ALENTOUR DU TOUR… ALLA MAUSELAINE

luglio 12, 2014
Categoria: Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Leeds a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

I TRE TENORI

Breve rassegna stampa dai paesi dei tre “tenori” del Tour 2014, Nibali, Contador e Froome. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

Tour, tappa a Kadri. Contador dà 3″ a Nibali. Sul primo arrivo in salita vittoria del francese dell’Ag2R – Contador-Nibali, guerra di sguardi (Gazzetta dello Sport)

Sfida Nibali-Contador: sprint, salita e occhiatacce (Corriere della Sera)

Contador: Spagna

Kadri gana en La Mauselaine y Contador mete miedo a Nibali – Contador: “Mejor imposible no ha podido resultar la etapa” – Nibali: “No quería dejarle ni un metro” – Chris Froome tiene fracturadas las dos muñecas (AS)

Tinkoff monta una escabechina y Contador araña tres segundos – Contador: “Mejor imposible, me encontré bien” – Nibali: “No quería dejarle ni un metro” – Froome sufre fracturas en ambas muñecas (Marca)

Kadri se lleva la octava etapa, con Contador segundo – Contador: “Mejor imposible” – Nibali: “No quería dejarle ni un metro” – Valverde: “No tenía buenas piernas, pero he llegado cerca” – Kadri: “He ganado a fuerza de perder en muchas escapadas” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito – RITIRATO

Frenchman Blel Kadri wins stage eight after impressive breakaway (The Independent)

Kadri seals stage triumph to lift French spirits – Richie Porte begins to show his worth as Sky’s back-up plan – Vincenzo Nibali stays cool as sparring hots up in wake of Blel Kadri (The Time)

Kadri takes stage eight as Contador shows form (The Daily Telegraph)

Francia

«Il faut des coureurs de l’ombre» – Kadri s’est fait la Blel – Thibaut Pinot : «Déjà des dégâts» – Kwiatkowski a «souffert» (L’Equipe)

TOUR D’ENFANCE

Guida ai giovani in gara al Tour de France

a cura di Marco Salonna

La prima vera tappa impegnativa di questo Tour de France ha visto alla ribalta, oltre al vincitore Blel Kadri, tutti gli uomini di classifica e tra questi anche coloro che puntano alla maglia bianca, al momento indossata da un Michal Kwiatkowski già in difficoltà sul Col de la Croix de Monats ma capace comunque di limitare i danni sul traguardo di Gérardmer. Alla luce delle montagne che ancora attendono i corridori sembra però, difficile, che il polacco possa mantenere il comando della classifica di miglior giovane all’assalto dei francesi Romain Bardet e, soprattutto, Thibaut Pinot che, malgrado le salite brevi non siano mai state il suo punto di forza, ha concluso in 5a posizione davanti ad atleti del calibro di Alejandro Valverde e di Tejay Van Garderen e a soli 11” da Alberto Contador e 8″ da Vincenzo Nibali. Il 24enne di Mélisey, che già da dilettante si era distinto dominando il Giro della Val d’Aosta nel 2009, secondo molti addetti ai lavori era l’uomo destinato a riportare in Francia una maglia gialla a Parigi che manca ormai dal 1985, anno in cui si impose Bernard Hinault. Questa impressione si era rafforzata al termine della Grande Boucle di due stagioni fa, nella quale lo scalatore della Fdj, sia pure con alti e bassi fisiologici in virtù della giovane età, si era aggiudicato con un gran numero la frazione di Porrentruy e aveva concluso al 10° posto in classifica generale. Tuttavia, nel Tour di un anno fa, quando ci si attendeva la sua esplosione definitiva, Pinot ha palesato grossi problemi in discesa ed era incappato in un blocco psicologico che l’aveva costretto al ritiro. Il transalpino ha comunque saputo riprendersi alla Vuelta – che, sebbene senza brillare particolarmente, ha concluso in 7a posizione – e ha avuto un avvicinamento a fari spenti a questo Tour. Se, come pare, ha ritrovato la condizione del 2012 e ad essa aggiungerà la continuità sulle tre settimane, che allora era mancata, potrà chiudere non lontano dal podio finale e giocarsi un successo parziale in una tappa di montagna.

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Previsioni?

Nebe1980: Contador potrebbe tentare un affondo nel finale per iniziare a recuperare qualcosa ma la vedo più probabile lunedì. un outsider potrebbe tentare sul grosse pierre un attacco di più ampio respiro

Profpivo: Questa tappa è disegnata benissimo, solo salita e discesa negli ultimi 25 chilometri. Mi aspetto che Contador, ma anche Valverde, ci provino.

Mauro Facoltosi: Vittoria di Kadri. Contador tenta di staccare Nibali ma guadagna solo 3″ (praticamente concessigli da Nibali negli ultimi 50 metri). Commenti?

Vittorio P: Non sono d’accordo sui tre secondi “concessi” da Nibali a Contadord.
Secondo me lo ha staccato. Contador è fortissimo e per me, sulla lunga, rimane il favorito.

Nisky: Nibali non ha concesso niente ma s è staccato per errore sul rapporto! Prima si vedeva che lo teneva comodo! Resta da vedere su salite piu lunghe! Questo era uno strappetto su salite lunghe saranno altre problematiche e sara la che nibali si costruira un eventuale vittoria!!! Neanche lunedi non lo vedo un test vero anche se più affidabile dell odierno

Salitepuntocià: per la Lampre Rui Costa a 3′ Orner a oltre 6′, questo Orner paga l’età, o l’incidente gravissimo prima del giro lo ha dovuto far ripartire da zero con la preparazione e quindi pensa alla vuelta? Avete notato che la Lampre in teoria non ha piu Saronni nel Team ne come presidente ne dirigente? C’è solo il figlio , piu piovani che è cognato. Probabilmente è per il processo a Mantova? Siccome aveva voluto lui Rui, Orner e il cinese (che fine ha fatto? ricodiamo le foto e le conferenze stampa l’anno scorso con Saronni stesso e ne parlarono tutti), Giueppe si è ritirato, o secondo voi da “fuori”non comanda ma ci mette sempre lo zampino? il 14 luglio è ospite a rai sport, chi lo vede in diretta , faccia qualche domanda via mail…

Howling Wolf14: La maledizione della Lampre. Chi finisce in quella squadraccia si rovina la carriera.

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Se mi vuoi lasciare (Michele)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: GÉRARDMER – MULHOUSE (170 Km)

La seconda frazione di montagna del Tour 2014 sembra figlia di certe frazioni che andavano di moda quand’era direttore del Tour Jean-Marie Leblanc, tracciate “all’incontrario” con le salite piazzate nella prima parte del tracciato o metà strada, comunque ben lontane dal traguardo. Erano tappe che risultavano pressochè inutili poichè venivano solitamente proposte verso la fine del Tour, quando la classifica era oramai consolidate, le energie di tutti in progressivo declino e di un Tourmalet piazzato a 100 Km dall’arrivo non se ne faceva nulla, se non utilizzarlo come trampolino di lancio per una fuga, con ottime probabilità di andare all’arrivo. Il discorso cambia totalmente, però, se una tappa del genere è inserita in calendario ad inizio corsa, quando i distacchi sono ancora ristretti ed è proprio il caso di questa Gérardmer – Mulhouse, che proporrà sei salite dislocate lungo i primi 127 Km e poi il nulla altimetrico nei rimanenti 43 Km. La possibilità di smuovere la classifica sicuramente invoglierà maggiormente i tentativi, destinati a rimanere nelle gambe in particolar modo se la tappa partirà a gran velocità. La prima parte di gara, infatti, tolte le salite e le successive discese, non proporrà intervalli tra un colle e l’altro, il primo dei quali, il Col de la Schlucht, sarà affrontato subito dopo il via. Delle sei le ascese più interessanti saranno le ultime due, la Côte de Gueberschwihr (4,1 Km al 7,9%) e il famoso Grand Ballon, scalato per la prima volta nel 1969 e che sarà raggiunto dal versante che passa dalla località di Le Markstein, dove una contropedenza ha suggerito agli organizzatori di considerarla come due salite distinte, la prima parte di 1a categoria e il tratto che condurrà allo scollinamento di 3a categoria.

METEO TOUR
Previsioni meteo della tappa del giorno successivo

Gérardmer : pioggia debole (0,4 mm), 15,5°C (percepiti 11°C), vento moderato da WSW (17-24 Km/h), umidità al 93%
Turckheim (62 Km): pioggia debole (0,3 mm), 18,1°C (percepiti 16°C), vento moderato da SSW (11-15 Km/h), umidità al 87%
Grand Ballon* (GPM – 1183 m – 127 Km): pioggia debole (0,5 mm), 10,2°C (percepiti 4°C), vento moderato da WSW (20-26 Km/h), umidità al 92%
Mulhouse : pioggia debole (0,4 mm), 19,2°C (percepiti 18°C), vento moderato da WSW (10-19 Km/h), umidità al 89%

* previsioni a quota 1424 metri

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “Il Col de la Cruò” (Croix si pronuncia Cruà)
Pancani: “Il gran premio intermedio” (traguardo volante)
Martinello: “Le loro particolari attitudine”
Pancani: “Nel 2010 ha indossato la maglia 10″ (maglia gialla)
Martinello: “Inizierà la prima Gran Premio della Montagna”
Pancani: “Il vincitore di odierna”
Pancani: “Siamo sotto i minuti”
Pancani: “Tutto da seguire questi ultimi 800 metri”
Pancani: “Bisogna seguire il traguardo di Blel Kadri”
Martinello: “Contador ha fatto valere di cosa è capace”
Televideo: “Thibaut Pinault” (Thibaut Pinot)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Tomblaine – Gérardmer (La Mauselaine)

1° Cheng Ji (Team Giant-Shimano)
2° Davide Cimolai (Lampre – Merida) a 21″
3° Ramunas Navardauskas (Garmin – Sharp) a 40″
4° Jack Bauer (Garmin – Sharp), s.t.
5° Luca Paolini (Team Katusha) a 56″

Classifica generale

1° Edward King (Cannondale)
2° Cheng Ji (Team Giant-Shimano) a 7″
3° Christophe Riblon (AG2R La Mondiale) a 10′15″
4° David De La Cruz Melgarejo (Team Netapp-Endura) a 13′47″
5° Elia Viviani (Cannondale), a 13′59″

L’ULTIMO TOUR DI MERCKX
Tuffo nella storia del Tour del 1974, il quinto ed ultimo conquistato dall’asso belga Eddy Merckx. Ci condurranno indietro di 40 anni i titoli del quotidiano “L’Unità!

11a TAPPA: AIX-LES-BAINS – SERRE-CHEVALIER (199 Km)

POULIDOR CROLLA SUL GALIBIER
Tour: il francese giunto al traguardo con oltre 6’ di ritardo
La tappa a Lopez Carril

ARCHIVIO ALMANACCO

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Gérardmer e il suo lac (wikipedia)

Gérardmer e il suo 'lac' (wikipedia)

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