ALTRO CHE LOMBARDA, É LA SETTIMANA DI SINKEWITZ

settembre 9, 2013
Categoria: News

Dominio netto del tedesco Patrick Sinkewitz (Meridiana-Kamen) all’edizione 2013 della Settimana Ciclistica Lombarda, durante la quale il corridore della Meridiana si è visto trionfare in ben due tappe e nella classifica generale.
Qui è riuscito a precedere di oltre un minuto il croato Radoslav Rogina (Adria Mobil) e il neoprofessionista Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani-CSF).

Foto copertina: il podio dell’edizione 2013 della Settimana Lombarda by Bergamasca (foto Bettini)

É da tempo che Patrick Sinkewitz mostrava un buon colpo di pedale, per esempio in gare come la Coppa Agostoni o il Memorial Pantani, ma non era mai riuscito a massimizzare la sua notevole condizione fisica. Il “mai” è finito nella prima tappa della Settimana Lombarda, edizione 2013, nella quale il corridore tedesco della Meridiana si è imposto con un attacco negli ultimi due chilometri. Prima però è doveroso spendere due parole su questa corsa che, per questione economiche e quindi di sopravvivenza, si è ridotta a solo tre tappe, tutte quante previste in territorio bergamasco: la prima a Valtorta, la seconda a Foppolo e la terza a Bergamo.
Nella prima tappa, lunga 168 chilometri e con partenza da Brembate, l’arrivo in salita a Valtorta ha posto gli uomini di classifica subito nella condizione di darsi battaglia negli ultimi impegnativi chilometri di gara. A spuntarla è proprio Sinkewitz, che approfitta di un attacco di Rebellin per staccare tutti quanti e giungere solitario sul traguardo. Distaccati di 16” giungono Ivan Rovny (Ceramiche Flaminia) e Davide Rebellin (CCC Polsat).
Nella seconda tappa, da Boltiere a Foppolo e sempre con l’arrivo in salita, è ancora Patrick Sinkewitz a trionfare, poichè il tedesco è riuscito a precedere di 30” il russo Yuri Trofimov (Katusha) e di 33” l’ex campione italiano Franco Pellizotti (Androni-Venezuela).
Nella terza tappa, con arrivo a Bergamo, il percorso si fa più semplice e cambia il nome del vincitore, il russo Alexey Tsatsevitch, più veloce fra i 20 corridori che si sono presentati sul rettilineo finale per lo sprint. Alle sue spalle si classificano Mauro Finetto (Vini Fantini) e Franco Pellizotti (Androni-Venezuela).
Non è solo il russo a festeggiare perché, essendo l’ultima tappa quella di Bergamo, si ha anche la consacrazione di Patrick Sinkewitz che si aggiudica ufficialmente la classifica finale con un vantaggio di 1′12” nei confronti di Radoslav Rogina (Adria Mobil) e di 1′24” su Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani-CSF).

Paolo Terzi

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