FROOME – CONTADOR, SECONDA PUNTATA

giugno 9, 2014
Categoria: News

La seconda tappa del Giro del Delfinato propone, per i primi due arrivati, la stessa sequenza vista sul traguardo di ieri. Pare che i più forti a cronometro siano anche i più forti in salita. Contador non perde un metro e risponde colpo su colpo all’inglese, anche se a tratti è sembrato al limite. Nibali non risponde agli scatti e prosegue con regolarità, accusando sul traguardo un passivo di 27 secondi

Dopo la cronometro di ieri e la vittoria di Froome, il gruppo si presentava oggi alla partenza con le tre maglie sulle spalle di quelli che, secondo il pronostico, dovrebbero essere i principali favoriti per la vittoria finale, non tanto del Delfinato quanto per quella del Tour de France: Froome in giallo, Contador in verde, Nibali con la maglia a pois.
La prima tappa in linea proponeva un tracciato invitante sia per le fughe che per lo scontro tra gli uomini di classifica, con una salita finale classificata come HC. In realtà, l’ascesa verso il Col du Béal non è particolarmente ostica, non presenta pendenze arcigne, ma come test in vista del Tour de France, si poteva anche ipotizzare uno scenario da prove generali di Grande Boucle. In effetti, sull’ultima salita, complice anche la prematura capitolazione della corazzata Sky, non particolarmente brillante oggi, la corsa si rompe per iniziativa di Chris Froome che, con la sua solita azione non certo elegante, tenta di andarsene in solitaria, desiderio che si infrange sulla resistenza perfetta di Contador che, solo in un brevissimo momento, sembra mostrare qualche difficoltà.
Il percorso della tappa odierna, che prevedeva diversi saliscendi prima della salita finale e due passaggi oltre i mille metri di altitudine, invitava ad un tentativo di fuga e, infatti, sin dai primi chilometri si involano in cinque: Kévin Réza (Europcar), Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Matthias Brandle (IAM Cycling), Alessandro De Marchi (Cannondale) e Thomas Damuseau (Giant-Shimano). Dopo circa 60 Km di corsa gli attaccanti riescono a guadagnare circa 4 minuti sul gruppo maglia gialla, ma il team Sky, come da copione, tiene un’andatura tale da impedire che il vantaggio superi un certo livello. Réza, passando in testa su tutti i GPM di giornata (eccetto l’ultimo) strappa la maglia a pois dalle spalle di Vincenzo Nibali.
La corsa, comunque, si sviluppa secondo i piani del team del leader e la fuga non riesce a guadagnare un vantaggio tale da lasciar grosse speranze agli attaccanti. Nel lungo tratto in pianura dopo l’ultimo GPM il gruppo aumenta decisamente l’andatura e porta, ai piedi della salita, il ritardo a solo 1 minuto e 45 secondi dai battistrada, tra i quali si accende la bagarre.
A dodici chilometri dall’arrivo, infatti, De Marchi accenna un allungo, ma nessuno sembra intenzionato a rispondere, con notevole disappunto dell’italiano che si rimette in coda al gruppetto, mentre il gruppo da dietro recupera terreno a gran velocità. Poco dopo, scatta Damuseau e De Marchi non se lo fa ripetere due volte: si porta sulla ruota del francese e continua nell’azione staccandolo decisamente e proseguendo nell’azione con ottima pedalata, mentre, nel gruppo, le maglie nere della Sky riprendono le prime posizioni del plotone, lasciate ai Tinkoff nell’ultima fase di avvicinamento alla salitA e sulle prime rampe di essa.
Con l’azione di De Marchi, il recupero del gruppo rallenta per qualche minuto, ma i compagni di squadra di Froome aumentano ulteriormente l’andatura e vanno rapidamente a chiudere.
Agli 8 dall’arrivo si staccano Hesjedal, che al Giro aveva dimostrato una buona condizione, e Richie Porte, principale gregario di Froome che ha rinunziato a partecipare al Giro d’Italia proprio per essere in forma al Tour in aiuto al capitano. La debacle di Porte è solo l’ouverture del “de profundis” del team di Froome, che generalmente presenta uomini in grado di guidare il gruppo dei migliori anche in salita. I compagni di squadra della maglia gialla continuano a fare l’andatura ma, uno ad uno, devono mollare il colpo. L’ultimo a cedere è Nieve. Froome, rimasto solo senza particolari idee sul da farsi, decide di rompere gli indugi ed ai – 5, con la sua solita azione sgraziata, parte con decisione. Contador risponde senza perdere un metro, mentre Vincenzo Nibali continua con il proprio passo, tentando di recuperare in progressione insieme a Jurgen Van Den Broeck (Lotto Belisol) e Wilko Kelderman (Belkin), che riparte in contropiede subito dopo essersi riportato sulla coppia di testa. E’ Froome in prima persona che si pone in testa al gruppetto formatosi col ritorno di Nibali; ma il siciliano, su ulteriore accelerazione di Froome per riprendere Kelderman, si stacca continuando con regolarità la sua azione. I 4 davanti continuano a scattarsi nei denti, ma al primo calo di ritmo Nibali con Talansky, che si era riportato su di lui, torna sotto il gruppetto al comando della corsa. Anche Talansky tenta di lasciare la compagnia del gruppetto, ma Froome impedisce ogni tentativo.
All’ultimo chilometro, l’inglese piazza un’altra accelerata violentissima e stavolta, oltre a Contador, salta sulla sua ruota anche Kelderman che, però, resiste poche centinaia di metri. Froome continua a tutta la sua azione e Contador si aggrappa, quasi con le unghie, alla ruota della maglia gialla, dando l’impressione di essere letteralmente al gancio. Negli ultimi 200 metri, Contador, con grande moto di orgoglio, tenta di affiancare Froome, ma i due contendenti sono entrambi a tutta e lo spagnolo deve accontentarsi di essere riuscito a resistere alla sfuriate di Froome, che conquista anche la seconda tappa del Giro del Delfinato. Eccellente la prova di Wilko Kelderman che, dopo essersi riuscito a riportare siu Froome e Contador insieme a Nibali e Van Den Broek, ha tentato l’assolo e nel finale è riuscito a contenere il distacco in soli 4 secondi dalla coppia di testa. Nibali ha un po’ fatto da elastico, ha sempre proseguito in regolarità, perdendo sulle violente accelerazioni e recuperando sulle fasi di studio che ne seguivano.
Sulla sparata dell’ultimo chilometro paga ventisette secondi. La sua prestazione è da considerarsi agrodolce in quanto ha dimostrato di avere un buon ritmo in salita ed una buona regolarità, ma ha altresì dimostrato forti limiti quando gli avversari accelerano. Ventisette secondi in 800 metri sembrano francamente un po’ troppi per chi aspira alla vittoria del Tour de France. Il siciliano ha comunque ancor un po’ di tempo per recuperare la brillantezza anche sui cambi di ritmo.
Contador e Froome sembrano avere già trovato la condizione migliore in chiave Tour de France e a questo punto l’elemento chiave sarà la continuità e la tenuta nel tempo di tale condizione. Le accelerazioni di Froome, specialmente l’ultima, hanno messo a dura prova la resistenza di Contador che è comunque riuscito a non farsi staccare. Anche l’inglese, infatti, ha tirato a tutta ed al traguardo è apparso visibilmente provato dalla fatica.
Questa tappa in definitiva ha mostrato che Froome è in ottima condizione, ma anche che quest’anno si troverà a duellare con un Contador in una condizione nettamente migliore di quella del 2013. Se si pensa alle minicrisi patite da Froome sulle Alpi al Tour dello scorso anno ed alla beffa nella tappa dei ventagli, si può pensare ad un Tour molto combattuto anche perchè la Sky ha oggi accusato un passaggio a vuoto. Qualcosa nel meccanismo dell’orologio Sky non ha funzionato. Porte, che dovrebbe essere l’ultimo gregario, ha oggi dimostrato che la sua sparizione dopo la Tirreno non era pretattica ma sintomo di concrete difficoltà, mentre il lavoro degli altri gregari sulla salita finale è terminato molto prima di quanto chiunque potesse ipotizzare.
La tappa di domani dovrebbe essere riserva di caccia per le ruote veloci del gruppo, dato che, dopo circa 150 Km di saliscendi, presenta gli ultimi 45 completamente pianeggianti con possibilità di notevole recupero sulla fughe che, quasi certamente, si formeranno vista la “silhouette” della prima parte del tracciato

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 4:24:41
2 Alberto Contador Velasco (Spa) Team Tinkoff-Saxo
3 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:04
4 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:00:10
5 Andrew Talansky (USA) Garmin-Sharp 0:00:12
6 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:27
7 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar 0:00:40
8 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:42
9 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:00:44
10 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits. 0:00:45
11 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
12 Kenny Elissonde (Fra) Fdj.fr 0:00:51
13 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:53
14 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:55
15 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 0:01:04
16 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:01:17
17 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:01:27
18 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
19 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:33
20 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Team Tinkoff-Saxo
21 George Bennett (NZl) Cannondale
22 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:51
23 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma Quick Step Cycling Team 0:02:11
24 Jhon Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
25 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale
26 Bart De Clercq (Bel) Lotto-Belisol
27 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
28 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits. 0:02:33
29 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida
30 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge
31 John Gadret (Fra) Movistar 0:02:38
32 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
33 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
34 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits. 0:02:57
35 Bartosz Huzarski (Pol) Team Netapp-Endura
36 Gustav Erik Larsson (Swe) IAM Cycling 0:03:05
37 Alex Howes (USA) Garmin-Sharp
38 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits.
39 Ryder Hesjedal (Can) Garmin-Sharp 0:03:55
40 Winner Anrew Anacona (Col) Lampre-Merida 0:04:15
41 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:04:20
42 Alexander Rybakov (Rus) Team Katusha
43 Julian Alaphilippe (Fra) Omega Pharma Quick Step Cycling Team 0:04:26
44 Chad Haga (USA) Team Giant-Shimano 0:04:47
45 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits.
46 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
47 Egor Silin (Rus) Team Katusha
48 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:05:20
49 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Team Tinkoff-Saxo
50 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar

CLASSIFICA GENERALE

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 4:37:44
2 Alberto Contador Velasco (Spa) Team Tinkoff-Saxo 0:00:12
3 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:21
4 Andrew Talansky (USA) Garmin-Sharp 0:00:33
5 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:00:35
6 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:50
7 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:01:22
8 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
9 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:01:31
10 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:01:35
11 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:01:40
12 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits. 0:01:43
13 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:01:44
14 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 0:01:56
15 Kenny Elissonde (Fra) Fdj.fr 0:02:01
16 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:19
17 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:02:24
18 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 0:02:32
19 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar 0:02:34
20 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma Quick Step Cycling Team 0:02:37
21 George Bennett (NZl) Cannondale
22 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:02:42
23 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:43
24 Bart De Clercq (Bel) Lotto-Belisol 0:02:47
25 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:02:49
26 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:03:01
27 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Team Tinkoff-Saxo 0:03:06
28 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits. 0:03:24
29 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida
30 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:03:28
31 Jhon Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:03:31
32 Gustav Erik Larsson (Swe) IAM Cycling 0:03:35
33 Bartosz Huzarski (Pol) Team Netapp-Endura 0:03:37
34 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits. 0:03:39
35 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits. 0:03:45
36 Alex Howes (USA) Garmin-Sharp 0:03:54
37 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:04:01
38 John Gadret (Fra) Movistar
39 Ryder Hesjedal (Can) Garmin-Sharp 0:04:29
40 Julian Alaphilippe (Fra) Omega Pharma Quick Step Cycling Team 0:04:50
41 Winner Anrew Anacona (Col) Lampre-Merida 0:05:07
42 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:05:15
43 Alexander Rybakov (Rus) Team Katusha 0:05:19
44 Chad Haga (USA) Team Giant-Shimano 0:05:28
45 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:05:31
46 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:05:46
47 Kristjan Koren (Slo) Cannondale 0:05:52
48 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
49 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:06:02
50 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits. 0:06:08

Froome è già in forma-Tour: dopo la crono sua anche la prima tappa di montagna (foto AFP)

Froome è già in forma-Tour: dopo la crono sua anche la prima tappa di montagna (foto AFP)

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