ARRENDONDO RE DEI MIRADOR, QUINTANA RE DI SAN LUIS

gennaio 26, 2014
Categoria: News

Oramai è tappa. L’ultima tappa sarà una pura formalità, l’atto che sancirà ufficialmente la vittoria di Nairo Quintana nell’ottava edizione del Tour de San Luis dopo che il colombiano della Movistar ha chiuso al terzo posto l’ultima frazione di montagna. Sul Mirador de Sol il più brillante è stato il connazionale Arredondo, già vincitore quattro giorni fa sul Mirador del Potrero. Il migliore dei nostri è Pozzovivo, caduta per Nibali (si teme una frattura ad una costola)

Arredondo è decisamente uomo da “mirador”. Dopo la vittoria sul Mirador del Potrero, conquista anche l’arrivo del “belvedere” del Sol ed ancora una volta sul terzo gradino del podio di tappa c’è il connazionale Nairo Quintana, che questa volta, però, ci sale da leader della generale e vincitore ormai certo di questo Tour de San Luis. La tappa di domani infatti, seppur mossa, non presenterà alcuna asperità significativa e non dovrebbe cambiare le carte in tavola.
La Colombia incassa così il terzo successo di tappa e fa decisamente man bassa di vittorie in questa importante corsa.
La tappa è stata caratterizzata, per lunghi tratti, da una fuga; dopo circa un’ora di corsa e dopo qualche timido tentativo di fuga subito neutralizzato, se ne vanno in sette: Richard Mascaranas, Larry Warbasse (BMC Racing Team), Jens Keukeleire (Orica GreenEDGE), Anthony Delaplace (Bretagne – Séché Environnement), Kenny Dehaes (Lotto Belisol Team), Juan Esteban Arango Carvajal (Team Colombia) e Gregory Juel Brenes Obando (Jamis – Hagens Berman).
Colpisce decisamente il fatto che, nel tentativo di fuga odierno, non ci sia nessun argentino, poichè fino a questo momento i corridori di casa non avevano perso l’occasione di inserirsi in ogni tentativo. Gli attaccanti riescono a raggiungere un vantaggio massimo di 5 primi e 50 secondi e, dopo un primo recupero lento, il gruppo accelera decisamente l’andatura ed il vantaggio comincia a calare a ritmo vertiginoso.
Il primo traguardo volante viene conquistato da Richard Mascarañas, seguito da Lawrence Warbasse e Antonhy Delaplace, mentre nel secondo sprint la spunta Kenny Dahaes che mette in fila Mascarañas e Arango, quando ormai il distacco del gruppo è ridotto a due minuti.
Ai 35 Km all’arrivo, cala ancora il vantaggio della fuga sino ad un minuto e mezzo e, a questo punto, tra i fuggitivi allungano Antonhy Delaplace, Juan Arango, Lawrence Warbasse e Jens Keukeleire, mentre gli altri preferiscono rialzarsi in attesa del gruppo, che sopraggiunge a forte velocità.
Altro importante momento della corsa si verifica ai 17 all’arrivo quando, in una caduta di circa 30 corridori, rimangono coinvolti anche gli italiani, Scarponi, Apollonio, Montaguti e Nibali, per il quale si sospetta una frattura alla costola.
Nel frattempo vvontinua a scendere il vantaggio dei quattro reduci della fuga che vengono ripresi proprio ai piedi dell’ultima salita, iniziata quindi con il gruppo compatto.
Nei primi chilometri sono i Movistar a dettare il ritmo, con la fattiva collaborazione degli uomini della formazione San Luis Somos Todos, fin quando, a quattro chilometri dal traguardo, il leader della classifica generale rompe gli indugi e parte all’attacco seguito dal connazionale Arredondo; i due vengono raggiunti un chilometro dopo da un altro colombiano, Serpa Perez, che nel tratto più duro della salita (pendenze del 15%) stacca Quintana ed Arredondo e da l’impressione di aver trovato il giuzzo decisivo. Proprio all’ultimo chilometro viene, però, raggiunto e staccato, oltre che da Quintana ed Arredondo anche da Godoy che, nel frattempo, si era riportato sui due. Negli ultimi mille metri Godoy è piuttosto pimpante e riesce addirittura a sottrarre allo sprint la seconda piazza a Quintana, dietro ad un Arredondo strabiliante che, con un sprint deciso, infligge anche qualche metro di distacco ai due che lo seguono sulla linea del traguardo.
Ottimo piazzamento per il nostro Domenico Pozzovivo, sesto a dodici secondi, che si conferma migliore italiano della generale e riesce ad entrare nella top ten di questo Tour de San Luis.
Philip Gaimon perde appena quattrodici secondi e riesce a difendere agevolmente la seconda posizione dall’assalto dell’argentino Godoy della formazione di casa, che deve quindi accontentarsi del gradino più basso del podio. Ottima, dunque, la prova di Gaimon che è riuscito a centrare la seconda posizione con il vantaggio accumulato nella fuga bidone della prima tappa.
Ancora una volta superlativa la prova di Nairo Quintana: anche se non ha staccato tutti come l’altro giorno ha comunque corso da grande campione, ha rotto gli indugi ed ha attaccato nonostante fosse il leader della generale, facendosi promotore di quello si rivelerà l’attacco decisivo. Bisogna anche dire che Quintana non aveva certo bisogno di attaccare all’ultimo chilometro Godoy ed Arredondo che avevano comunque un ritardo significativo nella generale. Il colombiano della Treck Factory Racing si porta a casa due splendide vittorie di tappa su due importanti arrivi in salita ed il quarto posto della generale a 2:54 da Quintana e aggiunge il suo nome a quello di Alberto Contador nell’albo d’oro dei vincitori sul paesaggisticamente meraviglioso traguardo del Mirador del Sol.
Le difficoltà sono finite, quella di domani si annuncia una tappa per velocisti sebbena abbia un profilo mosso con una salitella ai 25 dall’arrivo che non dovrebbe creare problemi alle route veloci del gruppo che avranno, dunque, l’occasione di dare l’ultima zampata.

Benedetto Ciccarone

Arredondo gran mattatore dei mirador (foto Bettini)

Arredondo gran mattatore dei 'mirador' (foto Bettini)

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