KWIATKOWSKI SI VESTE DI “VALVERDE” E CONCEDE IL BIS
Era il giorno tributato a mettere le cose a posto, a battere i pugni sul tavolo e gridare in faccia al mondo “Voglio vincere io!”, era il giorno del duello, dell’uno contro uno trasferito nella solitudine di una cronometro individuale di 13,6 km. E la terza tappa portoghese ha emesso il suo verdetto, colorando di un giallo più inteso la maglia da leader del polacco Michal Kwiatkowski, che si impone per il secondo giorno consecutivo, emulando le gesta andaluse di Valverde
Prima della tappa odierna la classifica recitava “Michal Kwiatkowski 1°, Rui Costa 2°, Contador 3°, ecc. ecc.” ma l’inesorabile legge del tic-tac esigeva la massima attenzione e dedizione, la terza tappa era il Capo Horn della Volta ao Algarve, passare indenni oggi voleva dire mettere una seria ipoteca sulla vittoria finale e dare nuova linfa alla proprie ambizioni.
La lunghezza non eccessiva della frazione, 13,6 km, permetteva anche a chi proprio specialista non è di non partire battuto e di provare a giocare le proprie carte.
Il primo a partire, alle 12,30, è stato il leader della classifica della montagna Valter Pereira, che ha dato l’inizio alla tenzone che è scorsa per buona parte senza scatenare particolari interessi, fino alle 13,44, quando ha lasciato la pedana d’avvio il campione del mondo Tony Martin. Il tedesco ha divorato il tracciato, incurante delle curve insidiose e delle difficoltà, e ha fermato il cronometro sui 14’16”, alla media monstre di 57,196 kmh. A fare meglio del tedesco ci ha pensato il nostro Adriano Malori che ha impiegato 14′14″, quanto bastava a cullare i sogni di gloria dell’italiano emigrato alla spagnola Movistar. Fare meglio per 3” del campione del nondo di specialità non è bastato al nostro per salire sul gradino più alto del podio poichè l’ultimo a lasciare la pedana di avvio, il capoclassifica Michal Kwiatkowski, ha “picchiato i pugni sul tavolo” e ha dato un’ulteriore pennellata di giallo intenso e quasi indelebile alla sempre più sua maglia di leader fermando il cronometro a 14’03”.
Dopo questa nuova impresa del campione polacco la classifica generale vede alle sue spalle Alberto Contador a 32”, Rui Costa (Lampre-Merida), a 38” e gli altri tutti con un ritardo superiore a un minuto.
Domani penultimo atto con la Almodovar – Alto do Malhão (Loulé) , tappa di 164,5 km che chiamerà all’appello gli scalatori con i suoi 3 GPM e l’arrivo in salita.
Mario Prato

Kwiatkowski lanciato verso il secondo successo di tappa in questo Giro dell'Algarve (foto Bettini)