GUZET-NEIGE, BONETTE, ALPE D’HUEZ E PLANCHE DES BELLES FILLES: ET VOILA’ LES “RUMORS” DU TOUR 2015

luglio 25, 2014
Categoria: News

Interessanti le prime indiscrezioni sul Tour de France dell’anno prossimo, che scatterà il 4 luglio 2015 dai Paesi Bassi e che dovrebbe affrontare prima i Pirenei, successivamente le Alpi e potrebbe offrire gli ultimi problemi tattici sui Vosgi. La notizia più intrigante è quella dell’arrivo ai 2802 metri della Bonette, punto più elevato della rete stradale francese, un traguardo che, però, riteniamo improbabile, anche se la notizia potrebbe avere più d’un fondamento di verità

Il Tour 2014 non è ancora concluso e già cominciano a intrecciarsi, come le stelle filanti durante i veglioni, le indiscrezioni sulla prossima edizione della Grande Boucle, la 102a di una storia iniziata il primo luglio 1903. Di certezze, al momento, non ce ne sono molte e, come il solito, per il resto si brancola nel campo dei “rumors” che spuntano come funghi dalla rete. Certo è che il Tour 2015 partirà ancora fuori dai confini nazionali e, nello specifico, vedrà radunarsi la “carovana gialla” in quel di Utrecht, nei Paesi Bassi, dove il 4 luglio si disputerà la tappa d’apertura che, dopo due anni di partenze con frazioni adatte ai velocisti, tornerà a disputarsi a cronometro e, tra l’altro, su una distanza atipica per i tradizionali prologhi dovendosi percorrere quasi 14 Km. Gli uomini di ASO hanno già annunciato anche il tracciato della seconda frazione, pure tracciata sulle strade olandesi e che si concluderà sull’isola artificiale di Neeltje Jans, un finale molto insidioso a causa del vento, che potrebbe provocare pericolosi ventagli e che fu affrontato anche al Giro d’Italia del 2010, in occasione della tappa terminata nella vicina Middelburg e vinta dal compianto Wouter Weylandt. L’indomani il gruppo ripartirà dal Belgio, da Anversa per l’esattezza e… calano qui i veli dell’ufficialità su di un percorso che, a questo punto, potrebbe far scalo a Liegi, candidatasi per un arrivo di tappa che, se sarà disputata, potrebbe rivelarsi come una delle più impegnative della prima settimana dal punto di vista altimetrico.
Entrato in territorio francese, il Tour si dirigerà velocemente verso l’ovest della nazione, dove s’incontreranno altre frazioni dal tracciato nervoso, come quella che potrebbe terminare in cima alla Côte de Cadoudal (1,7 Km al 6,2%), in quel di Plumelec. A questo punto, tra le notizie delle molte candidature già avanzate spiccano due notizie concernenti prenotazioni alberghiere che ASO avrebbe già compiuto e che prevedono di mandare a “nanna” i corridori nella zona di Cholet tra il 10 e il 12 luglio e in quella di Tarbes tra il 13 e il 15. Tre giorni in zona Cholet fanno pensare all’effettuazione di una cronometro individuale (come quella disputata nel 2008) e quindi a un giorno di riposo inserito alla vigilia dei Pirenei che, l’anno prossimo, in ossequio alla tradizionale alternanza tra i grandi massici montuosi francesi, saranno affrontati prima delle Alpi. La prima tappa pirenaica si disputerebbe, di conseguenza, il giorno della festa nazionale e viene ovvio pensare che gli organizzatori abbiano in mente un tracciato impegnativo, al momento ancora ignoto. Auspicabile anche un passaggio sul Col de Portet d’Aspet, nel 20° anniversario della tragica scomparsa di Casartelli, che potrebbe essere abbinato all’arrivo in salita a Guzet-Neige, nome sul quale girano diverse voci in ottica traguardo di tappa.
Ben più succulenti sono, invece, le notizie che arrivano dal fronte alpino, grazie al recentissimo “lancio” di una radio francese, che avrebbe anticipato “nientepopodimeno che” l’arrivo in salita più alto della storia del Tour, ai 2802 metri del Col de la Bonette! Sulle prime abbiamo pensato a una “sparata”, anche perché in vetta lo spazio per organizzare un arrivo in stile Tour è praticamente nullo, ma qualche fondamento di verità in questa notizia potrebbe esserci (magari non proprio per un arrivo in vetta, ma nella sottostante Jausiers, come nel 2008) e ce lo fa pensare un tweet di Thierry Gouvenou, il Mauro Vegni del Tour, che, nello scorso giugno, ha postato una foto del Col des Champs (2087 metri), scattata proprio durante un sopralluogo effettuato in vista del Tour 2015, e che si trova nello stesso dipartimento della Bonette.
Sarebbe certamente, in qualunque modo sia disegnata, una delle tappe “regine” della prossima edizione, per la quale si sono candidate diverse altre località della catena alpina, dalla solita Gap a Val d’Isère, da Tignes a Courchevel, da La Toussuire a Bourg-Saint-Maurice, da La Rosière a Morzine, passando per l’immarcescibile Alpe d’Huez che, notizia di ieri, dovrebbe accogliere la Grande Boucle per la 29a volta.
E i Vosgi? I monti che tanta parte hanno avuto nel tracciato del Tour 2014 potrebbero essere della partita anche nella prossima edizione, per la quale i “rumors” strombazzano un ritorno sulla Planche des Belles Filles, che stavolta sarebbe affrontata a ridosso dell’epilogo parigino.
Ancora tre mesi e sapremo se queste voci erano tali o si tramuteranno nella realtà del 102° Tour de France.

Mauro Facoltosi

La foto del Col des Champs twittata da Thierry Gouvenou sul suo profilo (https://twitter.com/tgouvenou)

La foto del Col des Champs twittata da Thierry Gouvenou sul suo profilo (https://twitter.com/tgouvenou)

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