BOS RITROVA LA ZAMPATA DEI GIORNI MIGLIORI
Nella seconda tappa del Tour of Hainan l’olandese Theo Bos (Belkin) riesce ad imporsi al termine di un sprint di gruppo dominato dal Team Belkin, che è riuscito a piazzare Moreno Hofland al secondo posto e Lars Boom al quarto. A spezzare la catena olandese ci ha pensato il venticinquenne francese Yannick Martinez (La Pomme-Marseille), il quale ha ottenuto un dignitoso terzo posto. Non cambia assolutamente niente in classifica generale, che vede ancora al comando il giovane Hofland.
Foto copertina: la volata vincente di Theo Bos
Sulla carta solo Theo Bos poteva perdere questa volata, poiché, onestamente, i velocisti puri presenti a questo Tour of Hainan non sono poi molti e nemmeno di notevole caratura, con tutto il rispetto per i vari Justin Jules e Yuri Metlushenko. Inoltre, ulteriore vantaggio per l’ex pistard olandese è avere al proprio servizio una squadra troppo superiore alle altre, capace di servirti la vittoria sul piatto d’argento.
Dopo la tappa di ieri, decisa da una fuga da lontano, oggi nessuno ha potuto evitare la conclusione in uno sprint di gruppo e lungo i 170 chilometri che dovevano portare i corridori da Chengmai ad Haikou, le squadre degli uomini veloci hanno effettuato un controllo spietato su ogni atleta che avesse provato ad uscire dal gruppo.
Nel finale il lavoro della Belkin è stato perfetto e prima Lars Boom e poi il leader della corsa Hofland hanno lanciato Theo Bos lasciandolo a 150 metri dal traguardo, dove è riuscito ad esprimere la propria potenza e ad alzare le braccia di lì a poco. Il trentenne olandese ha così firmato la settima vittoria stagionale, tornando al successo dopo una pausa di quattro mesi.
L’ordine d’arrivo non ha bisogno di commenti, dato che al secondo posto si è piazzato un altro Belkin, lo stesso capoclassifica Hofland, mentre al terzo si è classificato il francese Yannick Martinez e al quarto un altro portacolori della squadra olandese, Lars Boom.
Primi segnali di incoraggiamento da parte degli italiani, con il venticinquenne Giorgio Brambilla (Atlas Personal-Jakroo) giunto in sedicesima posizione.
In classifica generale non si è verificato nessun cambiamento, se non che il leader Hofland ha aumentato il proprio vantaggio sull’inseguitore Amorison, portandolo a 27 secondi.
Paolo Terzi