DA CRACOVIA A VIANA E’ SEMPRE DEGENKOLB TIME

agosto 20, 2012
Categoria: News

Reduce dal successo nella frazione conclusiva del Giro di Polonia il tedesco dell’Argos-Shimano si ripete alla Vuelta superando in rimonta Davis e Swift sul traguardo in leggera ascesa della cittadina navarra. Discreta prova dei nostri con Viviani 4°, Cimolai 7° e Bennati 10° mentre Castroviejo conserva la maglia rossa e Contador fa capire le sue intenzioni prendendo 2” di abbuono a uno sprint intermedio.

Foto copertina: John Degenkolb brucia tutti sul traguardo della seconda tappa (foto Bettini)

Dopo la cronosquadre di Pamplona la Vuelta rimane in Navarra con la prima tappa in linea, 181,4 km dal capoluogo al piccolo centro di Viana che, malgrado il grande caldo e un percorso non completamente pianeggiante con un gpm di 3a categoria poco prima di metà percorso e diversi altri saliscendi, si presentava come una delle poche occasioni per i velocisti di potersi giocare in successo in una corsa a tappe che sarà infarcita di salite già nei prossimi giorni. L’avvio di gara è stato in ogni caso abbastanza animato con un gruppetto di 14 corridori che ha tentato di andarsene ma la fuga buona è nata al km 6 ad opera di un habituè di questo tipo di azioni come il russo Ignatiev (Katusha), di due rappresentanti delle formazioni Contintental locali come gli spagnoli Aramendia (Caja Rural), peraltro già vittorioso a livello juniores in una corsa terminata a Viana, e Chacon (Andalucia), e infine del campione olandese Terpstra (Omega-QuickStep), distanziato in classifica generale di soli 10” dal leader Castroviejo (Movistar), che si è rialzato dopo qualche km consentendo agli tre di prendere il largo, anche se il ritardo del gruppo non ha mai superato i 4′30”. In ogni caso Chacon ha colto la sua opportunità transitando per primo sull’Alto de la Chapela e conquistando così la prima maglia a pois per poi perdere contatto dagli altri due che verranno ripresi ai -10 da un plotone guidato dalla Fdj del campione francese Bouhanni, dall’Orica-GreenEdge di Davis e dall’Argos-Shimano di Degenkolb ma nel quale hanno fatto più volte capolino nelle prime posizioni anche le squadre degli uomini di classifica, a partire dalla Saxo Bank-Tinkoff di Contador che nell’ultimo sprint intermedio posto a 19 km dal traguardo ha conquistato 2” di abbuono, significativi non tanto per la classifica quanto in chiave battaglia psicologica tra il madrileno e i suoi avversari diretti.
Con le formazioni degli sprinter al gran completo la volata era pressochè inevitabile e l’unico a tentare la sortita è stato Lagutin (Vacansoleil), autore un anno fa di un’ottima Vuelta chiusa al 15° posto nella generale ma già rimasto molto attardato nella cronosquadre di Pamplona; l’azione del campione nazionale uzbeko è comunque durata pochi km e l’Orica-GreenEdge e la RadioShack di Bennati hanno tentato di prendere in mano la situazione ma la squadra meglio organizzata si è dimostrata l’Argos-Shimano che ha portato Degenkolb in posizione ideale. Il 23enne tedesco, intelligentemente alla luce del rettilineo d’arrivo in leggera ascesa, ha comunque atteso che fossero Swift (Sky) e Davis a lanciarsi per primi e negli ultimi metri ha avuto la meglio in rimonta su entrambi, imponendosi davanti all’australiano e al britannico e cogliendo il settimo successo stagionale, nonchè il secondo consecutivo in una prova in linea dopo quello nell’ultima tappa del Giro di Polonia in quel di Cracovia. Ai piedi del podio ha chiuso Elia Viviani (Liquigas), che è stato costretto a partire abbastanza dalle retrovie ma si è reso autore di una buona rimonta che fa ben sperare in vista delle prossime volate; nella top ten anche un positivo Cimolai (Lampre), 7° alle spalle di Lodewyck (Bmc) e Reynes (Lotto-Belisol) e Bennati, che non è riuscito a lanciarsi al meglio e non è andato oltre il 10° posto. La classifica generale rimane sostanzialmente quella della cronosquadre con Castroviejo ial comando con lo stesso tempo dei compagni Quintana, Javier Moreno, Valverde e Intxausti ma subirà un importante scossone già al termine della terza tappa che partirà da Faustino V e si concluderà a Eibar 2 km dopo la scalata dell’Alto de Arrate: i 5,5 km al 7,8% dell’ascesa finale, lungo la quale Samuel Sanchez ha dominato nelle ultime edizioni del Giro dei Paesi Baschi imponendosi per tre anni consecutivi, ha infatti sempre fatto selezione e si vedrà chi è arrivato alla Vuelta con la condizione giusta per puntare alla maglia rossa di Madrid e chi invece dovrà dire addio ai sogni di gloria.

Marco Salonna

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