QUANDO L’AUSTRALIA CHIAMA, GERRANS RISPONDE
Nella prima tappa del Tour Down Under il Campione nazionale australiano Simon Gerrans brucia in una volata a ranghi ridotti il campione nazionale tedesco Andrè Greipel. Dietro ai primi due troviamo un altro australiano, Stele Von Hoff (Garmin-Sharp) e un italiano, il toscano Diego Ulissi, autore di un buon debutto stagionale. Gerrans, ovviamente è il primo leader della corsa australiana.
Che fosse in forma lo si poteva intuire dalla vittoria nel campionato nazionale su strada di una settimana fa, ma che potesse vincere subito la prima tappa e battere Greipel in volata era meno facile da prevedere. Eppure è stato possibile principalmente per la presenza di parecchi saliscendi che, posti nelle vicinanze del traguardo, hanno mandato le gambe del tedesco in acido lattico. Per quanto riguarda la tappa si partiva da Nuriootpa per giungere ad Angston dopo 135 chilometri di gara, in cui hanno fatto capolino anche le prime salite, presenti soprattutto negli ultimi quindici chilometri, tra cui un salita di prima categoria, il Menglers Hill; dopodiché discesa e un po’ di pianura prima degli ultimi tre chilometri contraddistinti da una leggera pendenza.
Nella prima parte della tappa il gruppo ha voluto lasciare spazio, come solito, alla fuga da lontano: i due atleti riusciti nell’intento sono stati i due australiani Will Clarke (Drapac Team) e Neil Van der Ploeg (Unisa). I due uomini al comando hanno potuto raggiungere un vantaggio massimo di 3′30″, troppo esiguo per sperare che il gruppo non potesse riprenderli prima del traguardo; però il fattaccio temuto dai fuggitivi avveniva ancor prima che la corsa entrasse nel vivo, dato che al traguardo mancavano ancora più di venti chilometri dal traguardo.
Sull’ultimo Gran Premio della Montagna sono la Sky di Richie Porte e la Garmin di Von Hoff a forzare il ritmo, ma la vera selezione si produceva quando in testa al gruppo scattava l’atleta di casa Adam Hansen (Lotto-Belisol), così facendo il plotone si era ridotto ad una settantina di unitá. Negli ultimi chilometri, nonostante l’ormai incombente volata, ci sono stati alcuni tentativi di contropiede, prima quello della coppia dell’Europcar Arashiro-Thurau, ripresa comunque all’ultimo chilometro, ed infine quello di Rory Sutherland (Saxo Bank-Tinkoff), durato fino ai 600 metri dal
traguardo.
In tutta questa situazione è stato formidabile il lavoro svolto dall’Orica Greenedge, che, oltre a riprendere ogni corridore che scattava, è riuscita a lanciare al meglio il suo leader, Simon Gerrans, il quale ha bruciare Andre Greipel, partito forse un attimo prima, solo negli ultimi venti metri. Dietro di loro Von Hoff, Ulissi, Bouet, Gavazzi, Geschke, Valls, Evans e Gesink. Dal dodicesimo al sessantanovesimo classificato la giuria ha quantificato un ritardo di 4″ nei confronti dei primi undici, penalizzando in questo modo atleti come Frank Schleck, Westra e Matthews.
Prevista per domani un’altra tappa abbastanza complicata a causa dei 150 chilometri di continui saliscendi previsti tra Prospect e Stirling, che verrá decisa probabilmente da un altro sprint a ranghi ristretti.
Paolo Terzi

La prima volata del Tour Down Under è firmata da Simon Gerrans (AFP)