KITTEL MALATO, VINCE BOUHANNI

maggio 13, 2014
Categoria: News

Assente il dominatore dei primi due sprint per problemi di salute, la prima tappa italiana del Giro premia il francese Nacer Bouhanni, che anticipa Nizzolo e Veelers. La tappa è stata caratterizzata da un insolito fermento in gruppo, preoccupato per la pericolosità delle strade: le numerose cadute dovute alla pioggia scesa negli ultimi chilometri hanno dimostrato che, purtroppo, l’ansia dei corridori aveva un valido fondamento.

Nel giorno del suo 105° compleanno il Giro d’Italia è ritornato entro i suoi più classici confini, spostandosi dall’Irlanda alla Puglia in quello che è stato il più lungo trasferimento di una corsa ciclistica. La quarta tappa s’è disputata da Giovinazzo a Bari, per un totale di soli 112 Km: una ripartenza quasi a metà dopo il giorno di riposo insolitamente anticipato, tanto che il via è stato dato alle 14:45 e molti corridori hanno così preferito svolgere una breve pedalata aggiuntiva questa mattina. Anche altre le particolarità di oggi: il 13 Maggio, infatti, non è solamente il giorno della Milano – Bologna che nel 1909 diede il là al primo Giro d’Italia, ma la statistica lo evidenzia come un giorno speciale per i velocisti e in particolare per Robbie McEwen, che in questa data si aggiudicò ben quattro tappe del Giro (2003, 2004, 2005 e 2007). In una giornata senza alcuna asperità ci si attendeva così una nuova volata di gruppo dominata da Marcel Kittel, ma il giovane talento tedesco non ha preso il via perché colpito dalla febbre, aprendo nuove speranze di successo per tutti gli altri velocisti del gruppo.
Ritrovata l’Italia i corridori non hanno ritrovato, però, il sole. La prima parte della tappa è stata contraddistinta dalle strade bagnate e da una leggera pioggia e il gruppo ha deciso di procedere prudentemente, attraversando con circospezione i centri di Molfetta e Bitonto. Dopo soli 39 Km si è arrivati a Bari, entrando nel tortuoso circuito cittadino di 8,3 Km da ripetere otto volte. Nonostante avesse smesso di piovere e le strade fossero asciutte, i corridori non si sono sentiti sicuri e hanno a lungo discusso con l’organizzazione di corsa, ottenendo la neutralizzazione dei distacchi già dall’ultimo passaggio sul traguardo (anziché dagli ultimi 3 Km) e l’annullamento degli abbuoni al traguardo volante previsto al Km 78,9 (dopo quattro delle otto tornate) e all’arrivo. La concitazione del gruppo ha portato a diversi chilometri condotti a un’andatura molto lenta, offrendo uno spettacolo insolito al numeroso pubblico e ai telespettatori e destando diverse perplessità sull’opportunità di tutta questa ansia a fronte di una condizione oggettiva di gara che sembrava essere non più pericolosa di qualsiasi altra giornata propizia alle ruote veloci. La conclusione concitata della tappa, tuttavia, ha poi permesso di rivalutare con maggior accortezza la situazione.
A prendere in mano la corsa, in assenza di qualsiasi minimo tentativo di fuga, è stata la OricaGreenEDGE della maglia rosa Michael Matthews, che ha progressivamente alzato il ritmo, quasi si trattasse della passerella conclusiva quando – all’opposto – il Giro d’Italia deve ancora entrare nel suo clou. Avvicinandosi l’arrivo, le squadre dei velocisti hanno iniziato a organizzarsi e allo sprint intermedio l’ottimo lavoro della Cannondale ha permesso a Elia Viviani di aggiudicarsi la volata – utile solamente per i punti della maglia rossa – davanti a Giacomo Nizzolo (Trek) e a Roberto Ferrari (Lampre – Merida).
Quando tutto sembrava avviato verso una normale conclusione con volata di gruppo, ecco che le stranezza di giornata dovevano riservare altre sorprese. Nel corso dell’ultimo giro è iniziato a piovere e in pochi secondi le strade sono diventate scivolose come sapone, dimostrando che la preoccupazione dei corridori era fondata. Sono stati in tanti a farne le spese, a partire dal treno della Cannondale lanciato per Viviani e la Sky di Ben Swift, messi fuori gioco da una scivolata di gruppo attorno ai 2 Km dal traguardo. Sono rimasti davanti solamente il treno della Giant – Shimano con l’aggiunta di Roberto Ferrari e Giacomo Nizzolo, ma la loro insicurezza nella conduzione delle curve ha permesso il rientro di altri uomini veloci agli 800m. L’ultima curva, posizionata a circa 400m, ha consentito all’olandese Tom Veelers (Giant – Shimano) di avvantaggiarsi di diversi metri su Nacer Bouhanni (FDJ), ma lo sprinter transalpino ha recuperato con veemenza e ha tagliato per primo il traguardo di Bari, precedendo di poco un brillante Giacomo Nizzolo (Trek), partito troppo da lontano. Niente da fare per Roberto Ferrari (Lampre – Merida), Elia Viviani (Cannondale) e Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), tutti rimasti tagliati fuori dai buchi creati dalla strada ingovernabile e costretti ad accontentarsi delle posizioni dalla quarta alla sesta. Completano i primi dieci Kenny Dehaes (Lotto Belisol), Luka Mezgec e Bert De Backer (Giant – Shimano) e Francesco Chicchi (Neri Sottoli).
Pur non avendo potuto ammirare una sfida alla pari tra i migliori velocisti, va applaudito quanto dimostrato oggi da Bouhanni, il quale, benché avvantaggiato dalle varie scivolate, ha saputo sfruttare a pieno l’occasione datagli dalla fortuna, dopo esser rimasto attardato da una foratura a 15 Km dall’arrivo e aver faticato parecchio per rientrare.
Non è cambiato nulla nella classifica generale della maglia rosa, sempre indossata da Matthews davanti ad Alessandro Petacchi (OmegaPharma – Quick-Step) e Daniel Oss (BMC), mentre Bouhanni ha conquistato la maglia rossa della classifica a punti, precedendo Viviani, Nizzolo e Ferrari, in una lotta che si annuncia molto serrata e avvincente.
Domani la 5a tappa, Taranto – Viggiano, porterà i corridori dalla Puglia alla Basilicata: 203 Km tutt’altro che banali, con 3 GPM nella seconda metà di gara tra cui l’arrivo in salita di quarta categoria, ripetuto due volte. Non dovremo attenderci grandi distacchi, ma la corsa sarà emozionante e si presterà alle caratteristiche sia dei cacciatori di tappe sia, eventualmente, dei grandi capitani dotati di un ottimo spunto veloce. Per questi motivi il grande favorito di giornata potrebbe essere Joaquim Rodriguez (Katusha), bisognoso di recuperare il troppo tempo perso nella cronosquadre che ha aperto questo Giro d’Italia.

Giorgio Vedovati

ORDINE D’ARRIVO

1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 2:22:06
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
3 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
4 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
5 Elia Viviani (Ita) Cannondale
6 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
7 Kenny De Haes (Bel) Lotto Belisol
8 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
9 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Shimano
10 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
11 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
12 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
13 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
14 Eugenio Alafaci (Ita) Trek Factory Racing
15 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr
16 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli
17 Fabian Wegmann (Ger) Garmin Sharp
18 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
19 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
20 Jeffry Johan Romero Corredor (Col) Colombia
21 Jonathan Monsalve (Ven) Neri Sottoli – Yellow Fluo
22 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Shimano
23 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin Sharp
24 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano
25 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing
26 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ.fr
27 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
28 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
29 Nicola Boem (Ita) Bardiani-CSF
30 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky
31 Simone Ponzi (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
32 Paolo Longo Borghini (Ita) Cannondale
33 Michel Koch (Ger) Cannondale
34 Ivan Basso (Ita) Cannondale
35 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani-CSF
36 Moreno Moser (Ita) Cannondale
37 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
38 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
39 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ.fr
40 Danilo Hondo (Ger) Trek Factory Racing
41 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
42 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Belisol
43 Gert Dockx (Bel) Lotto Belisol
44 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
45 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
46 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale
47 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
48 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge
49 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
50 Brett Lancaster (Aus) Orica Greenedge

CLASSIFICA GENERALE

1 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge 12:28:43
2 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:08
3 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:00:10
4 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:00:14
5 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge
6 Luke Durbridge (Aus) Orica Greenedge
7 Svein Tuft (Can) Orica Greenedge
8 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:19
9 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
10 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
11 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
12 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
13 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:00:21
14 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
15 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
16 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
17 Yannick Eijssen (Bel) BMC Racing Team 0:00:23
18 Brett Lancaster (Aus) Orica Greenedge 0:00:25
19 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:26
20 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:00:29
21 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky 0:00:35
22 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:36
23 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
24 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:37
25 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
26 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
27 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
28 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
29 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo
30 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
31 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team 0:00:41
32 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
33 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
34 Elia Viviani (Ita) Cannondale 0:00:49
35 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
36 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
37 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
38 Dario Cataldo (Ita) Team Sky
39 Philip Deignan (Irl) Team Sky
40 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:52
41 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
42 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team
43 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
44 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
45 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 0:00:56
46 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:58
47 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:01:01
48 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing 0:01:03
49 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
50 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing

Bouhanni vince a Bari uno sprint scompaginato dalla pioggia e dalle cadute (foto Bettini)

Bouhanni vince a Bari uno sprint scompaginato dalla pioggia e dalle cadute (foto Bettini)

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