AMERICAN DUBAI. PHINNEY TRIONFA NELLA CRONO

febbraio 5, 2014
Categoria: News

Prestazione maiuscola dell’atleta BMC nella tappa inaugurale del neonato Dubai Tour, che ha fatto capire da subito come sarebbe stato difficile, oggi, non solo superare il suo tempo ma addirittura provarlo ad insidiarlo. Secondo e terzo, abbastanza distanti, l’inglese Cummings e la sorpresa danese Hansen, mentre più staccati i favoriti Martin e Cancellara. Malori primo degli italiani al settimo posto. L’americano vede già la vittoria in una corsa di sole quattro tappe, velocisti e Sagan permettendo.

Dopo il gennaio caldo in Sudamerica e in Australia, il febbraio torrido del ciclismo si sposta nella Penisola Araba dove si svolgeranno in rapida successione Dubai Tour, Tour of Qatar e Tour of Oman. In particolare, il Dubai Tour, neonata creatura targata RCS, si sviluppa su quattro tappe, la prima a cronometro e le altre tre in linea. All’appello 11 squadre World Tour e 5 Continental pronte a darsi battaglia e, perché no, anche a godersi gli agi degli sceicchi, pronti a investire i loro petrodollari in eventi sportivi (ricordiamo, ad esempio, che in Qatar si svolgerà il Campionato del mondo di ciclismo nel 2016, nonché quello di calcio nel 2022). Proprio nella prima di queste quattro tappe – l’unica senza abbuoni – è riversato un interesse particolare in ottica podio finale, visto che l’altimetria delle altre tre non consente, almeno sulla carta, di aspettarsi un consistente divario di tempi sulla linea del traguardo. Tra i ciclisti più a loro agio col cronometro si segnalava la presenza del campione del mondo Tony Martin, che con Fabian Cancellara e Taylor Phinney avrebbe dovuto condividere i galloni di favorito principale. Ma si sa, qualche sorpresa, soprattutto a inizio stagione, è sempre meglio aspettarsela e vedere i ciclisti usare la bici tradizionale in una corsa contro il tempo è già stata una di quelle. I 10 km completamente pianeggianti, tutti compresi all’interno di Dubai, tra grattacieli, palme e sabbia del deserto, vedevano la partenza sprint di Taylor Phinney. Tra i primi a partire, l’americano della BMC dava subito l’impressione che la sua prestazione sarebbe stata veramente difficile da ripetere, andando a chiudere in 12’03”, 14 secondi meglio dell’inglese Cummings. Nell’alternarsi dei ciclisti che giungevano al traguardo, nessuno riusciva ad avvicinare il tempo di Phinney, nemmeno Tony Martin e Fabian Cancellara, che chiudevano rispettivamente in quarta e quinta posizione a 22 e 25 secondi dall’americano. Sorpresa del giorno, il giovane danese Lasse Norman Hansen della Garmin riusciva a piazzarsi in terza posizione, a 16 secondi da Phinney, proprio davanti a Martin e Cancellara. Un esordio col botto per uno che ha già fatto il pieno nel ciclismo su pista e che, ne siamo certi, farà parlare di sé già quest’anno in quello su strada. Scorrendo la top ten troviamo in sesta posizione Peter Sagan, uomo dal quale sappiamo poterci aspettare di tutto e chissà che nei prossimi giorni non possa risalire in classifica generale, anche se i piattoni nel deserto, come abbiamo già accennato all’inizio, non favoriscono eccessivi divari di tempo. Primo degli italiani, al settimo posto, si piazza Adriano Malori che non riesce a concedere il bis dopo la vittoria nella crono del Tour de San Luis. Gli altri italiani più attesi, Pozzato e Nibali, si accontentano invece del 12° e del 18° posto. Chiudono la top ten Bodnar, Porsev e Velits. Da segnalare, in ultima analisi, le prove abbastanza deludenti di Rui Costa e Valverde, giunti rispettivamente oltre la ventesima e la trentesima posizione. In sostanza, una cronometro divertente che ha offerto spunti in una corsa appena nata ma già seguita con interesse dagli addetti ai lavori e dagli appassionati di ciclismo. Appuntamento a domani con la seconda tappa, la Dubai – Palm Jumeirah-Atlantis, che dovrebbe concludersi con una volata generale. i velocisti saranno senz’altro i favoriti, ma attenzione al vento e alla voglia di primeggiare di Taylor Phinney, a questo punto vero uomo da battere nel Dubai Tour 2014.

Antonio Scarfone

La partenza-razzo di Taylor Phinney (foto ANSA)

La partenza-razzo di Taylor Phinney (foto ANSA)

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