ASSOLO AL SOLE, VINCE TERPSTRA
Una fuga di cinque uomini scombussola i piani dei velocisti nella prima tappa del Tour of Qatar da Al Wakra a Dukhan Beach. Un’azione tenace che prende forma nella parte finale della corsa e che porta Niki Terpstra ad anticipare la volata e a conquistare il primato nella classifica generale. Il vento, grande protagonista da queste parti, spezzetta il gruppo che arriva al traguardo con sette secondi di ritardo e con non più di una quarantina di ciclisti al suo interno. Domani i velocisti sono chiamati a rifarsi, visto l’altimetria ancora pressochè piatta della seconda tappa, vento e Terpstra permettendo.
Da Dubai al Qatar il passo è breve, se è vero che il sipario chiuso ieri col trionfo di Phinney si è riaperto subito oggi alcune centinaia di km più ad ovest nella Penisola Arabica, dove si è svolta la prima tappa del Tour of Qatar. Anche qui è presente un ricco parterre di squadre, una decina delle quali World Tour, pronte a sfidarsi in questo inizio di stagione in cui si corre in posti caldi e assolati. Il Qatar non fa eccezione e, se ci mettiamo anche l’immancabile vento misto alla sabbia del deserto, possiamo dire come questa corsa nasconda insidie molto più pericolose di quanto possa dire l’altimetria generale, comprendente sei tappe totalmente piatte, delle quali una a cronometro individuale. I galloni di principale favorito per la vottoria finale erano – almeno sulla carta – posti sul petto di Tom Boonen, già vittorioso quattro volte su 12 edizioni disputate: il suo è l’identikit ideale del ciclista che unisce buoni doti di fondo, resistenza e ottimo spunto veloce. E invece, alla fine della prima tappa, è proprio un suo compagno di squadra, l’olandese Niki Terpstra, a trovarsi primo in classifica generale, grazie ad una fuga a cinque premiata dalla costanza e dalla tenacia, nonostante un disperato tentativo di rimonta da parte del gruppo. Da Al Wakra a Dukhan Beach era stata tracciata una prima tappa di circa 135 km, per la quale il pronostico più gettonato sull’esito finale era l’arrivo in volata ma che, invece, ha proposto una conclusione diversa dal solito. La fuga composta da cinque uomini – l’olandese Terpstra e il belga Van Keirsbulck (Omega Pharma), l’altro belga Roelandts (Lotto) e gli svizzeri Schar (BMC) ed Elmiger (IAM) – riesce, infatti, a resistere al ritorno del gruppo capeggiato in primis da SKY ed Orica. Il vantaggio oscillava tra i 20 e i 40 secondi ed era merito in particolar modo di Van Keirsbulck, autentico apripista alla successiva vittoria di Terpstra. L’olandese, infatti, dopo il gran lavoro del compagno – che si sfilava nell’ultimo chilometro, terminando al quinto posto – anticipava la volata e trionfava con 1 secondo di vantaggio su Roelandts e i due svizzeri. Il gruppo, comprendente una quarantina di atleti, era regolato da Tom Boonen, giunto con sette secondi di ritardo da Terpstra. Alessandro Bazzana, primo degli italiani, è giunto soltanto diciannovesimo. Grazie all’abbuono di 10 secondi, Terpstra accumula un ulteriore vantaggio in classifica generale che potrà fargli molto comodo anche in considerazione della terza tappa, la crono individuale sul circuito motociclistico di Losail, in cui l’olandese potrà sfruttare le sue caratteristiche di passista. Già avremo qualche risposta domani, quando vedremo se nella seconda tappa, da Camel Race Track ad Al Khor Corniche (la più lunga del Tour of Qatar con i suoi 160 km e mezzo), Boonen si metterà al servizio del compagno o se vorrà fare la sua corsa, visto che molte squadre vorranno comunque rifarsi e provare a mettere i propri uomini più veloci nelle condizioni di sprintare sul traguardo finale.
Antonio Scarfone

Finale a sorpresa per la prima tappa del Giro del Qatar (foto Bettini)