ALENTOUR DU TOUR… A BAGNÈRES-DE-LUCHON

luglio 23, 2014
Categoria: Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Leeds a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

I TRE TENORI

Breve rassegna stampa dai paesi dei tre “tenori” del Tour 2014, Nibali, Contador e Froome. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

Tour, gran colpo di Rogers. Nibali resta in giallo – Un’auto ostacola Nibali – Nibali: “Così mangio gli avversari” (Gazzetta dello Sport)

Tour, Nibali «controlla» sui Pirenei: altro passo avanti verso Parigi (Corriere della Sera)

Contador: Spagna – RITIRATO

Ganó Rogers, atacó Pinot, aguantó Valverde, cedió Bardet – Valverde: “He dado un gran paso para estar en el podio” (AS)

Pinot tumba a Bardet – Valverde pudo seguirle y sigue segundo – (Marca)

Michael Rogers se lleva la etapa más larga del Tour – Valverde: “Un gran paso para el podio” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito – RITIRATO

Rogers wins longest stage of the Tour (The Independent)

Rogers wins stage 16 of the Tour de France (The Time)

Rogers wins stage as Bardet’s hopes suffer (The Daily Telegraph)

Francia

La bonne affaire de Pinot – Rogers frustre les Europcar (L’Equipe)

Australia (Michael Rogers)

Australian claims stage 16 of Tour de France (The Age)

Rogers wins his first Tour stage (The Australian)

TOUR D’ENFANCE

Guida ai giovani in gara al Tour de France

a cura di Marco Salonna

Quella di Bagnéres-de-Luchon si è rivelata – sia in ottica podio di Parigi, sia in ottica maglia bianca – una giornata molto favorevole per Thibaut Pinot che ha distanziato di 1′34” Romain Bardet, al quale ha strappato la leadership nella classifica di miglior giovane, e di addirittura 3′36” Tejay Van Garderen che sarebbe stato molto pericoloso in virtù dei 54 Km della cronometro del penultimo giorno da Bergerac a Périgueux. Il 24enne di Mélisey – che in classifica ora è 3°, distanziato di 5′06” da Vincenzo Nibali e di 29” da Alejandro Valverde mentre precede di 1′02” Jean-Christophe Péraud – che, sia sui Vosgi, sia sulle Alpi, era stato molto competitivo ma senza mai dare queste dimostrazioni di forza, oggi ha impressionato lungo le ultime rampe del Port de Balés dove, dopo aver fatto tirare a tutta il bravissimo Arnold Jeannesson, ha fatto la differenza mettendo in difficoltà anche la maglia gialla, che in precedenza in questo Tour era stato tolto di ruota in salita solo da Alberto Contador negli ultimi metri della tappa di Gérardmer. Nella successiva discesa il capitano della Fdj.fr ha palesato le sue consuete carenze che hanno fatto sì che Nibali, Valverde e Péraud riuscissero a rientrare; ma, grazie anche all’apporto di Jérémy Roy, reduce dalla fuga di giornata, è riuscito a rimanere nella loro scia e a guadagnare terreno sugli altri rivali per la classifica generale. E’ vero che per poter salire sul podio Pinot avrà bisogno di guadagnare qualche minuto sia su Valverde che su Péraud, entrambi molto più forti di lui nelle prove contro il tempo, ma il terreno delle prossime tappe è decisamente favorevole allo scalatore francese che, se dimostrerà di avere la stessa condizione avuta lungo le rampe del Port de Balès e se riuscirà a rimanere con i migliori nelle discese di Portillon, Peyresourde e Val Louron-Azet e il giorno dopo in quella del Tourmalet, potrà tentare di fare la differenza sulle ascese di Saint-Lary-Soulan e Hautacam, in cima alle quali si concluderanno le prossime due tappe pirenaiche.

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Previsioni sulla tappa? Nibali proverà in discesa o si accontenterà del vantaggio accumulato?

Nebe1980: Non credo che Nibali attaccherà in discesa, ha un buon vantaggio e non avrebbe senso prendere rischi inutili, tuttavia la discesa è tecnica e qualcuno potrebbe patirla, nella lotta per il podio quindi qualcuno potrebbe attaccare ed in quel caso Nibali potrebbe affilarsi a costui ed andare all’arrivo. Certo che se qualcuno ha intenzione di puntare alla maglia gialla domani deve attaccare già dalle pendici del Bales, le possibilità di recupero ci sono ancora ma ogni tappa che passa si affievoliscono. Più che altro secondo me tenteranno di attaccare Pinot in discesa dato che il francese ha mostrato grossi limiti su quel terreno ed oggi è il giorno ideale per gli altri per tentare di rifilargli un distacco tale da far pensare ad un anticipato de profundis delle sue speranze podiesche

Mauro Facoltosi: Vittoria di Rogers. Nibali mantiene la gialla senza problemi (a parte una flessione a 50 metri dallo scollinamento del Bales, su uno scatto di Pinot) e arriva al traguardo con Valverde e lo stesso Pinot. Crollo di Van Garderen. Pinot sale al terzo posto della classifica. Commenti?

Nebe1980: ottimo Rogers quest’anno tre grandi vittorie e lui è un passista
non ho capito se sul gpm nibali ha avuto un piccolo cedimento sullo sprint di pinot o se si è sfilato per sistemarsi, prendere borracce ecc

N@po: L’Astana continua a confermarsi bollita. Non si capisce perchè, vista la situazione disastrosa, non mandino nelle fughe almeno un paio di corridori non cadaverici (tipo Westra e Kangert) per averli davanti quando conta. Non dovrebbero nemmeno collaborare alla fuga, dato che sarebbero a copertura della maglia gialla. Delusione Tj. L’ag2r va tenuta d’occhio impedendole fughe anche di comprimari.

Salitepuntocià: Nibali di fare la volata per il gpm non gliene fregava nulla. Anzi ha fatto bene a lasciarla a Pinot, gli si da contentino e erano anni che un francese non era cosi’ in alto in classifica.

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

I nostri auguri di buon compleanno al principe Giorgio (quello giusto!!!)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: SAINT-GIRONS – SAINT-LARY (PLA D’ADET) (124,5 Km)

Breve ma concentrata. Può essere definita così la seconda giornata pirenaica del Tour de France 2014, che farà percorrere a Nibali e avversari appena 124,5 Km, che si annunciano, però, intensi a livello difficoltà. Lasciati scivolare sotto le ruote i primi 50 Km, totalmente privi di asperità, i rimanenti 76 Km proporranno una dopo l’altro quattro ascese importanti, le prime due “pescate” dalla storia gloriosa del Tour de France e le altre, quelle più impegnative, frutto di scoperte più recenti. Si comincerà, dopo esser sconfinati per un tratto in territorio spagnolo, con gli 8,3 Km al 7,1% del Col du Portillon, affrontato per la prima volta nel 1957. Rientrati in Francia si andrà all’attacco dei 13,2 Km al 7,1% del Col du Peyresourde, che fu la prima salita del primo tappone pirenaico della storia, disputato il 21 luglio 1910 tra Bagnères-de-Luchon e Bayonne, vinto da Octave Lapize, colui che, in quell’occasione, definì “assassini” gli organizzatori del Tour. Subito dopo la tappa entrerà nel vivo con le ascese più “succose”, partendo dai 7,4 Km al 8,3% che condurrano ai 1580 metri del Col de Val Louron-Azet, ascesa scoperta nel 1991 con l’arrivo di tappa nell’omonima stazione invernale, dove si impose Chiappucci, anche se la prima scalata “totale” fino al soprastante Col d’Azet sarà proposta solo nel 1997. Superato il penultimo GPM a 22 Km dal traguardo, ci si tufferà in discesa verso Saint-Lary-Soulan, la località di villeggiatura dalla quale partirà l’ascesa finale verso la stazione invernale del Pla d’Adet, che sarà arrivo di tappa per la decima volta nella storia. In occasione della prima ascesa, nel 1974, fu il beniamino dei francesi Poulidor il migliore in vetta ai 10,2 Km al 8,3% di questa scalata che, finora, non hai visto trionfare un italiano. Che siano l’anno giusto per colmare questa lacuna?

METEO TOUR
Previsioni meteo della tappa del giorno successivo

Saint-Gaudens: cielo sereno, 24,5°C (percepiti 23°C), vento debole da NW (9-10 Km/h), umidità al 65%
Saint-Béat (Sprint – 31 Km): cielo sereno, 26°C (percepiti 28°C), vento debole da NNW (9-12 Km/h), umidità al 64%
Bagnères-de-Luchon (68,5 Km): cielo sereno, 25,2°C (percepiti 27°C), vento debole da NNW (10-12 Km/h), umidità al 66%
Saint-Lary-Soulan (centro – 112,5 Km): cielo sereno, 23,9°C (percepiti 22°C), vento moderato da NNW (10-12 Km/h), umidità al 67%
Pla d’Adet: previsioni non disponibili

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Luca: “Il leader della maglia gialla”
Pancani: “Soppramominata”
Pancani: “Pordò de Bales” (Port de Bales)
Martinello (leggendo un messaggio in sovraimpressione): “Tanti auguri al principe Giorgio… deve essere un adetto di ASO” (oggi compiva un anno il principe George di Cambridge, figlio di William e Kate)
De Luca: “Megan Foss” (Megan Fox)
Pancani: “Per il tredicesimo giorno Vincenzo Nibali è partito da Carcassonne”
Martinello: “Col d’Azet (Col des Ares, l’Azet si scala domani)
Martinello: “La cadura ad Harrogate”
De Luca: “Rafa Majka” (Rafao)
Pancani: “Il montagna” (il Gran Premio della Montagna)
Martinello: “Moviterà” (Motiverà)
Martinello: “Corradore”
Martinello: “Prima che possa arrivare l’ammiraglia, l’ammiraglia non ci sarà più”
Martinello: “La volata fotofinish per il secondo posto”
Garzelli: “Grandissimo passista, scalatora”
Televideo: “Bagnére Luchon” (Bagnéres-de-Luchon)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Carcassonne – Bagnéres-de-Luchon

1° Alessandro Vanotti (Astana Pro Team)
2° Dmitriy Gruzdev (Astana Pro Team) a 1′44″
3° Alessandro De Marchi (Cannondale) a 2′56″
4° Luca Paolini (Team Katusha), s.t.
5° Vladimir Isaichev (Team Katusha), s.t.

Classifica generale

1° Cheng Ji (Team Giant-Shimano)
2° Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida a 24′26″
3° Elia Viviani (Cannondale) a 34′26″
4° Jean Marc Marino (Cannondale) a 36′22″
5° Marcel Kittel (Team Giant-Shimano) a 38′20″

L’ULTIMO TOUR DI MERCKX
Tuffo nella storia del Tour del 1974, il quinto ed ultimo conquistato dall’asso belga Eddy Merckx. Ci condurranno indietro di 40 anni i titoli del quotidiano “L’Unità!

18a TAPPA: BAGNÈRES-DE-BIGORRE – PAU (141,5 Km)

DANGUILLAUME VINCE ANCHE A PAU
Anche la diciottesima tappa sotto la perfetta regia di Merckx
Panizza 17° nella scia della maglia gialla

ARCHIVIO ALMANACCO

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Bagnères-de-Luchon vista dallaereo (www.survoldefrance.fr)

Bagnères-de-Luchon vista dall'aereo (www.survoldefrance.fr)

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