LA GREEN MOUNTAIN SORRIDE A FROOME

febbraio 22, 2014
Categoria: News

Nella tappa decisiva di questa edizione trionfa il britannico Chris Froome (Team SKY), che stacca tutti sulla salita finale. Dietro all’uomo del Team Sky si classifica lo statunitense Tejay Van Garderen (BMC) con un ritardo di 22″, mentre il colombiano Rigoberto Urán (Omega-Quick Step) si piazza al terzo a 38″ dal vincitore. Il bottino è doppio per Froome che, oltre alla tappa, si porta al comando della classifica generale: le sue possibilità di successo nella graduatoria generale sono pressochè univoche, poichè alla conclusione della corsa manca solo l’ultima tappa, la classica passerella finale per i velocisti.

Non è cambiato di una virgola Christopher Froome rispetto all’ultima annata perché quando c’è da affrontare una salita impegnativa diventa come un toro alla vista di un drappo rosso: sulla pendenza importante inizia a mulinare quel rapporto agile che, oltre a permettergli di effettuare accelerazioni repentine, gli consente più concretamente di staccare gli avversari.
Nella tappa odierna, dopo l’enorme lavoro della sua squadra, l’atleta originario del Kenya ha staccato di prepotenza tutti i componenti del gruppetto di testa e poi ha imposto un ritmo, scandito a più di 90 pedalate al minuto, che ha impedito agli inseguitori più vicini di riavvicinarlo.
Per quanto riguarda il tracciato questa quinta tappa, che partiva da BidBid per raggiungere dopo 147 chilometri i mille metri di altitudine della località montuosa di Jabal Al Akhdar, offriva la scalata alla Green Mountain, salita lunga 11 chilometri con le pendenze che superavano spesso e volentieri il 10%, considerata come l’ascesa simbolo della corsa dell’Oman da tre anni a questa parte. Era la appa che, in poche parole, avrebbe proferito il nome del vincitore della classifica finale, visto che domani la sesta ed ultima frazione sarà una passerella per i velocisti.
Nei 3 chilometri successivi alla partenza già si formava la fuga di giornata, composta, come in tutte le precedenti giornate, da quattro corridori: Marco Canola della Bardiani-CSF, Preben Van Hecke, sempre in fuga, e Thomas Sprengers della Topsport Vlaanderen ed infine John Murphy della Unitedhealthcare. Questi battistrada, nel corso del loro tentativo, potevano contare al massimo su di un vantaggio di poco superiore ai quattro minuti, ma con l’avvicinarsi della salita conclusiva, squadroni come la Sky e la Saxo-Tinkoff aumentavano sempre di più l’andatura del gruppo per annullare il distacco dai quattro di testa.
Dopo che Van Hecke, Sprengers e Murphy alzavano bandiera bianca, l’ultimo a mollare era il venticinquenne Marco Canola, ripreso all’inizio della Green Mountain.
Appena cominciata l’ascesa si staccavano senza opporre resistenza i velocisti, tra cui il plurivincitore André Greipel e la maglia rossa di leader di Peter Sagan, mentre davanti al gruppo era il team Sky a menare a tutta ed il loro ritmo selezionava un drappello composto da non più di 15 corridori.
Dopo che Sergio Henao e Mikel Nieve avevano lavorato ai fianchi gli avversari, a due chilometri dalla vetta partiva il capitano della formazione britannica, Chris Froome, che in poco spazio riusciva a fare il vuoto.
Al traguardo giungeva così solitario il vincitore dell’ultimo Tour de France, che staccava di 22″ l’americano Tejay Van Garderen (BMC) e di 38″ il colombiano dell’Omega-Quick Step Rigoberto Urán. A 38″ si classificava Joaquim Rodríguez, a 47″ Robert Gesink, a 51″ Domenico Pozzovivo, a 56″ Arnaud Jeannesson, a 59″ Romain Bardet, a 1′09″ Sergio Henao e a 1′15″ Roman Kreuziger.
La classifica generale rispecchiava esattamente le posizioni dell’ordine d’arrivo, alterandone i distacchi per via degli abbuoni, e vedeva come nuovo leader Froome, il quale poteva fare affidamento su un vantaggio di 26″ su Van Garderen e di 31″ su Urán.
Domani si chiuderà l’edizione 2014 del Tour dell’Oman con una tappa lunga 146 chilometri ed adattissima ai velocisti, mentre Froome punterà a tagliare il traguardo sano e salvo.

Paolo Terzi

Froome allattacco sulla salita della Green Mountain (foto Tim de Waele/TDW Sport)

Froome all'attacco sulla salita della Green Mountain (foto Tim de Waele/TDW Sport)

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