FENOMENO MOHORIC, MALE ITALIA

settembre 28, 2013
Categoria: News

Altra giornata a vuoto per i colori azzurri ai mondiali di ‘casa’, che non vanno oltre il sesto posto, colto da Villella. All’opposto una gradiosa prestazione per Matej Mohoric, vincitore del mondiale Juniores un anno fa e vincitore tra gli Under23 oggi.

Foto copertins: Mohoric bissa il successo tra gli junior di Valkenburg (foto Bettini)

Andando con ordine dobbiamo citare i diversi tentativi di fuga andati in scena fin dai primissimi chilometri. I primi ad uscire dal gruppo sono Raim e Bostner, raggiunti poco dopo da Tesfom, Sipos, Shumov, e Flaksis che hanno raggiunto il circuito fiorentino con circa quattro minuti, prima di iniziare a perdere terreno nei confronti di un gruppo sempre più nervoso.
La corsa si è poi accesa definitivamente quando dal gruppo è evaso Gougeard, seguito a ruota da Mikelj che si sono riportati sulla testa della corsa, azione però molto breve nata e morta a tre giri dalla fine a causa del successivo attacco di Chevrier e Mannion che hanno, di fatto, riportato il gruppo sui primi. E’ nuovamente un francese ad innescare la scintilla, poichè Flavien Dassonville non ha lasciato nemmeno il tempo di ragionare al plotone dopo essersi ricompattato che si era già alzato sui pedali portandosi dietro Van Baarle, Sutterlin e Ludvigsson. Circa un giro dopo, quando ne mancava poco più di uno alla conclusione, un altro transalpino, Alaphilippe, ha lasciato il gruppo raggiungendo e saltando il drappello al comando mentre dietro, in vista dell’ultimo giro, cominciavano a farsi vedere i big: Mohoric con un’azione spettacolare è andato a riprendere il fuggitivo mentre dietro si vede un’Italia molto attiva all’inseguimento grazie a Zordan e Formolo.
Al termine del lavoro degli azzurri i fuggitivi hanno ancora pochi secondi da recuperare, ma allo stesso modo le energie del nostro Villella si esauriscono con un timido attacco che, di fatto, favorisce il sudafricano Mentjens. Questi raggiunge Alaphilippe, anche lui con la spia della riserva accesa, e si invola verso un ottimo secondo posto.
Da qui in poi l’azione di Mohoric si rivela un capolavoro, perchè lo sloveno riesce a gestire le energie al millesimo sfruttando al meglio i dieci secondi rimastigli a pochi chilometri dal traguardo.
Con le prime posizioni bloccate, dal gruppo si è provato in qualche modo a rimediare per salire sul podio, ma le poche energie rimaste a causa dei continui scatti hanno permesso a Enger di cogliere l’ultimo gradino utile, con Ewan e Skujins a chiudere la top five dalla quale escono i colori azzurri piazzando il primo uomo, Villella, in sesta piazza.
Giornate dure per la spedizione tricolore che non ha ancora visto una medaglia e con le ultime speranze riposte sulle spalle di uomini e donne elitè!

Andrea Mastrangelo

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