SABATINI, SPIETATO DOMINIO DELLA LAMPRE

ottobre 11, 2013
Categoria: News

Si era capito fin dall’inizio che sarebbero stati loro l’ago della bilancia della Coppa Sabatini 2013. Tutti i tentativi apportati lungo il percorso non sono andati in porto soprattutto grazie al controllo della Lampre – Merida, che alla fine ha colpito il bersaglio pieno, andando a segno con Diego Ulissi, mattatore di questo finale di stagione dopo essersi imposto alla Milano – Torino. Per il livornese si è trattato di un successo allo sprint, davanti ai giovani Pasqualon e Villella, recentemente sbarcato nel mondo del professionismo come stagista alla Cannondale.

Foto copertina: Ulissi si impone alla Coppa Sabatini bissando il recente successo alla Milano – Torino (foto Bettini)

Ennesimo capolavoro oggi sulle strade pisane per i blu-fucsia della Lampre-Merida. Il gran lavoro odierno ha spianato la strada al livornese Diego Ulissi che ha cosí inanellato dopo il successo della settimana scorsa alla Milano-Torino anche quello odierno alla Coppa Sabatini. Il talentuoso portacolori della Lampre-Merida con uno scatto perentorio sulla salita finale ha spento le velleitá del francese Cherel (Ag2r La Mondiale), bravo a sfruttare il lavoro impostato dalle altre formazioni ma non abbastanza per cogliere il successo.
Alle spalle del giovane livornese (classe ‘89) si sono piazzati altri due ragazzi di belle speranze, Andrea Pasqualon (Bardiani Valvole – CSF Inox) e Davide Villella, stagista alla Cannondale.
Prima delle fasi conclusive e decisive la corsa, una delle ultime del calendario italiano ed europeo, ha avuto uno svolgimento frizzante ma fin da subito si erano intuite le ambizioni della Lampre-Merida, decisa piú che mai a monopolizzare questo ultimo scampolo di stagione.
Con gli uomini blu-fucsia votati al sacrificio per tenere in pugno la corsa, a nulla sono valsi i tentativi di Montaguti, Parrinello, Pagani, Van Rensburg, Zardini e Miletta poco dopo il via e quelli successivi e ben piú ambiziosi che si sono avuti quando al traguardo cominciavano a mancare una ventina di chilometri. La guardia dei “Lampre” peró é stata vigile e ha saputo tenere sotto controllo i vari tentativi che hanno animato la gara fin dai primi chilometri.

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