GATTO, RIMONTA DA OSCAR

marzo 21, 2013
Categoria: News

Finale entusiasmante alla Dwars door Vlaanderen con Thomas Voeckler, apparentemente lanciato verso il successo dopo essere scattato dal gruppetto di testa a 7 km dal traguardo, che viene raggiunto nelle battute finali e saltato a non più di 10 metri dal traguardo di Waregem dal trevigiano della Farnese Vini, che si produce una volata lunghissima e precede Borut Bozic, Mathew Hayman e il 28enne di Pescia Mirko Selvaggi ed è il primo italiano nella storia ad imporsi nella semiclassica fiamminga.

Foto copertina: Gatto in azione su uno dei muri della corsa belga (foto Bettini)

La 68a edizione della Dwars door Vlaanderen, in precedenza nota come Attraverso il Belgio si è disputata lungo il tradizionale tracciato degli ultimi anni, 199,7 km da Roeselare a Waregem con 13 muri da scalare nella seconda metà del percorso, tra cui l’Oude Kwaremont e il Paterberg che hanno fatto la storia del Giro delle Fiandre e per ultimo il Nokereberg a 8 km dal traguardo: al via molti degli atleti che saranno protagonisti alla Ronde in programma domenica 31 marzo, dal campione uscente Niki Terpstra (Omega-QuickStep) a Juan Antonio Flecha (Vacansoleil) passando per Stijn Devolder e Tony Gallopin (RadioShack), Thomas Voeckler (Europcar), Yauheni Hutarovich (Ag2r), David Millar e Martij Maaskant (Garmin-Sharp), Alexander Kristoff (Katusha), José Joaquín Rojas e Francisco Ventoso (Movistar), Geraint Thomas e Ian Stannard (Team Sky) e Sébastien Hinault (Iam Cycling) mentre in casa Italia i nomi più accreditati erano quelli di Davide Appollonio (Ag2r), Jacopo Guarnieri (Astana), Mirko Selvaggi (Vacansoleil), Giovanni Visconti (Movistar), Giacomo Nizzolo (RadioShack) e Oscar Gatto (Farnese Vini).
La corsa, malgrado condizioni meteo non lontane da quelle che hanno reso leggendaria l’ultima Milano-Sanremo con pioggia e temperature poco al di sopra dello zero, è stata combattuta fin dalle prime fasi e solo dopo 80 km ha preso il largo una fuga, composta peraltro da atleti da non sottovalutare come Gert Steegmans (Omega-QuickStep), Assan Bazayev (Astana) e Steven Hayman (Team Sky) oltre che da Wouter Mol e Frederik Veuchelen (Vacansoleil), Juul Jensen (Saxo-Tinkoff), Tom Stamsnijder (Argos), Tosh Van der Sande (Lotto-Belisol), Aleksejs Saramotins (Iam Cycling), Nico Sijmens e Roman Zingle (Cofidis), Yohann Gène (Europcar), Matthew Brammeier (Champions System) e l’esperto velocista di Siracusa Danilo Napolitano (Accent Jobs), che non hanno mai acquisito oltre 2′ di vantaggio sul gruppo e si sono via via selezionati sui vari muri finchè davanti non sono rimasti i soli Hayman, Steegmans e Saramotins mentre alle loro spalle sul Knokteberg sono venuti fuori Stijn Vandenbergh e Nikolas Maes (Omega-QuickStep), Maxim Iglinskiy e Borut Bozic (Astana), Bertjan Lindeman, Leukemans e Selvaggi (Vacansoleil), Maxime Vantomme (Crelan-Euphony), Devolder, Stannard, Gatto, Voeckler e infine Bjorn Thurau (Europcar), che per diversi km ha navigato in solitudine alla rincorsa dei tre atleti di testa, mentre tutti gli altri sono stati tagliati fuori e non riusciranno più a rientrare: sull’Oude Kwaremont si è prodotta ulteriore selezione con Hayman che è rimasto da solo al comando prima di essere raggiunto da un brillantissimo Vandenbergh mentre Steegmans e Bazayev sono stati riassorbiti e staccati dal gruppetto inseguitore, dal quale hanno inoltre perso contatto Lindeman, Leukemans, Vantomme, Thurau e Devolder.
Sul Paterberg è stato in prima persona Gatto a chiudere sulla coppia di testa portandosi dietro il resto del gruppetto e la situazione non è più cambiata fino a 7 km dal traguardo quando, una volta scollinato anche il Nokereberg ed entrati nel tratto finale pianeggiante che portava al traguardo, Voeckler si è prodotto in un’azione che sulle prime sembrava dimostrativa ma che, complice un attimo di distrazione degli inseguitori che avrebbe potuto rivelarsi fatale, lo hanno portato ad avere fino ai 17” di margine quando mancavano 3 km: le potenti trenate di Vandenbergh e Stannard, che lavoravano per i rispettivi compagni Maes e Hayman, hanno ridotto drasticamente il vantaggio dell’alsaziano che si è comunque presentato sul rettilineo d’arrivo e sembrava ormai impossibile da raggiungere ma qui è nato il capolavoro di Oscar Gatto, che si è lanciato a 300 metri dal traguardo resistendo a tutti coloro che si trovavano alla sua ruota e, ormai in prossimità della linea bianca, saltando l’esausto Voeckler che ha dovuto accontentarsi del 5° posto alle spalle dell’atleta della Farnese Vini, di Bozic, di Hayman e di un Selvaggi molto positivo in questo inizio di stagione, con Maes, Keukeleire, Iglinskiy, Stannard e Vandenbergh che hanno chiuso il gruppetto di testa. Per il 28enne di Treviso si tratta del primo successo stagionale nonchè il primo in assoluto di un italiano nella storia della Dwars door Vlaanderen, che rappresenta un buon viatico per il prossimo Giro delle Fiandre in cui potrà correre da capitano dopo che un anno fa svolse un importante ruolo di supporto a Filippo Pozzato, trasferitosi ora alla Lampre-Merida: purtroppo la Farnese Vini non è stata invece invitata al Gp di Harelbeke e alla Gand-Wevelgem, che saranno le prossime corse del calendario fiammingo in programma il 22 e il 24 marzo.

Marco Salonna

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