BAKELANTS BEFFA L’ESPERTO VOECKLER

settembre 19, 2013
Categoria: News

Vittoria belga al Gran Prix de Wallonie, che ha visto trionfare proprio un atleta di casa, Jan Bakelants (Radioshack), che negli ultimi 100 metri ha beffato il francese Thomas Voeckler in un testa a testa infinito. Dietro i due si classifica al terzo posto un corridore costante come Mathias Frank (BMC), più indietro invece Vachon (Bretagne-Schuller) e Kwiatkowski (Omega-Quick Step).

Foto copertina: il succeso di Bakelants a Namur (www.dhnet.be)

Quando si potrà assistere di nuovo ad un arrivo in cui un ventisettenne, Jan Bakelants, infila come un “pollo” un trentaquattrenne navigato ed esperto come Thomas Voeckler? “Mistero dello sport” potrebbe essere una delle ipotetiche risposte ad un quesito che di risposte certe proprio non ne ha.
Sta di fatto che questo corridore belga continua ad impressionare per l’elevato livello delle sue prestazioni. Dopo aver corso un Tour de France davvero notevole, con la vittoria di tappa ad Ajaccio e annessa maglia gialla, Bakelants non ha voluto spegnersi ed ha dimostrato la propria condizione anche all’Eneco Tour, conquistando il quarto posto nella generale, e nelle classiche canadesi terminandole entrambi nel limite della Top 15. E oggi è tornato ad aggiudicarsi una corsa importante come il Gran Premio di Vallonia, per di più nel suo paese (anche se lui è fiammingo).
Il Gran Prix de Wallonie si è disputato sulle nervose strade della regione vallone dove i corridori hanno affrontato le diverse salitelle che contraddistinguono il percorso, dopo essere partiti da Chaudfontaine per terminare in cima alla breve rampa che porta alla cittadella di Namur.
L’inizio è stato condito da una partenza scoppiettante, come solitamente accade in queste corse, e solo dopo una ventina di chilometri un tentativo di fuga riesce a prendere il largo, composto da dieci corridori (Terpstra, Juul Jensen, Le Gac, Curvers, Warbasse, Veuchelen, Gerard, Hardy, Claes e Jerome), ai quali il gruppo, vista la pericolosità degli uomini in avanscoperta, non ha voluto concedere più di due minuti. Nella seconda parte di gara anche il gruppo si è messo ad accelerare, sia per avvicinarsi al plotoncino in testa alla corsa, sia per staccare i corridori meno in forma, tutto questo grazie alla sinergia di squadre come Omega-Quick Step e Vacansoleil. Il momento decisivo si è verificato a venti chilometri dal traguardo e più precisamente sulla Côte de Lustin, dove un attivo Jan Bakelants ha cercato lo scatto, subito seguito da Mathias Frank e solo in seguito da Thomas Voeckler, che evidentemente credeva in un’immediata reazione da parte di altri corridori.
Il terzetto al comando è riuscito a guadagnare subito 25 secondi, anche perché il gruppo inseguitore non trovava una squadra organizzata che potesse ridurre lo svantaggio e, quindi, per questo plotone le speranze di rientrare si erano davvero ridotte al lumicino.
La battaglia per la vittoria è dunque limitata ai soli tre corridori al comando e a due chilometri dall’arrivo c’è già un piccolo cambiamento: dopo un’accelerata di Voeckler sui primi metri di salita risponde il solo Bakelants, mentre Frank deve dire addio alle sue possibilità di vincere la gara.
Voeckler ragiona perfettamente e grazie alla sua esperienza riesce a far lavorare parecchio il compagno di fuga prima dello sprint finale: a 200 metri dal traguardo il francese comincia la progressione provando ad anticipare Bakelants prima delle impegnative curve finali, ma il belga non si lascia ingannare e prima dell’ultima svolta riesce a riportarsi su di lui e a passarlo durante la traiettoria finale, non cadendo per miracolo, mentre anche il francese per evitare lo scontro è costretto a frenare, per assistere poi e ai festeggiamenti di Jan Bakelants.
Otto secondi dopo il belga giunge in terza posizione lo svizzero Frank, seguito da Vachon, Kwiatkowski, Tom Dumoulin, Waeteyns, Chavanel e Gilbert, che nel finale ha cercato di non sprecare molte energie visto che Firenze si avvicina.

Paolo Terzi

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