LA ETAPA DEL DÍA: ASSEN – EMMEN

agosto 30, 2009
Categoria: News

Una lotta sul filo degli abbuoni: sarà questo il filo conduttore della prima frazione in linea della Vuelta 2009, caratterizzata da un profilo totalmente pianeggiante (Relus a parte) e da due preziosissimi traguardi volanti che, con la meta finale, forniranno succulente bonificazioni in secondi. Il prologo ha visto molti velocisti concludere la prova con un distacco facilmente rimontabile e, con molta probabilità, saranno questi “sprint” l’ago della bilancia di questa frazione, consentendo al più lesto della compagnia di conquistare la maglia amarillo.

Volate e tulipani. Con questo slogan può essere sintetizzato il “leitmotiv” di questa prima tappa in linea, che si snoderà tra le caratteristiche coltivazioni olandesi senza proporre grandi emozioni. Daranno un po’ di “pepe” al percorso le quattro volate previste: oltre allo sprint finale, ci saranno i due canonici traguardi volanti e anche l’unico Gran Premio della Montagna di giornata potrebbe essere conquistato da un velocista. Sono queste terre dove le salite si trovano col lanternino e gli organizzatori devono aver scovato in questo modo l’ascesa di Relus, candidata – con i suoi 0,3 Km al 5% – a passare alla storia come il GPM più facile mai proposto in una grande corsa a tappe.
Ci attende, dunque, una frazione facile, lineare, più complicata sotto l’aspetto planimetrico, poiché strutturata su tre circuiti. I primi due saranno affrontati in partenza, poiché si ripasserà per Assen prima al 95° Km e poi al 145° Km, dopo aver lambito anche l’importante città di Groningen, che ospitò la partenza del Giro d’Italia nel 2002. Chiuderà la tappa un anello di 8,5 Km, che permetterà ai velocisti di prendere le misure del rettilineo d’arrivo, lungo 800 metri.
I favoriti di questa tappa sono tanti poiché, come previsto, la crono d’apertura ha provocato distacchi contenuti e molti sprinter hanno ben figurato in questa prova, a partire da Boonen, giunto a 9” da Cancellara. Di conseguenza, saranno diversi gli sprinter che, giunti sul traguardo di Emmen, sentiranno odore di maglia amarillo, soprattutto se saranno già riusciti ad avvicinarla virtualmente grazie ai traguardi intermedi, dove saranno elargiti secondi d’abbuono. Complessivamente, chi riuscirà a tagliare in testa questi sprint e il traguardo finale, conquisterà ben 32” di bonificazione, un lasso di tempo nel quale sono attualmente contenuti i primi 91 corridori della classifica generale. I meglio posizionati sono, oltre a Boonen, lo statunitense Farrar ed il nostro Bennati: molto probabilmente, sarà uno di loro, questa sera, ad issarsi al vertice della Vuelta di Spagna. Considerati i ritardi, basterebbe loro la vittoria di tappa, che da sola frutta 20”.

RECUERDOS DE LA VUELTA 1
La “moda” degli sconfinamenti ha contagiato anche la “giovane” Vuelta, la cui prima edizione si è disputata nel 1935. Senza contare le tappe “nordiche” di quest’anno, in 73 anni la corsa spagnola ha effettuato 28 traguardi oltre confine, visitando complessivamente 3 nazioni: Portogallo (ne abbiamo già parlato ieri), Francia e Andorra. È il piccolo principato incastonato tra i Pirenei a far la parte del leone, avendo accolto un totale di 18 frazioni, sette delle quali terminate ad Andorra La Vella (ricordiamo il successo di “Guidone” Bontempi nel 1991). L’alternativa più sfruttata alla capitale è la stazione invernale di Arcalis, nella quale si è fatto scalo in 6 occasioni, tra il 1994 e il 2007: lassù non abbiamo mai vinto, nemmeno al Tour (dove, però, abbiamo potuto bearci di vedere un italiano in giallo alla Grande Boucle di quest’anno). Italiano a secco anche a Pal, altra località turistica del principato, dove si è arrivati tre volte. Infine, a quota uno troviamo il Port d’Envalira e la nuovissima stazione turistica di Naturlandia, battezzata l’anno scorso dal successo di Alessandro Ballan, conseguito una ventina di giorni prima del mondiale varesino.

Uno scorcio dello zoo di Emmen, il più grande d'Olanda (wikipedia)

Uno scorcio dello zoo di Emmen, il più grande d'Olanda (wikipedia)

RECUERDOS DE LA VUELTA 2
Sorta nel XII secolo, epoca nella quale fu eretto il campanile della Hervormde Kerk, Emmen è oggi un centro prevalentemente industriale. Il suo attuale assetto non ha sacrificato gli spazi verdi che gravitano attorno alla città (foreste di Emmerdennen e di Valtherbos), nella quale si trova anche il Noorder Dierenpark, il giardino zoologico più grande dei Paesi Bassi.

EL TIEMPO
Partenza bagnata per la prima frazione in linea della Vuelta 2009: al raduno di Assen, infatti, è prevista pioggia alterna a schiarite, con una temperatura decisamente mite, 16° C, 75% d’umidità e venti moderati (29 Km/h). Nettamente migliore la situazione ad Emmen, dove in tutta la giornata non cadrà una goccia d’acqua, nonostante che nel primo pomeriggio il cielo si faccia coperto. Quando arriverà la corsa, il sole farà capolino tra le nubi, consentendo alle temperature di alzarsi fino a 20°C. Più bassi, ovviamente, i livelli di umidità (57%) e calerà anche l’intensità del vento (24 Km/h).

Mauro Facoltosi

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