L’EMBATIDO SI PIGLIA TUTTO!

febbraio 21, 2013
Categoria: News

Nell’ultima e decisiva tappa della corsa spagnola, si scatena Alejandro Valverde, il quale vince a braccia alzate sul traguardo di Rincon de la Victoria, aggiudicandosi anche la classifica generale della Vuelta a Andalucia. Nella tappa anticipa Simon Spilak (Katusha) e Davide Rebellin (CCC Polsat), mentre in classifica precede Jurgen Van den Broeck (Lotto-Belisol) e Bauke Mollema (Blanco).

Foto copertina: Valverde a segno nell’ultima tappa dell’Andalucia… e la Ruta è sua (foto Bettini)

“Nomen Omen”: nel nome di una cosa è già scritto il suo destino; quindi se ad un corridore è affibbiato il titolo di “Embatido”, è sicuramente per un valido motivo. A Rincon de la Victoria, Alejandro Valverde ha dimostrato di avere una marcia superiore alla media, per come ha gestito la corsa (grazie anche al supporto di una Movistar adeguatamente attrezzata) e per come ha sbaragliato la concorrenza nella volata finale.
In questa terza tappa della Ruta Andalusa il percorso era molto esigente per la presenza di ben sei Gran Premi della Montagna, di cui gli ultimi 3 da affrontare in uno spazio di 30 chilometri; insomma, un tracciato che offriva spazi per poter attaccare se si disponeva di una “buona gamba”.
Nelle fasi iniziali solito canovaccio con due corridori che vanno in avanscoperta, in questo caso si tratta di Tom Dumoulin (Argos-Shimano) e Stef Clement (Blanco), i quali riescono a guadagnare fino ad 8 minuti sul gruppo principale sempre guidato dagli uomini Movistar.
Purtroppo per i fuggitivi la durezza del percorso non li favorisce, anzi, e con il passare del tempo e dei chilometri il vantaggio rincula fino ad azzerarsi ai meno 30 dall’arrivo.
Sull’ultima salita di giornata, il Puerto de la Pasa (GPM di seconda categoria), la corsa si infiamma; sono molti i corridori che tentano di attaccare, e fra questi: Navarro (Cofidis), Mollema (Blanco) e Van den Broeck. Tuttavia la squadra di Valverde non ha concessi spazio a nessuno, nemmeno quando la strada saliva, e così il gruppo è rimasto compatto. A tre chilometri dallo scollinamento è lo scatto di Fuglsang (Astana) che fa la selezione e permette a una dozzina di atleti di prendere il largo sul gruppo ormai decimato, e fra i primi tutti i “big” della classifica generale.
Nonostante alcuni tentativi anche negli ultimi chilometri di pianura prima del traguardo di Jon Izaguirre (Euskaltel), il gruppetto si presenta sul rettilineo d’arrivo per la volata. Ed è Simon Spilak che prende la testa del gruppo per approcciare l’ultima curva a gomito ai meno 250 metri, infatti lo sloveno esce dalla curva ad ottima velocità e rilancia ancora per tentare l’impresa, ma sfortunatamente per lui, a 20 metri dal traguardo sbuca Valverde a doppia velocità e lo infila.
Per lo Spagnolo seconda vittoria di tappa e sigillo della leadership in classifica generale.
Nell’ordine d’arrivo Valverde anticipa come abbiamo detto Simon Spilak e Davide Rebellin; completano la top ten: Mollema, Armee, Van Den Broeck, De Clerq, Quintana, Fugslang e Jon Izaguirre.
In Classifica generale precede, con un vantaggio di 7 secondi, Van Den Broeck e di 11 secondi Mollema.
Vuelta Andalucia si conclude così nel segno di due corridori, Jonathan Hivert e Alejandro Valverde, che si portano a casa due vittoria a testa, dominando nettamente nei confronti degli altri avversari.
La Spagna sarà protagonista del grande ciclismo anche domenica con lo svolgimento della Clasica di Almeria.

Paolo Terzi

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