CHICCHI ROMPE IL GHIACCIO, GUARDINI NUOVA BEFFA

febbraio 25, 2013
Categoria: News

Con il dominatore dei primi due sprint Theo Bos fuori dai ghiochi è duello tutto azzurro in quel di Kapar con l’aretino della Fantini Vini che conquista il primo successo stagionale rimontando negli ultimi metri il veronese dell’Astana, partito un po’ troppo lungo e al terzo piazzamento da podio in altrettante volate senza riuscire a vincere. Wang conserva la maglia gialla in vista del temuto arrivo in quota di Genting Highlands.

Foto copertina: volata tutta italiana al Tour de Langkawi (foto Bettini)

La quarta tappa del Tour de Langkawi, 168 km da Tapah a Kapar, interamente pianeggiante se si eccettua nel finale lo strappo di Kuala Selangor che si è rivelato comunque non sufficientemente impegnativo per impensierire gli sprinter, ha avuto un andamento analogo a quello delle frazioni precedenti con temperature molto elevate, in controtendenza con quanto avviene in Europa dove la neve ha costretto gli organizzatori a cancellare il Gp di Lugano, e una lunga fuga iniziale di corridori asiatici, sebbene in quest’occasione accanto ai carneadi Taji Nishitani (Aisan Racing Team) e Phucong Sai-Udomsil (Ocbc) si sia mosso un atleta di ben altro spessore come Yukiya Arashiro (Europcar), non nuovo a piazzamenti di prestigio nelle grandi corse tra cui il terzo posto nella tappa di Novi Ligure al Giro 2010 anch’esso al termine di una lunga fuga e il nono nel Mondiale di Melbourne dello stesso anno: i tre hanno guadagnato fino a 6′20” ma la cinese Xengxiang Cycling Team della maglia gialla Wang si è dimostrata all’altezza della situazione e dopo metà gara sono entrate in azione la Blanco di Theo Bos, fin qui imbattuto in volata al Tour de Langkawi, l’Astana di Andrea Guardini e l’Omega-QuickStep di Andrew Fenn, che non hanno lasciato scampo ai battistrada sebbene Arashiro abbia tentato di proseguire in solitudine e si sia arreso solo a 10 km dal traguardo.
Seguendo un copione già visto nelle tappe di Kulim e Kuala Kangsar la Blanco ha preso decisamente l’iniziativa nelle battute finali, rintuzzando un velleitario tentativo di Lutfi Fauzan (Nazionale malese) ma questa volta qualcosa nell’ingranaggio della formazione olandese si è inceppato e Bos si è ritrovato fuori dalle prime posizioni. E’ stata dunque l’Astana a prendere il comando sul rettilineo che portava al traguardo con Ruslan Tleubayev a lanciare un Guardini che sembrava in posizione ideale per cogliere il suo 12° successo in carriera in questa corsa, specie in considerazione del fatto che nelle precedenti volate si era ritrovato non nelle primissime posizioni: il compagno di squadra kazako si è però fatto da parte ai 300 metri dal traguardo e il veronese è stato costretto a partire molto lungo, facendo la differenza rispetto a tutti gli altri corridori ma non rispetto a Francesco Chicchi (Vini Fantini), che si è lanciato sulla sinistra e ha passato il rivale negli ultimi 50 metri, conquistando il primo successo stagionale e riscattando le prove opache delle prime due giornate in cui non era andato oltre un 6° e 8° posto. Il terzo gradino del podio è stato occupato da Aidis Kruopis (Orica GreenEdge) davanti a Raymond Kreder (Garmin), Fenn e al sorprendente sloveno Aldo Ino Ilesic (UnitedHealtCare) mentre la classifica generale resta immutata con Wang al comando con 2′43” su Julian Arredondo (Nippo-De Rosa), 3′29” su Nathan Haas (Garmin), 3′33” su Wesley Sulzberger (Orica GreenEdge) e 3′35” su Dennis Van Kiekerk (Mtn Qhubeka) e altri 6 corridori tra cui l’umbro Fortunato Baliani (Nippo De Rosa) e Yonathan Monsalve (Vini Fantini): proprio il venezuelano potrebbe essere l’uomo che farà saltare il banco, come avvenuto nel 2011 in cui si aggiudicò la tappa e prese la maglia gialla che conservò fino al termine del Tour de Langkawi, nel temuto arrivo in quota di Genting Highlands su cui si concluderà la quinta frazione, 110,3 km con partenza da Proton, mentre nella passata stagione a imporsi sulla salita simbolo di questa corsa è stato Josè Serpa.

Marco Salonna

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