DUQUE BEFFA LA LAMPRE AL BEGHELLI
Giornata ancora positiva per la Lampre che, dopo la serie di vittorie chiusa ieri da un capolavoro di Ulissi, piazza oggi sul podio ben due atleti, Mori e Favilli, che chiudono al secondo e terzo posto il GP Beghelli, beffati negli ultimi metri da un allungo del colombiano Duque.
Foto copertina: è colombiano il “Duque” di Monteveglio (foto Bettini)
Ben più veloce di ieri la partenza della prima fuga con Cunego (Lampre), Coledan (Bardiani), Domont (Ag2r), Paterski (Cannondale), Balloni (Flaminia), Kochetkov (RusVelo) Hacecky (Dukla), Zilioli (Androni) e Ospina (Colombia) che si sono avvantaggiati dopo poche pedalate dal via. A questi, una manciata di chilometri dopo, si sono uniti il solito Villella (Cannondale), Paulinho (Saxo-Tinkoff), Grmay (MTN), E.Rossi (Meridiana), Pasqualon (Bardiani), Mihaylov (CCC) e Anacona (Lampre). L’andamento della fuga è molto altalenante con le squadre escluse a tentare di ricucire e il buon accordo dei quindici al comando a permettere loro di riguadagnare non appena entrati nel circuito finale, col distacco che triplica fino a quasi sei minuti. La resa del gruppo è solo apparente e dal secondo giro in poi il distacco inizia a calare, tanto più che tra i battistrada iniziano le prime scaramucce con Paterski a creare scompiglio, subito ripreso. Il contrattacco è più tagliente e Anacona, Coledan, Balloni, Rossi e Zilioli raggiungono un vantaggio interessante, sopra al mezzo minuto.
L’attacco di Coledan infiamma definitivamente la corsa quando siamo al penultimo passaggio sullo Zappolino mentre il resto dei fuggitivi viene ripreso dal gruppo lanciato a tutta lungo la discesa all’inseguimento del portacolori della Bardiani-CSF. I 40” con i quali Coledan inizia l’ultima tornata non sono, però, sufficienti a resistere al ritorno del gruppo che si presenta compatto ai piedi dello Zappolino.
Gli attacchi di Rebellin (CCC), Durasek (Lampre), Tosatto (Saxo), Villella, Pozzovivo (Ag2r) e Colli (Fantini-SelleItalia) lungo l’ultima ascesa non fruttano l’effetto sperato e il gruppo si avvia verso un’ovvia volata, scongiurata solo da un allungo perfetto di Duque che si porta dietro Mori e Favilli, i quali non riescono, però, a recuperare i metri di svantaggio e sono costretti ad accontentarsi dei gradini più bassi del podio.
Andrea Mastrangelo