ELEMENTARE, MR.THOMAS!

gennaio 24, 2013
Categoria: News

Successo di Geraint Thomas nella seconda tappa del Tour Down Under. Il corridore del Team Sky ha preceduto sul traguardo di Rostrevor lo spagnolo Javier Moreno (Movistar) e il belga Ben Hermans (Radioshack). Ottimo sesto posto per il veronese Daniele Pietropolli (Lampre-Merida), già settimo ieri. Vero e proprio flop per quanto riguarda i big più attesi, che arrivano attardati a causa di una caduta nella discesa finale. Thomas comanda anche la classifica generale.

Foto copertina: il britannico Geraint Thomas si impone nella seconda frazione della corsa australiana (roadcyclinguk.com)

Sotto sotto, un po’ ci aspettavamo che vincesse un corridore che non fosse tra i grandi favoriti; ma i campioni, anche se non al cento per cento della condizione fisica, possono sempre costituire delle mine vaganti. Ma oggi non è stato così, ed è stato tutto merito del vincitore che ha dimostrato semplicemente di andare più forte degli altri.
La tappa odierna non era lunghissima, 116 chilometri, ma il caldo e il percorso nervoso hanno contribuito a renderla più complicata.
Dopo la classica partenza “a razzo”, riescono a partire in fuga quattro corridori: William Clarke (Argos-Shimano), Cristopher Jull Jensen (Saxo Bank-Tinkoff), Guillaume Bonnafond (Ag2r La Mondiale) e Calvin Watson (Selezione Australiana). Il loro vantaggio è rimasto controllato dal gruppo che completa l’inseguimento a 15 chilometri dall’arrivo, proprio all’inizio dell’ultima salita.
Ed è sulla salita di “Montecute”, che presentava delle pendenze oltre il 10%, che è iniziata la bagarre per la vittoria. Il primo scatto è operato dal costaricano Amador (Movistar), subito raggiunto e superato dal corridore di casa Matthew Lloyd (Lampre-Merida). I due non fanno il vuoto, ma avranno il merito di aver eseguito una discreta selezione, di fatto preparando il terreno agli scatti decisivi. L’azione decisiva in questione si verifica nell’ultimo chilometro di vera salita, quando parte il neozelandese Bennett (Radioshack), raggiunto e poi staccato da un imponente Geraint Thomas che prova il tentativo in solitaria.
Il corridore inglese transita al GPM con pochi metri di vantaggio su un terzetto composto, oltre che da Bennett, anche da Moreno (Movistar) ed Hermans (Radioshack). Gli inseguitori riescono ad acciuffare Thomas durante la successiva discesa, formando così un quartetto in testa alla corsa.
Dietro il gruppo, a causa di una caduta che ha coinvolto tra gli altri Gilbert, si spacca in più “tronconi” complicando l’inseguimento ai quattro davanti.
I fuggitivi si presentano all’ultimo chilometro con un vantaggio che permette loro di giocarsi la vittoria, anche grazie alle tirate di Bennett a favore del compagno di squadra Hermans; ma ai 300 metri parte deciso Geraint, prima alzandosi sui pedali poi sedendosi immediatamente, come del resto è abituato a fare durante le prove di inseguimento in pista (Oro olimpico..), vincendo la tappa per distacco sul secondo classificato, Moreno, e sul terzo, Hermans.
Il gruppo inseguitore arriva quattro secondi dopo l’inglese, regolato dall’olandese Slagter (Blanco) che anticipa il belga Wellens (Lotto-Belisol, classe ‘91) e un ottimo Daniele Pietropolli (Lampre-Merida). Completano la Top Ten il neozelandese Bauer (Garmin-Sharp), l’olandese Kelderman (Blanco, classe ‘91 come Wellens). Attardati tutti i favoriti, Boasson Hagen a 1 minuto, Gilbert e Gerrans a oltre due minuti.
Rivoluzione anche in classifica generale che dopo questa seconda è capeggiata da Geraint Thomas con un vantaggio di cinque secondi su Moreno e sette su Hermans.
Domani altra tappa interessante che si disputa su un circuito da ripetere cinque volte e che presenta uno strappo che può dare fastidio a qualche corridore non ancora in buona condizione.

Paolo Terzi

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