SOLO IL FOTOFINISH DA RAGIONE A MODOLO
Vittoria italiana con giallo al primo atto della Challenge Mallorca che, dopo i vari avvii di stagione in luoghi più o meno esotici, sfrutta il clima mite delle Isole Baleari per dare l’avvio al calendario iberico del ciclismo.
In una giornata soleggiata al traguardo del Trofeo Palma, primo atto della quattro giorni di gare che avranno come palcoscenico le isole del Mediterraneo famose per il turismo giovanile, l’ordine di arrivo è stato stilato dai commissari di gara dopo che sulla linea del traguardo si sono avventati in tre, Jens Debusschere (Lotto-Belisol), Dylan Groenewegen (Cyclingteam de Rijke) e Sacha Modolo (Lampre-Merida), con il giovane olandese Groenewegen che alzava con convinzione le braccia. L’attento esame del fotofinish permetteva ai commissari di giuria di stilare l’ordine d’arrivo corretto, consegnando tra non poche polemiche la vittoria al veneto della Lampre-Merida, alla sua seconda vittoria stagionale, con Debusschere secondo e Groenewegen terzo. Dopo aver incassato il verdetto favorevole della giuria, Modolo ha così commentato la giornata odierna:”Oggi ringrazio veramente di cuore tutto il team, in particolar modo Richeze che nel finale ha svolto il lavoro di 3 uomini! Ci siamo trovati noi due negli ultimi km contro squadre più organizzate, ma Max ha saputo scortarmi al meglio sino ai 300 metri dove ho azzardato una partenza anticipata sul resto della concorrenza. L’ho spuntata io su Debusschere, che mi stava rimontando di gran carriera negli ultimi 20 metri“. Modolo ha avuto modo di ringraziare anche la sua bicicletta, modello Merida Reacto Evo: “Quando ti trovi testa a testa come oggi con gli avversari, contare su materiali così perforanti ormai al giorno d’oggi è essenziale ed io, da quando son approdato in casa Lampre Merida, sono sicuramente fortunato ad avere una bici tecnicamente così elevata dalla mia parte!“.
I 116 km odierni, percorsi in poco meno di due ore e mezza e che hanno visto il debutto stagionale di Bradley Wiggins e di Chris Horner, neo portacolori Lampre, prima delle concitate fasi finali sono stati animati da una fuga alimentati da 5 coraggiosi, Alex Howes (Garmin Sharp), Ian Boswell (Team Sky), Alexandre Pichot (Europcar), Amets Txurruka (Caja Rural) e Ronan Van Zandbeek (Cyclingteam de Rijke), mentre le formazioni World Tour, Lampre su tutte, controllavano che i fuggitivi non prendessero troppo vantaggio.
La lunghezza del percorso e la facilità del tracciato, un circuito cittadino di 11,6 km da ripetere 10 volte, hanno fatto sì che alla volata finale si approcciassero un po’ tutti, con i corridori del World Tour desiderosi di imporre la loro legge e gli altri intenzionati e motivati a rovinare loro la festa.
Domani si correrà il “Trofeo Ses Salines – Campos – Santanyí” su un tracciato vallonato con quattro GPM di quarta categoria e l’arrivo in leggera ascesa.
Mario Prato

Modolo si impone in uno sprint decisamente affollato (foto AFP)