PAGELLE DI FINE ANNO: SARANNO (?) FAMOSI

novembre 22, 2012
Categoria: Approfondimenti

Il nostro pagellone prosegue con i voti attribuiti a quei ciclisti che, nel corso della stagione, hanno stupito il mondo delle due ruote con le loro prestazioni.

Foto copertina: Peter Sagan, il più bravo tra le giovani speranze del ciclismo mondiale (foto James Startt)

GIOVANI SPERANZE

Peter Sagan: la facilità con la quale batte gli avversari ha dell’incredibile. Quest’anno ha fallito gli appuntamenti più importanti per quanto riguarda le Classiche, ma quando a solo 22 anni si vincono con naturalezza disarmante tappe a ripetizione al Tour con annessa Maglia Verde della classifica a punti, tutto viene perdonato. Fisicamente non sembra adatto a reggere sulle grandi salite, ma per quanto riguarda le gare in linea niente appare essergli precluso. Voto: 10 e lode

I colombiani: Henao, Uran, Betancourt e Quintana sono i nomi dei quattro ragazzi terribili provenienti dal Sudamerica che rischiano di dominare la scena ciclistica internazionale dei prossimi anni. Se, come spesso accade ai valenti ciclisti di quelle zone, non saranno in grado di gestire la fama e la notorietà derivanti dalle vittorie ottenute in Europa potremo affermare di aver perso un patrimonio sportivo enorme. Ma se, come penso avverrà, riusciranno a mantenere uno stile di vita adeguato, le possibilità di assistere ad una loro egemonia ciclistica sono molto alte. Voto: 10

Thibaut Pinot: già molto forte tra i dilettanti, al Tour è stato in grado di vincere una delle frazioni più impegnative, dimostrando un’attitudine per la montagna degna di nota. Rappresenta la speranza francese di poter vincere di nuovo la corsa di casa più prestigiosa al Mondo. Voto: 8

Moreno Moser: conquista una bellissima classica, il Gran Premio di Francoforte, a soli 22 anni. Oltre alla tenacia e alla resistenza fisica, bisogna sottolineare in questo atleta la freddezza e la capacità di interpretare correttamente le varie fasi di corsa, caratteristica fondamentale in particolare per gli atleti da gare in linea. Voto: 8

Fabio Felline: atleta molto veloce, in grado di tenere il ritmo dei migliori sui percorsi ondulati non ha raccolto molto nel corso della stagione ma ha saputo impressionare tutti vincendo il Giro dell’Appennino, gara molto impegnativa con la presenza della Bocchetta. Con questo successo ha dimostrato di poter ambire anche a corse come la Liegi. Voto: 7

Diego Ulissi: nelle categorie minori ha vinto tutto, un vero dominatore. Quest’anno ha un po’ tradito le aspettative, tanti piazzamenti ma nessun successo di rilievo. Voto: 5

Edvald Boasson Hagen: il velocista-scalatore norvegese è riuscito, al termine della stagione, a conquistare un argento ai Mondiali che in parte lo riscatta di una stagione sotto tono, troppo spesso corsa a disposizione della squadra. Voto: 5

POSSIBILI CARNEADI

Ryder Hesjedal: a 32 anni, senza nessun successo alle spalle, ha vinto il Giro d’Italia. Le premesse per non rivederlo mai più davanti sono concrete, dato che non si è più visto nel corso della stagione. Voto: 9

Bradley Wiggins: sembra incredibile ma questo pistard è stato l’autentico dominatore di tutte le gare a cui ha preso parte, e questo a 32 anni suonati come Hesjedal. Dopo il Tour e le numerose corse a tappe che precedono quella francese ha saputo dominare anche la prova olimpica a cronometro. Molto probabilmente l’anno prossimo lo rivedremo in una veste molto più umana e consona ai suoi mezzi tecnici, altrettanto probabilmente cadrà presto nel dimenticatoio. Voto: 10

Gandolfi Francesco
gandolfi.francesco@libero.it

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