BYSTROM FA FELICE LA NORVEGIA. FILOSI SOLO SESTO.

settembre 26, 2014
Categoria: News

Il norvegese Sven Erik Bystrom è medaglia d’oro Under 23 nella prova su strada dei Mondiali di Ponferrada. Vittoria conquistata con un potente scatto sull’ultimo strappo dell’ascesa verso Mirador, seguito ad una discesa a rotta di collo che gli ha permesso di mantenere un vantaggio di una decina di secondi sul gruppo, regolato in volata dall’australiano Caleb Ewan. Al terzo posto fa festa l’altro norvegese Kristoffer Skjerping, a dimostrazione della forza della nazionale scandinava. Delusione per l’Italia che non riesce a fare meglio del sesto posto di Iuri Filosi. Sfortuna per Gianni Moscon, caduto nel clou della corsa e protagonista mancato del finale. Domani la prova su strada delle Donne Elite e domenica quella degli Uomini Elite caleranno il sipario sui Mondiali spagnoli.

I Mondiali di ciclismo in pieno svolgimento a Ponferrada hanno oggi visto impegnati gli Under 23 in una agguerrita gara che vedeva già all’inizio diversi attacchi per portare via la fuga giusta. Aveva la meglio un terzetto formato da Adel Barbari (Algeria), Roman Kustadinchev (Russia) e Sebastian Schonberger (Austria), il quale nei primi 4 giri (sui 10 previsti) racimolava un vantaggio di oltre 3 minuti e mezzo. Il gruppo lasciava fare anche perché la temperatura in costante aumento nell’assolato pomeriggio spagnolo induceva il gruppo a mantenere un ritmo non troppo esasperato. Le prime schermaglie si avevano intorno a metà gara quando – sotto la spinta delle nazionali polacca, australiana, belga e olandese – alcuni ciclisti provavano a uscire dal gruppo. Uno dei più attivi era l’olandese Mike Teunissen, che evadeva dal gruppo e manteneva un certo vantaggio, non superiore ai 15-20 secondi, per circa 2-3 km. Dopodichè era la volta del cileno José Luis Rodríguez Aguilar che, una volta ripreso Teunissen, provava a rilanciare l’azione mettendosi all’inseguimento della fuga, che nel frattempo aveva perso l’algerino Barbari. Il gruppo iniziava intanto ad aumentare l’andatura su impulso della nazionale australiana, che con il tridente Flakemore – Ewan – Power poteva ben dirsi una delle squadre favorite, se non la favorita, per la vittoria finale. Un nuovo attacco portato da sei ciclisti – Lennard Hofstede (Olanda) Tilegen Maidos (Kazakhstan) Willie Smit (Sud Africa) Amanuel Egerzeigzaarhka Gebrezgabihier (Eritrea) Kennet Van Roy (Belgio) e Ruben Zepuntke(Germania) – si ricongiungeva con Rodriguez prima e con i due di testa poi. A tre giri dal termine, dopo altri scatti in testa, rimanevano davanti in quattro – Hofstede, Kustadinchev, Zepunkte e Schonberger – con circa un minuto di vantaggio sul gruppo, condotto adesso dal Sudafrica per il capitano Meintjes. Quest’ultimo scattava a circa meno 50 km dall’arrivo e raggiungeva la testa della corsa in poco tempo. L’Australia manteneva sempre un ritmo molto regolare mentre il sudafricano si involava da solo. A meno 35 veniva raggiunto da una quindicina di contrattaccanti, tra cui si segnalava la presenza dell’italiano Luca Chirico. La corsa si manteneva molto incerta nei successivi 10 km, con continui scatti e controscatti in testa al gruppo, che veniva rimescolato costantemente. Un altro italiano, Gianni Moscon, ci provava insieme allo spagnolo Marc Soler Gimenez e cercavano di riportarsi sul francese Kevin Ledanois, il quale si era staccato precedentemente dalla ventina di contrattaccanti del terzultimo giro e transitava per primo sotto il traguardo al penultimo giro. L’Australia riprendeva l’italiano e lo spagnolo. Joaquim Silva (Portogallo) e Mikel Iturria Segurola (Spagna) si riportavano a circa meno 15 km sul francese. Sull’ultima ascesa di Confederacion il blocco australiano esplodeva definitivamente e molti tentativi di attacco, tra cui quelli degli italiani Moscon e Filosi, si alternavano in testa alla corsa. In particolare Moscon usciva allo scoperto e si lanciava tutto solo all’inseguimento del colombiano Brayan Stiven Ramírez Chacón. Purtroppo. però, l’italiano veniva tradito dall’ultima curva verso destra della discesa di Confederacion, prima della diga, cadendo rovinosamente e dovendo dire addio alle speranze di medaglia. Nel frattempo Chacón veniva ripreso dal norvegese Sven Erik Bystrom lungo l’ascesa del Mirador. Bystrom scollinava per primo a meno di 5 km dall’arrivo e dava tutto in discesa, tagliando il traguardo a braccia alzate. Il gruppo, ricompattatosi nella discesa finale, non era capace di rientrare sul forte norvegese e la volata per il secondo posto era vinta dall’australiano Caleb Ewan, uno dei favoriti della vigilia, su un altro norvegese, Kristoffer Skjerping. Al quarto posto si piazzava il belga Tiesj Benoot mentre chiudeva la top five il norvegese Sondre Holst Enger, con Iuri Filosi primo italiano in sesta posizione. La Norvegia ritorna sul gradino più alto del podio mondiale, per gli Under 23, dopo 17 anni, visto che nel 1997 sempre in Spagna (a San Sebastian) era stato Kurt Asle Arvesen ad avere la meglio in volata su Oscar Freire. Per l’Italia un’altra mezza delusione, visto che negli ultimi anni non si riesce più a entrare nella top five e le cadute nei momenti clou della corsa (vedi Firenze 2013, specialmente per gli uomini elite) rovinano quando di buono era stato seminato con una tattica accorta. E’ il momento di voltare subito pagina ed affidarsi, per i colori azzurri, alle ragazze capitanate da Giorgia Bronzini domani, prima del gran finale di domenica con la prova su strada Uomini Elite.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Sven Erik Bystrom (Norway) 4:32:39
2 Caleb Ewan (Australia) 0:00:07
3 Kristoffer Skjerping (Norway)
4 Tiesj Benoot (Belgium)
5 Sondre Holst Enger (Norway)
6 Iuri Filosi (Italy)
7 Bohorquez Sanchez (Colombia)
8 Ilya Davidenok (Kazakhstan)
9 Silvio Herklotz (Germany)
10 Mathieu Van Der Poel (Netherlands)
11 Dion Smith (New Zealand)
12 Fabian Lienhard (Switzerland)
13 Tanner Putt (United States Of America)
14 Timo Roosen (Netherlands)
15 Luka Pibernik (Slovenia)
16 Joaquim Silva (Portugal)
17 Odd Christian Eiking (Norway)
18 Miguel Angel Benito Diez (Spain)
19 Owain Doull (Great Britain)
20 Fernando Gaviria Rendon (Colombia)
21 Mike Teunissen (Netherlands)
22 Magnus Cort Nielsen (Denmark)
23 Artem Nych (Russian Federation)
24 Markus Hoelgaard (Norway)
25 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eritrea)
26 Miguel Angel Lopez (Colombia)
27 Thomas Boudat (France)
28 Louis Meintjes (South Africa)
29 Dylan Teuns (Belgium)
30 Sam Oomen (Netherlands)
31 James Oram (New Zealand)
32 Sindre Skjoestad Lunke (Norway)
33 Jasper De Buyst (Belgium)
34 Scott Davies (Great Britain)
35 Robert Power (Australia)
36 Brayan Stiven Ramirez Chacon (Colombia)
37 Gregor Muhlberger (Austria)
38 Loic Vliegen (Belgium)
39 Floris De Tier (Belgium)
40 Mikel Iturria Segurola (Spain) 0:00:20
41 Emanuel Buchmann (Germany) 0:00:22
42 Luca Chirico (Italy) 0:00:36
43 Simon Pellaud (Switzerland) 0:00:42
44 Anasse Ait El Abdia (Morocco)
45 Oleg Zemlyakov (Kazakhstan)
46 Rafael Ferreira Reis (Portugal) 0:01:03
47 Bakhtiyar Kozhatayev (Kazakhstan)
48 Felix Grossschartner (Austria)
49 Mario Gonzalez Salas (Spain)
50 Michael Carbel Svendgaard (Denmark) 0:01:11
51 Gianni Moscon (Italy) 0:01:13
52 Luis Enrique Davila (Mexico) 0:02:01
53 Federico Zurlo (Italy)
54 Roniel Campos (Venezuela)
55 Yonder Godoy (Venezuela)
56 Alexander Foliforov (Russian Federation)
57 Robin Carpenter (United States Of America) 0:02:31
58 Caio Godoy Ormenese (Brazil)
59 Alexey Vermeulen (United States Of America) 0:02:48
60 Iltjan Nika (Albania) 0:03:46
61 Lukas Spengler (Switzerland)
62 Davide Martinelli (Italy)
63 Ryan Mullen (Ireland)
64 Mario Vogt (Germany)
65 Thery Schir (Switzerland)
66 Marc Soler Gimenez (Spain)
67 Jack Haig (Australia)
68 Maxat Ayazbayev (Kazakhstan)
69 Quentin Jauregui (France)
70 Jeremy Leveau (France)
71 Michael Gogl (Austria)
72 Conor Dunne (Ireland) 0:05:11
73 Krists Neilands (Latvia) 0:06:10
74 Logan Owen (United States Of America)
75 Ruben Guerreiro (Portugal)
76 Aleksey Rybalkin (Russian Federation)
77 Milos Borisavljevic (Serbia)
78 Samuel Spokes (Australia) 0:08:34
79 Kevin Ledanois (France) 0:08:42
80 Ricardo Ferreira (Portugal) 0:09:18
81 Jan Dieteren (Germany)
82 Alex Kirsch (Luxembourg) 0:10:34
83 Stefan Kueng (Switzerland)
84 Erik Baska (Slovakia)
85 Arakdiusz Owsian (Poland)
86 Aliaksandr Riabushenko (Belarus)
87 Sebastian Schonberger (Austria) 0:11:48
88 Roman Kustadinchev (Russian Federation)
89 Metkel Eyob (Eritrea)
90 Samir Jabrayilov (Azerbaijan)
91 Gasper Katrasnik (Slovenia)
92 Bartosz Warchol (Poland)
93 Lukas Postlberger (Austria)
94 Matej Razingar (Slovenia)
95 Aleksandr Komin (Russian Federation)
96 Pierre-Roger Latour (France)
97 Ignacio Prado (Mexico)
98 Domen Novak (Slovenia)
99 Carlos Ramirez (Colombia)
100 Przemyslaw Kasperkiewicz (Poland)
101 Jack Wilson (Ireland)
102 Ruben Zepuntke (Germany)
103 Tao Geoghegan Hart (Great Britain)
104 Lennard Hofstede (Netherlands)
105 Alex Peters (Great Britain)
106 Matti Manninen (Finland)
107 Soren Kragh Andersen (Denmark)
108 Vadim Galeyev (Kazakhstan) 0:11:54
109 Meron Teshome Hagos (Eritrea) 0:18:24
110 Rok Korosec (Slovenia) 0:19:07
111 Serkan Balkan (Turkey) 0:20:24
112 Jeison Elias Vega Solano (Costa Rica)
113 Nikolai Shumov (Belarus) 0:20:47
114 Willem Jakobus Smit (South Africa)
115 Salaheddine Mraouni (Morocco)
116 Abderrahmane Mansouri (Algeria) 0:21:27
117 Abdenour Yahmi (Algeria)

Bystrom riporta in Norvegia il titolo tricolore per gli U23 (foto Bettini)

Bystrom riporta in Norvegia il titolo tricolore per gli U23 (foto Bettini)

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