DEGENKOLB FA IL BIS A RONDA, MATTHEWS TIENE LA “ROJA“

agosto 27, 2014
Categoria: News

Il tedesco vince per il secondo giorno consecutivo precedendo un Bouhanni che ha protestato a lungo per un’inesistente irregolarità. Prime schermaglie tra i big della classifica generale, con Froome che ha conquistato alcuni secondi di abbuono e la Tinkoff-Saxo che ha attaccato nel vento mettendo fuori gioco Talansky.

La quinta tappa della Vuelta a España, da Priego de Córdoba a Ronda per 180 Km, prevedeva un percorso leggermente vallonato prima di un finale incerto con una salita, non durissima ma piuttosto lunga, collocata a 15 Km dal traguardo.
Come ieri, anche oggi la fuga di giornata è partita fin dal via ufficiale della corsa, quando Tony Martin (OmegaPharma QuickStep) e Pim Ligthart (Lotto Belisol) hanno subito guadagnato un buon margine sul gruppo. Tuttavia la FDJ e la Giant, sperando di poter portare in volata i propri campioni Bouhanni e Degenkolb, hanno mantenuto sotto controllo il vantaggio della coppia, non facendole mai superare i 3’ e temendo soprattutto che il campione del mondo a cronometro potesse inscenare una delle sue portentose azioni di resistenza alla rimonta del gruppo. In realtà, già attorno al Km 100 Martin, visto l’esiguo margine accumulato e le scarsissime possibilità di successo, ha preferito rialzarsi e farsi riassorbire dal gruppo, lasciando da solo al vento e al caldo l’olandese Ligthart. La giornata è trascorsa perlopiù in grande tranquillità: a un’andatura mai esagerata, anche per colpa delle temperature sempre sopra i 35°C, l’intento principale dei corridori è stato dissetarsi e rinfrescarsi. A sorpresa, però, poco prima dello sprint intermedio di Campillos (Km 121,5), il team Sky ha attaccato e Christopher Froome, aiutato da Christian Knees, ha conquistato 2 secondi di abbuono: un bottino molto magro, ma anche un forte segnale psicologico dato ai rivali. Le sorprese non erano ancora finite e a circa 40 Km dalla conclusione la Tinkoff-Saxo di Alberto Contador ha accelerato notevolmente l’andatura con l’obiettivo di spezzare il gruppo, sfruttando il vento e i molti cambi di direzione. L’operazione ha diviso in diversi tronconi il plotone, lasciando davanti solo una settantina di corridori – con quasi tutti i migliori – e andando a recuperare in poco tempo Ligthart. Sono, invece, rimasti attardati, tra gli altri, Andrew Talansky (Garmin Sharp) e Julian Arredondo (Trek), giunti al traguardo rispettivamente con 3’51” e addirittura 13’32” di ritardo.
L’unico GPM di giornata, il Puerto El Saltillo (3a cat.), è iniziato così con grande concitazione. La gran parte dei 12,5 Km di salita erano molto pedalabili e il ritmo regolare della Tinkoff-Saxo non è riuscito a scremare ulteriormente il gruppo. Ormai in prossimità dello scollinamento la Caja Rural Seguros ha mosso due uomini per difendere la maglia a pois di Lluis Más Bonet, ma, rimasto questo senza gambe, è stato il compagno Amets Txurruca a transitare per primo, incalzato da Sergio Pardilla (MTN Qhubeka).
Senza una vera e propria discesa, la tappa è rimasta in quota fin verso l’arrivo di Ronda, con solo delle lievi pendenze favorevoli ad allungare le fila del gruppo. Da segnalare un nuovo attacco azzardato di Alejandro Valverde (Movistar), durato però pochissimi metri. In breve si è arrivati così alla volata tra un plotone ristretto ma comunque con la presenza delle tre ruote sulla carta più veloci, Nacer Bouhanni (FDJ), John Degenkolb (Giant Shimano) e Michael Matthews (Orica GreenEdge), tutti già vincitori in questa Vuelta. Entrati a grandissima velocità nell’ultimo chilometro, è stata la BMC a lanciare la volata in favore di Philippe Gilbert (finito 7°), stimolato dalla strada che tendeva leggermente a salire. L’azione decisiva è arrivata, però, da John Degenkolb, partito piuttosto lungo ma capace di guadagnare il terreno sufficiente per contenere la rimonta di Bouhanni alle transenne e di bissare la vittoria di ieri. Esecrabile il comportamento dello sprinter francese, che, non trovando spazio, si è lamentato platealmente alzando un braccio già durante la volata e maledicendo il tedesco, in realtà assolutamente innocente in quanto ha mantenuto perfettamente la propria traiettoria. Terzo posto per il giovane Moreno Hofland (Belkin), che ha tenuto fede ai propositi con cui voleva essere protagonista di questa tappa, davanti a Jasper Stuyven (Trek) e Paul Martens (Belkin). Per gli italiani registriamo il nono e il decimo posto di Kristian Sbaragli (MTN Qhubeka) e di Roberto Ferrari (Lampre Merida), mentre Matthew è finito solo 11°. Nonostante i primi tredici atleti sul traguardo abbiano approfittato di un buco di 5” sul resto del gruppo, nella classifica generale è rimasto praticamente tutto invariato, al di là dei distacchi rimediati a causa del vento.
Domani la sesta tappa presenterà il primo vero arrivo in salita di questa Vuelta. I 167 Km da Benalmádena a La Zubia si concluderanno infatti con l’Alto Cumbres Verdes (1a cat.), dopo altre due salite meno impegnative da affrontare nella parte centrale del percorso. Assisteremo sicuramente a una grande battaglia tra i contendenti per il successo finale e potremo valutare le reali condizioni fisiche dei tanti pretendenti arrivati in corsa dopo gravi infortuni o un lungo periodo lontano dalle gare.

Giorgio Vedovati

ORDINE D’ARRIVO

1 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 4:41:47
2 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr
3 Moreno Hofland (Ned) Belkin Pro Cycling Team
4 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing
5 Paul Martens (Ger) Belkin Pro Cycling Team
6 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
7 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
8 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling
9 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
10 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
11 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
12 Jens Debusschere (Bel) Lotto Belisol
13 Yauheni Hutarovich (Blr) AG2R La Mondiale
14 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:05
15 Christopher Froome (GBr) Team Sky
16 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
17 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
18 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
19 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
20 André Cardoso (Por) Garmin Sharp
21 Nikolas Maes (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
22 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
23 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
24 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
25 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
26 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Shimano
27 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
28 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
29 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
30 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka
31 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
32 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
33 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
34 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
35 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
36 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge
37 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
38 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
39 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
40 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
41 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
42 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
43 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
44 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
45 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
46 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
47 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team
48 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
49 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr
50 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits

CLASSIFICA GENERALE

1 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge 18:12:31
2 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:13
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:20
4 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:24
5 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:26
6 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge
7 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:00:29
8 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:32
9 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
10 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
11 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:00:34
12 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
13 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:38
14 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:39
15 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:41
16 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:00:45
17 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:00:47
18 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
19 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:00:48
20 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:00:49
21 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:50
22 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
23 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
24 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
25 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:51
26 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:54
27 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:01:01
28 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
29 André Cardoso (Por) Garmin Sharp
30 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
31 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:01:04
32 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:01:08
33 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:01:11
34 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:01:13
35 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling 0:01:15
36 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:27
37 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:01:39
38 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:51
39 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:02:08
40 Elia Favilli (Ita) Lampre-Merida 0:02:22
41 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:37
42 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo 0:02:50
43 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:03:28
44 George Bennett (NZl) Cannondale 0:03:43
45 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:03:44
46 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:04:15
47 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:04:25
48 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
49 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:04:32
50 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:04:46

Degenkolb riassapora il gusto del successo sul traguardo di Córdoba: era dal 30 marzo, giorno della Gand-Wevelgem, che non vinceva (foto Bettini)

Degenkolb riassapora il gusto del successo sul traguardo di Córdoba: era dal 30 marzo, giorno della Gand-Wevelgem, che non vinceva (foto Bettini)

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