LE VERDI DIMORE DI HEPBURN. TERPSTRA SEMPRE PIU’ LEADER
Il campione nazionale australiano a cronometro vince la terza tappa del Tour of Qatar attorno al percorso motociclistico di Lusail anticipando di un solo secondo l’olandese Boom. Ottimo terzo Daniele Bennati, a suo agio in crono brevi e piatte. In classifica generale Niki Terpstra, oggi quinto, aumenta il suo vantaggio e si giocherà le sue carte di vittoria finale nelle ultime tre tappe in linea, Boonen permettendo.
L’attesa per la terza tappa del Tour of Qatar, se da un lato coinvolgeva la bagarre per l’evolversi della situazione in classifica generale, dall’altro metteva a confronto uomini capaci di dare del tu al cronometro visto che, negli undici chilometri disegnati compresi attorno al circuito motociclistico di Lusail, sarebbe stato proprio uno di questi a vincere. Ed era proprio l’australiano Michael Hepburn, fresco vincitore il mese scorso della crono individuale ai campionati nazionali, a trionfare nel deserto col tempo di 13 minuti e 28 secondi. Il 23enne di Brisbane – con già al suo attivo alcune vittorie nel ciclismo su pista – spingeva sui pedali sfiorando al millimetro i cordoli posizionati nelle curve del percorso ed anticipava di un solo secondo l’olandese Boom e di sei secondi l’italiano Bennati: ottima la prova del portacolori della Tinkoff-Saxo, che in crono brevi e piatte come queta riesce sempre a dire la sua. Più deludente, invece, la prova di Fabian Cancellara, soltanto quarto, che nonostante indossasse la maglia di campione nazionale svizzero a cronometro, sembra aver perso un po’ di smalto nelle prove contro il tempo. Al quinto posto si piazzava Niki Terpstra, che conservava agevolmente il primato in classifica. L’olandese dell’Omega rafforza inoltre il suo vantaggio sul secondo, Roelandts, che è ora di 21 secondi, mentre in terza posizione troviamo Lars Boom a 24 secondi, unico ciclista che riuscito a rosicchiare qualche secondo a Terpstra. Chiudono la top five in classifica generale Boonen quarto a 28 secondi e Ian Stannard a 35. Da segnalare, nella top ten di tappa, anche il settimo posto di Guillaume van Keirsbulck e il decimo di Gert Steegmans, entrambi dell’Omega, a dimostrazione di come la squadra belga stia monopolizzando questo Tour of Qatar. Le ultime tre tappe, tutte in linea e ancora prevalentemente piatte, dovrebbero favorire le volate di massa. A questo punto saranno fondamentali gli abbuoni al traguardo, visto che le distanze temporali, almeno tra i primi cinque, non sono così elevate. Vedremo cosa succederà in casa Omega, che potrà contare su due carte da giocare: Terpstra oserà puntando alla vittoria finale, oppure Tom Boonen, a suo agio nel deserto e in particolare in questa corsa che ha già fatto sua quattro volte, vorrà calare il pokerissimo? Riusciranno Roelandts e Boom, ottimi sprinter, a inserirsi nella bagarre e insidiare i due dell’Omega? E quanto ancora il vento, già decisivo nella prima e nella seconda tappa, inciderà sul gruppo? Già domani nella quarta tappa, la Dukhan – Mesaieed di 135 km, inizieremo ad avere qualche risposta.
Giuseppe Scarfone

Terpstra rafforza il suo primato nella crono disputato al Lusail Circuit (foto Tim De Waele / TDWsport.com)