, insieme a Fabio Felline (Trek), ha provato ad allungare anche nella discesa, ma il controllo della Tinkoff ha portato il gruppo più o meno compatto ai piedi dell’ultima scalata.
E qui la Katusha ha fatto valere tutto il peso di avere molti uomini davanti, e quasi tutti in forma. Il primo ad attaccare è stato, infatti, il russo Sergei Chernetski, lasciando così alle altre squadre l’onere della prossima mossa da fare, tenendo pronti alla sparata “fucilieri” del calibro di Joaquim Rodriguez, Dani Moreno e Giampaolo Caruso, appunto. Il tatticismo ha prevalso tra i “big”, con Contador che ha provato qualche breve allungo, ma ha pensato più a farsi venire il torcicollo che ad inseguire a testa bassa. Sono allora partiti Rinaldo Nocentini (Ag2r), Frank Schleck (Trek) e Giampaolo Caruso. Con il lusseburghese presto affievolitosi, con Chernetski preso e staccato, con il gruppo dei migliori ormai non in grado di rientrare, sono stati i due italiani a giocarsi la vittoria. E l’avrebbero meritata entrambi, per la verità . Ma al momento della volata Caruso ha avuto decisamente più gambe di Nocentini e si è affermato in modo perentorio e “muscoloso”, se vogliamo soffermarci sulla sua esultanza all’arrivo. Un successo che lo proietta tra i favoriti per il prossimo Giro di Lombardia dove, comunque, in casa Katusha l’ultima parola dovrebbe spettare a Joaquim Rodriguez, vincitore delle due ultime edizioni. Ma Giampaolo, come dicevamo, potrebbe essere più che un semplice gregario.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 4:30:12
2 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:03
3 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:09
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:13
5 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:00:14
6 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:17
7 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:00:19
8 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice 0:00:24
9 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:00:40
10 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:00:42
11 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:00:44
12 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:49
13 André Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:00:55
14 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani-CSF 0:01:01
15 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:05
16 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:01:11
17 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
18 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
19 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp
20 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:01:27
21 Mirko Tedeschi (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:01:32
22 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:01:35
23 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:38
24 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:01:59
25 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:02:00
26 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:02:27
27 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 0:02:28
28 Robinson Eduardo Chalapud Gomez (Col) Colombia 0:02:46
29 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:02:55
30 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:03:28
31 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:03:37
32 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF 0:03:40
33 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:04:00
34 Francesco Failli (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
35 Giorgio Cecchinel (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
36 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
37 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
38 Sergey Lagutin (Uzb) RusVelo
39 Kirill Pozdnyakov (Rus) RusVelo
40 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
41 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia
42 Chad Haga (USA) Team Giant-Shimano
43 Thomas Damuseau (Fra) Team Giant-Shimano
44 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
45 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
46 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling
47 Moreno Giampaolo (Ita) Vega – Hotsand
48 Ferekalsi Debesay Abrha (Eri) MTN – Qhubeka
49 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
50 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
51 Clement Chevrier (USA) Trek Factory Racing
52 Fabian Wegmann (Ger) Garmin Sharp
53 Christian Knees (Ger) Team Sky
54 Simone Ponzi (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
55 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
56 Dario Cataldo (Ita) Team Sky
57 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
58 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
59 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Team
60 Angelo Pagani (Ita) Bardiani-CSF
61 Gian Marco Di Francesco (Ita) Vega – Hotsand
62 Fredrik Carl Wilhelm Kessiakoff (Swe) Astana Pro Team
63 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo
64 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
65 Egor Silin (Rus) Team Katusha
66 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
67 Simone Petilli (Ita) Area Zero Team
68 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli
69 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
70 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky
71 Christophe Kern (Fra) Team Europcar
72 Lachlan David Morton (Aus) Garmin Sharp
73 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
74 Dennis Van Niekerk (RSA) MTN – Qhubeka
75 Branislau Samoilau (Blr) CCC Polsat Polkowice
76 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani-CSF
77 Nikolay Mihaylov (Bul) CCC Polsat Polkowice
78 Sergei Pomoshnikov (Rus) RusVelo
79 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
80 Dayer Uberney Quintana Rojas (Col) Movistar Team
81 Ivan Balykin (Ita) RusVelo
82 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
83 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
84 Samuele Conti (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
85 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling
86 Yonder Godoy (Ven) Androni Giocattoli
87 Andrea Pasqualon (Ita) Area Zero Team
88 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
89 Alfonso Fiorenza (Ita) Nanking-Fondriest
90 Alfredo Balloni (Ita) Nanking-Fondriest
91 Adrian Honkisz (Pol) CCC Polsat Polkowice
92 Patrick Schelling (Swi) IAM Cycling
93 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
94 Gonzalez Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
95 Sergey Klimov (Rus) RusVelo
96 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano
97 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
98 Adrien Niyonshuti (Rwa) MTN – Qhubeka
99 Fabio Chinello (Ita) Area Zero Team
100 Fabio Gadda (Ita) Team Idea

Caruso esulta all'ombra della celebre basilica di Superga (foto Bettini)