DOMINIO GREIPELLIANO

gennaio 28, 2013
Categoria: News

Il velocista tedesco va a conquistare il suo quattordicesimo successo di tappa al Tour Down Under con una volata imperiosa nella quale ha dovuto impegnarsi più delle altre volte. L’avversario più ostico per Greipel è stato l’australiano Renshaw (Blanco) che si piazza secondo, mentre terzo arriva Boasson Hagen (Sky)
Per quanto riguarda la generale, Tom Jelte Slagter si aggiudica la vittoria finale davanti a Moreno (Movistar) e Thomas (Sky).

Foto copertina: il successo di Greipel ad Adelaide (foto Alliance)

Percentuale di realizzazione 100 per cento, 4 vittorie su 4 tentativi. Sono questi i numeri del dominio di Andre Greipel che in questo inizio di stagione è stato letteralmente il migliore velocista, anche se i vari Cavendish e Sagan erano in Argentina.
Le tappe finali delle corse a tappe, di solito, sono disputate su percorsi brevi e per questo si cade nel pensiero ingannevole che siano semplici “passeggiate”, ma al contrario necessitano di un’elevata dose di attenzione da parte dei corridori.
Nel circuito di Adelaide da ripetere 20 volte per un totale di circa 90 chilometri, i corridori non si sono risparmiati per niente, e a testimonianza di questa giudizio ci sono gli innumerevoli scatti che hanno contraddistinto questa ultima tappa.
La fuga di giornata viene centrata solo da sette corridori: Rabon, Didier, Juraj Sagan, Watson, Astarloza, Voigt e Marczynski; ai quali viene concesso un vantaggio che non supererà mai il mezzo minuto di vantaggio perché in gruppo c’è una squadra, la Sky, che tiene in particolar modo agli abbuoni dei traguardi volanti. E dopo aver ripreso la fuga inizia questa sfida per aggiudicarsi gli abbuoni dei traguardi intermedi: Geraint Thomas guadagna 3 secondi che gli permetteranno di attestarsi in terza posizione in classifica generale (dalla quinta), mentre Kelderman guadagna un solo secondo, ma di posizioni in classifica ne guadagna anche lui due, portandosi dalla nona alla settimana posizione.
La tranquillità successiva permette un altro tentativo di fuga che ha come protagonisti ancora Marczynski assieme al quale si muovono anche Marangoni (alla prima uscita dopo un infortunio che l’ha costretto ai box per 6 mesi), Ponzi e Bennett. Ma neppure questi quattro avranno fortuna e saranno ripresi dopo 3 giri.
Durante la tredicesima tornata parte un altro tentativo, formato da tre corridori: Kerby, Kadri e Kohler. Al tris di K verrà comunque lasciato a non più di 15 secondi dal gruppo inseguitore, pilotato nelle fasi finali di gara dalle squadre dei velocisti, e verranno ripresi definitivamente al penultimo giro.
La situazione viene gestita fino all’ultimo chilometro dalla Sky di Thomas e Boasson Hagen, ma quando compare la “flame rouge” dell’ultimo chilometro escono prepotentemente i Lotto-Belisol, che prima con Sieberg e poi con Roelandts e Henderson, cercano di lanciare Greipel; ai 250 metri dal traguardo Renshaw tenta l’unica carta possibile per battere il tedesco: anticiparlo. Guadagnati 4 metri, Greipel parte all’inseguimento, lo riprende e lo supera in circa 15 pedalate; a 20 metri dall’arrivo smette praticamente di pedalare alzando le braccia al cielo, e con questa fanno 3 vittorie di tappa (4 se consideriamo la People’s Choice Classic). Alle spalle di Andre Greipel si piazzano nell’ordine Renshaw, Boasson Hagen, Goss, Farrar e Thomas.
Oltre alla vittoria di Greipel, bisogna celebrare anche quella dell’olandese Tom Jelte Slagter, che si aggiudica la classifica generale del Tour Down Under succedendo a Simon Gerrans nell’albo d’oro della corsa a tappe australiana.
Quella dell’olandese è stata una vittoria quasi impossibile da prevedere una settimana fa, ma questo ragazzo ventitreenne ha dimostrato col passare delle frazioni di essere un corridore adatto, per ora, alle piccole corse a tappe; unendo le caratteristiche di scalatore-scattista, come ha fatto vedere a Stirling dove ha battuto gente come Goss e Gilbert.
In classifica precede Javier Moreno e Geraint Thomas. Migliore degli italiani è stato Daniele Pietropolli che si è piazzato al settimo posto.

Paolo Terzi

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