SIMPLY DE GENDT

marzo 25, 2013
Categoria: News

Il belga Thomas De Gendt (Vacansoleil-DCM) vince l’ultima tappa della Volta Catalunya, regolando in uno sprint ristretto David Lopez (Team Sky), Robert Kiserlovski (Radioshack-Nissan) e Michele Scarponi, dopo che erano fuoriusciti dal gruppo nella quarta delle otto tornate del Montjuic. Nessun cambio in classifica generale, che così vede il trionfo di Daniel Martin (Garmin-Sharp), che precede Joaquim Rodriguez (Katusha) e Scarponi.

Foto copertina: De Gendt a segno sul traguardo di Barcellona (foto Pasados de Volta)

Pensavamo di vedere scattare Joaquim a ripetizione per recuperare quei 17 secondi di ritardo da Martin, invece il corridore catalano (che peraltro oggi correva in casa) ha atteso solamente l’ultimo passaggio degli otto previsti sul Montjuic, per sferrare l’attacco, che comunque si è rivelato innocuo di fronte alla difesa del corridore irlandese della Garmin.
Settima e ultima tappa molto suggestiva quella che oggi partiva da El Vendrell e terminava a Barcellona dopo 122 chilometri, di cui, gli ultimi 50, sullo storico circuito del Montjuic da ripetere otto volte.
Fin dalla partenza, la velocità è stata subito veloce, e in discontinuità rispetto agli altri giorni, per cui la fuga è partita dopo appena cinque chilometri e composta da: Kashechkin (Astana), Warbasse (BMC Racing), Dall’Antonia (Cannondale), Juan Josè Oroz (Euskaltel Euskadi), Van de Walle(Lotto Belisol), Michal Golas (Omega Pharma Quick Step), Damuseau (Argos Shimano), Kroon (Team Saxo Tinkoff), Keizer (Vacansoleil) e Domagalski (Caja Rural). Fuggitivi sempre controllati dal gruppo, e in particolar modo dalla Katusha, che non ha permesso loro di guadagnare più di tre minuti e mezzo.
Il tentativo dei corridori in avanscoperta è riuscito a resistere sino a venti chilometri dalla conclusione e da lì in poi sono iniziate le manovre dei “big” della classifica.
I primi ad attaccare a quattro passaggi dalla fine sono stati Tim Wellens (Lotto-Belisol), Thomas De Gendt (Vacansoleil-DCM), David Lopez (Team Sky), e Nicki Sorensen (Saxo Bank-Tinkoff) che si staccherà poco dopo. Il gruppetto in testa, ben assortito, viaggia con un vantaggio di oltre venti secondi rispetto al gruppo inseguitore, che perde “pezzi” ad ogni giro del circuito.
Sul penultimo passaggio è Michele Scarponi che prova lo scatto tentando di riportarsi sotto alla testa della corsa. Detto, fatto; perché il marchigiano rientra in pochissimo tempo sugli attaccanti rinvigorendone l’azione.
All’ultimo giro il vantaggio dei cinque è di 28 secondi sul gruppo che ora è tirato dalla Garmin, e che di sicuro non si danna l’anima per riprendere i battistrada dato che porterebbero via abbuoni, probabilmente “letali” per la conservazione della maglia di Martin.
In salita è David Lopez che tenta di andare via da solo e guadagna 4/5 secondi sul resto dei fuggitivi, mentre in gruppo c’è l’atteso scatto di “Purito” Rodriguez che si produce in un’accelerazione tanto impressionante quanto vana, poiché un gruppetto comprendente Daniel Martin riuscirà a riprenderlo e a disilluderlo da una rimonta, ormai impossibile.
Intanto la corsa va avanti, con i quattro corridori in testa (con Kiserlovski che prendeva il posto di Wellens, appiedato da una foratura) che viaggiano con una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo e che, tirati da Scarponi, riescono a riprendere Lopez.
Si arriva allo sprint con un inossidabile Scarponi che continua a dettare il ritmo (soprattutto in ottica classifica generale), superato poi da Kiserlovski che parte per la volata, a sua volta saltato dal più potente De Gendt, che si aggiudica la tappa. Il belga della Vacansoleil precede nell’ordine: Lopez, Kiserlovski e Scarponi, che comprendevano la fuga, e poi Dumoulin che regola il gruppo (giunto con 22 secondi di ritardo), Simon, Mori, Meier, Brambilla e Fuglsgang.
Trionfo di Daniel Martin in classifica generale, il quale passa indenne una tappa che era favorevole al suo avversario principale, ovvero Rodriguez; lo spagnolo si deve accontentare del secondo gradino del podio a 17 secondi dall’irlandese della Garmin; terzo classificato è Michele Scarponi (Lampre-Merida) che con un’ultima tappa all’attacco riesce a guadagnare due posizioni. Fuori dal podio, rimangono: Quintana (quarto) e Wiggins (quinto).

Paolo Terzi

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