MORENO SONTUOSO ALLA “FINE DEL MONDO”

agosto 27, 2013
Categoria: News

Lo spagnolo della Katusha vince con un poderoso scatto nel finale la quarta tappa della Vuelta, con arrivo in leggera salita a Fisterra, precedendo un brillante Cancellara. Nonostante il grande lavoro della Radioshack, Horner cede pochi secondi all’arrivo e perde la leadership della generale a vantaggio di Nibali.

Foto copertina: la volata alla “fine del mondo” vista dall’”alto dei cieli” (foto EFE)

La quarta tappa della Vuelta a España ha attraversato la Galizia, partendo da Lalín e terminando dopo 189 Km a Fisterra, la terra leggendaria che nell’antichità era considerata essere l’estremità occidentale del mondo (finis terrae). Il percorso era caratterizzato da diversi saliscendi e dal solo Mirador de Ézaro quale GPM ufficiale (cat. 3, al Km 154,6), breve ma con picchi di pendenza fino al 27% e che gli appassionati ricorderanno bene dalla scorsa edizione della corsa a tappe spagnola, quando era stato il dodicesimo arrivo di tappa e aveva visto il successo di Joaquin Rodriguez.
La corsa è stata contraddistinta da una fuga di Danilo Wyss (BMC), Nicolas Edet (Cofidis), Jussi Veikkanen (FDJ.FR), Dennis Vanendert (Lotto-Belisol) e Alex Rasmussen (Garmin-Sharp), partita al Km 7 e arrivata ad avere un vantaggio massimo di 7’26” dopo due ore dal via. Data la nervosità del finale e l’insidia del terribile strappo, il gruppo ha sempre tenuto sotto tiro i fuggitivi, riprendendoli progressivamente proprio lungo il Mirador de Ézaro, dove i big della classifica sono rimasti tranquilli. L’unico a resistere è stato Edet, seppure con un margine minimo, mentre si sono registrati i timidi tentativi di attacco di Juan Antonio Flecha (Vacansoleil-DCM) e di Amets Txurruca (Caja Rural-Seguros).
La bagarre s’è scatenata nel successivo tratto insidioso e mosso, durante il quale alcuni attaccanti hanno approfittato della spezzatura del gruppo causata dalla salita, formando un interessante sestetto: i superstiti Nicolas Edet e Amets Txurruca, José Herrada (Movistar), Luis León Sánchez (Belkin), Dominik Nerz (BMC) e Angel Vicioso (Katusha). Tuttavia, nonostante l’assenza di corridori pericolosi per la maglia rossa Horner, la Radioshack Nissan s’è posta con decisione in testa al gruppo, ricucendo definitivamente la fuga a 14 Km dall’arrivo, con ancora Edet che s’è distinto per la strenua resistenza.
Il gruppo principale, formato da una novantina di unità, ha attaccato a grande velocità la leggera salita di circa 2,5 Km (non contrassegnata da GPM) che portava sul traguardo di Fisterra. All’ultimo chilometro ha provato a evadere nuovamente Flecha, ma l’attacco decisivo è stato di Daniel Moreno (Katusha), che è riuscito a fare il vuoto negli ultimi 500m ed è arrivato in solitaria con un leggero margine. Ottima dimostrazione di forza da parte di Fabian Cancellara (Radioshack Nissan), che ha provato a rientrare in progressione su Moreno, dovendosi tuttavia accontentare della seconda piazza, resistendo al ritorno della volata di Michael Matthews (Orica GreenEdge), che precede Gianni Meersman (OmegaPharma QuickStep), Bauke Mollema (Belkin), Edvald Boasson Hagen (Sky) e il nostro Rinaldo Nocentini (AG2R La Mondiale). È rimasto nuovamente a bocca asciutta Alejandro Valverde, mentre Vincenzo Nibali, in virtù dei buchi che nel finale hanno inflitto a Christopher Horner un ritardo di 6” (con lui anche Ivan Basso e Rigoberto Uran), si è reimpossessato della maglia rossa.
Domani la quinta tappa porterà i corridori da Sober al Lago de Sanabria dopo 174,3 Km. Sono previsti solamente due GPM di terza categoria e l’arrivo in volata è l’ipotesi più probabile, ma le squadre delle ruote veloci dovranno faticare parecchio per tenere cucita la corsa nel finale, considerando che solamente 31 Km – di cui buona parte in discesa e molto mossi – separano l’ultima asperità dal traguardo.

Giorgio Vedovati

Comments are closed.