ALENTOUR DU TOUR… A NANCY

luglio 11, 2014
Categoria: Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Leeds a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

I TRE TENORI

Breve rassegna stampa dai paesi dei tre “tenori” del Tour 2014, Nibali, Contador e Froome. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

E’ un Tour che parla italiano: super Trentin brucia Sagan – Nibali: “Il weekend sarà difficile. Io sto bene” – Froome: “Ho due fratture, al polso sinistro e alla mano destra” (Gazzetta dello Sport)

Tour, Trentin vince al fotofinish e Nibali resta in giallo (Corriere della Sera)

Contador: Spagna

La foto-finish dictó sentencia: Trentin superó a Sagan – Froome tiene dos fracturas y en Sky le ven disputando la Vuelta – Contador: “Vamos como si fuera una crono por equipos” – Matteo Trentin. “Pensé que no había ganado la etapa” (AS)

Trentin alarga la sequía de Sagan – Nibali sigue como líder (Marca)

Trentin se lleva la etapa y Nibali sigue lider (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito – RITIRATO

Matteo Trentin wins seventh stage – Now Froome has gone it is Porte’s big chance to impress – Froome’s exit exposes Sky’s lack of Plan B (The Independent)

Froome confirms broken wrist and hand – Sky falls in after another rider abandons – Matteo Trentin emerges victorious from stage seven chaos (The Time)

Trentin denies Sagan at last (The Daily Telegraph)

Francia

Encore raté pour Sagan! – Trentin : «Je pensais que j’étais battu» – Gallopin : «J’étais dans la roue de Sagan» – Talansky au tapis – Van Garderen lâché par son équipe? – Mais non, le Tour n’est pas joué!(L’Equipe)

TOUR D’ENFANCE

Guida ai giovani in gara al Tour de France

a cura di Marco Salonna

Dopo la brillante prestazione nella tappa del pavè conclusasi ad Arenberg avevamo ipotizzato un Matteo Trentin ancora protagonista, magari con una fuga da lontano come quella che nella passata edizione del Tour gli ha consentito di tagliare il traguardo davanti a tutti in quel di Lione. Ma il successo ottenuto dall’azzurro dell’Omega-QuickStep a Nancy ha uno spessore tecnico superiore in quanto ottenuto lottando gomito a gomito con i big della Grande Boucle, uomini di classifica compresi, al termine di una tappa di 234,5 km in cui la Côte de Maron e la Côte de Boufflers affrontate nelle fasi finali hanno tagliato le gambe anche a personaggi illustri come André Greipel e Alexander Kristoff, che normalmente sono in grado di tenere su questo genere di strappi. E’ vero che Peter Sagan aveva nelle gambe l’attacco fatto in precedenza, in compagnia di Van Avermaet, ed è vero che il supporto dei compagni di squadra è stato determinante ma in ogni caso il 24enne di Borgo Valsugana ha lanciato il suo sprint quando ancora mancavano 300 metri alla linea del traguardo ed era tutt’altro che facile resistere al ritorno dello slovacco, che non è riuscito a passarlo per questione di centimetri. Con questo successo Trentin entra in una nuova dimensione che potrà procurargli in futuro sempre maggiori spazi anche all’interno di una corazzata quale è l’Omega-QuickStep. Nel frattempo, alla luce della condizione invidiabile che si ritrova, chissà che non lo si veda ancora grande protagonista nelle prossime tappe.

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Un millimetro (Celeste Gaia)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: TOMBLAINE – GÉRARDMER (LA MAUSELAINE) (161 Km)

Iniziano le montagne per il Tour che trascorrerà ben tre giornate sui Vosgi, la catena montuosa dei celebri “ballons”, mai protagonista in maniera così “massiccia” alla Grande Boucle. La prima delle 8 frazioni che strizzeranno gli occhi agli scalatori proporrà anche il primo dei 6 arrivi in saliti previsti dal Tour 2014, apparentemente il più facile perchè l’ascesa che condurrà nella piccola stazione di sport invernali della Mauselaine, sopra la cittadina di Gérardmer, è lunga poco meno di 2 Km ed è classificata di 3a categoria. Quell’ultima difficoltà di giornata, invece, è una rampa “feroce” che gli organizzatori hanno paragonato alla Croix-Neuve, la ripida salita sopra Mende spesso proposta come traguardo al Tour ed alla Parigi-Nizza: sono 1800 metri inclinati al 10,8% (pendenza massima del 13%), da affrontare con il gruppo già in parte “sgrossato” dalle due ascese che precederanno immediatamente quella finale. La prima è quella del Col de la Croix des Moinats, 7,6 Km al 6%, sul quale si scollinerà a 19 Km dalla conclusione; successivamente si dovrà fare i conti con il Col de Grosse Pierre, tetto della tappa dall’alto dei suoi 901 metri di quota e succoso antipasto della Mauselaine, considerato che i suoi 3 Km al 7,5% celano un cuore di 1500 metri al 11,3%, con un picco del 16% e il tutto “condito” da una sede stradale stretta.

METEO TOUR
Previsioni meteo della tappa del giorno successivo

Tomblaine : pioggia debole (0,4 mm) e schiarite, 18,3°C, vento debole da W (8-12 Km/h), umidità al 89%
Baccarat (51 Km): pioggia debole (0,5 mm), 17,1°C, vento debole da WSW (6-11 Km/h), umidità al 93%
Dinozé (Sprint – 100 Km): pioggia debole (0,6 mm), 17,1°C, vento debole da WSW (5 Km/h), umidità al 92%
Gérardmer (La Mauselaine) : pioggia debole (0,3 mm), 16,2°C (percepiti 15°C), vento debole da NW (8-9 Km/h), umidità al 93%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Garzelli: “Arrivare compatti all’arrivo e giocarsi le volate”
Garzelli: “La Giant prende in mano sono negli ultimi 4 Km”
Garzelli: “Sfiancando la strada” (la strada)
Zandegù: “Il presidente Repubblica”
De Luca: “Mi dice dal cordimamento”
Zandegù: “I primi giorno non hanno fatto quasi niente”
Pancani: “E’ il centenario dell’inizio della seconda guerra mondiale” (la prima)
Martinello: “Adrè Greipel”
Garzelli: “Posta a 6 Km dall’arrivo e la cima posta a 4 Km” (ne avesse detta una giusta; l’ultima salita inizia ai -7 e finisce – 5,5)
De Luca: “Manuel Rui Costa”
Martinello: “Dalle primi chilometri”
Pancani: “Alberto Valverde”
De Luca (ricordando il successo di Bernucci a Nancy nel 2005): “Una vittoria italiana qui ai Vosgi”
De Luca: “La strada era completamente allegata”
Televideo: “Samuel Dumoulin” (Tom Dumoulin)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della settima tappa, Épernay – Nancy

1° Elia Viviani (Cannondale)
2° Kristijan Koren (Cannondale), s.t.
3° Edward King (Cannondale), s.t.
4° Bart De Clercq (Lotto-Belisol) a 3′47″
5° José Pimenta Costa Mendes (Team Netapp-Endura), s.t.

Classifica generale

1° Edward King (Cannondale)
2° Cheng Ji (Team Giant-Shimano) a 1′39″
3° Christophe Riblon (AG2R La Mondiale) a 10′15″
4° David De La Cruz Melgarejo (Team Netapp-Endura) a 10′21″
5° Bart De Clercq (Lotto-Belisol) a 10′25″

Miglior italiano: Elia Viviani (Cannondale), 7° a 13′59″

L’ULTIMO TOUR DI MERCKX
Tuffo nella storia del Tour del 1974, il quinto ed ultimo conquistato dall’asso belga Eddy Merckx. Ci condurranno indietro di 40 anni i titoli del quotidiano “L’Unità!

GIORNO DI RIPOSO A AIX-LES-BAINS

POULIDOR E PANIZZA CONTRO IL “MOSTRO”
Oggi il Tour affronta il terribile Galibier
Eddy però non si sente più il “supermen” di un tempo e sta adottando tattiche meno dispendiose, anche perché la famosa ferita non si è rimarginata – Oggi prende il “via” il Tour dell’Avvenire

ARCHIVIO ALMANACCO

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Porte Désilles, lelegante arco di trionfo che incorniciava lultimo chilometro della tappa di Nancy (www.lineoz.net)

Porte Désilles, l'elegante arco di trionfo che incorniciava l'ultimo chilometro della tappa di Nancy (www.lineoz.net)

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