ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SUPER BESSE SANCY

luglio 10, 2011
Categoria: Approfondimenti

Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”

Foto copertina: uno degli scorci panoramici che offre il Puy de Sancy (www.geo.fr)

TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE

Rui Costa è imprendibile. Hushovd si tiene il giallo(Gazzetta dello Sport)

Rui Costa vence oitava etapa do Tour (Diário de Noticiás)

Português Rui Costa vence oitava etapa da Volta à França (Publico)

Hushovd beholdt den gule ledertrøyen(Aftenposten)

Hushovd fosser fortsatt fram (Adresseavisen)

Rui Costa wins tough stage (The Daily Telegraph)

Costa takes first Tour stage (The Times)

Costa et Hushovd, les résistants (L’Equipe)

Rui Costa se dépasse, Hushovd en impose (Le Monde)

Tagessieg an Portugiesen (Tageblatt)

Rui Costa gewinnt 8. Etappe – Hushovd in Gelb (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Gran victoria de Rui Costa y Hushovd sigue líder(AS)

Rui Costa da una alegría al Movistar(Marca)

Rui Costa se lleva la etapa (El Mundo Deportivo)

Super Gilbert à Super-Besse (Le Soir)

Tour de France: victoire du Portugais Da Costa, Gilbert récupère le maillot vert (Sud Presse)

Rui Costa triomfeert, Gilbert knap tweede (De Standaard)

8e étape: Costa, bravo! (La Dernière Heure/Les Sports)

Rui Costa vainqueur de la 8e étape à Super-Besse juste devant Philippe Gilbert (L’Avenir)

Portugees Rui Costa wint,
Gilbert (2e) herovert groen (Het Nieuwsblad)

Gesink: Zo heeft het geen zin (De Telegraaf)

Best Seat in the House Is in the House (The New York Times)

Costa wins 8th stage of Tour de France; Hushovd still leads (USA Today)

Evans narrowly misses yellow (Herald Sun)

Costa wins eighth stage of Tour de France, Evans third (The Age)

Hushovd holds yellow in fierce battle (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Classica affermazione: oggi non si saprà chi potrà vincere il Tour, ma si saprà chi non potrà vincerlo. Secondo voi che nome ci sarà tra questi ultimi?

Ceemo: Oggi è un altro arrivo su uno strappo. Nel finale non ci sono salite vere quindi altra tappa adatta a “Liegisti” più che alla gente che lotta per il podio. Pochi distacchi tra i migliori.

Gibosimoni: Oggi Basso deve tener duro è un’altra tappa dove se se ne esce con 10/15 secondi di ritardo dal primo dei big è un buon risultato. Da una parte non ne sono sicuro, ma penso che Cunego oggi possa forse tentare qualcosa. Se si sente bene oggi Gilbert si prende la tappa, ma se parte una fuga corposa può darsi che qualcuno possa anche arrivare.

Hotdogbr: in effetti l’arrivo del 2008, anche se la salita finale era più lunga, hanno visto davanti gli uomini che poi si sono giocati le posizioni alte della classifica a cominciare da Sastre che su un arrivo non adatto a lui fu 8°, questo per dire che i 3 nomi che saranno sul podio di Parigi oggi finiranno tra i primi 10 almeno per quanto riguarda gli uomini di classifica (probabilissima la fuga), e questo vale anche per i fondisti come Gesink, Basso e lo stesso Andy Schleck che però oggi mi aspetto molto più protagonista rispetto al Mur de Bretagne, vedremo anche se Kloeden che ha stupito in positivo fin qui può davvero puntare al podio e se Samuel Sanchez, che al di là dei minuti persi è sembrato brillante, può recuperare il gap che ha ora in classifica, chiaramente per quanto visto finora Contador ed Evans su un arrivo del genere sembrano avere qualcosa in più rispetto agli avversari diretti

Salitepuntocià: Cunego e Basso devono giungere intatti prima dei pirenei, come ho scritto nell’altro topic, devono stare attenti a non cadere, e a non perdere tempo per disattenzioni e sfortune

Gibosimoni: Tappa a Rui Costa. Secondo Gilbert a 12″, poi un gruppetto con tutti i migliori. Buono spunto di Vinokourov almeno per lo spettacolo anche se poi non ha fruttato niente (si è piantato sull’ultimo muro). Ottimo Cunego col suo scatto ha dimostrato freschezza, ottimo anche Basso che è riuscito su un percorso del tutto non idoneo a salvare la pella senza lasciare secondi prezioni. Ha perso qualcosa Gesink ma non troppo, Evans invece c’è sempre ma c’è ancora 2 settimane.

Hotdogbr: oggi Evans non si è mosso e quando la BMC tirava l’andatura era regolare, l’impressione è che l’australiano non ne avesse per fare la differenza e c’è da capire se è solo dipeso dalla pioggia o se la sua condizione è già in calo, mentre Contador probabilmente vedendo Andy Schleck alla sua ruota ha deciso di lasciar perdere ma non è che abbia provato veramente a staccarlo; quanto a Gilbert non poteva mettere la squadra davanti perchè altrimenti la corsa sarebbe venuta più dura a tutto vantaggio degli uomini di classifica e non del vallone. Benissimo Cunego, senz’altro il brutto tempo lo ha agevolato ma era tutt’altro corridore rispetto a quello che arrancava sullo stesso percorso nel 2008, mentre Gesink non è stato fatto fuori e se domani tiene ha 5 giorni per mettersi a posto dalle cadute ed essere ancora pericoloso

Profpivo: Grande impresa del vincitore, che è resistito da solo davanti nonostante fosse in fuga dall’inizio. Ma l’applauso più grande va a Hushovd, incredibile il modo in cui ha conservato la maglia. Per il resto, Vinokourov grande cuore ma poche gambe, bene Cunego e soprattutto Basso che mi sembra in crescita di condizione. E mi sembra che Contador non sia proprio quello del Giro, va in testa e prova a scattare ma non fa mai il vuoto.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
De Luca: “E’ partita già stamattina” (infatti, sono partiti alle 12.20)
Pancani: “Stanno tagliando il traguardo sullo sprint intermedio” (volavano?)
Conti, polemizzando sull’esclusione di Petacchi dalla nazionale: “Io trovo che questo sia azzurro” (voleva dire assurdo)
Pancani: “Stamani non è ripartita” (credeva di essere al Girodonne?)
Pancani, ricordando il Tour 2010: “Tappa di Gueugnon, con l’arrivo di Gueugnon” (vinse Cavendish)
De Luca: “Saur Sojasun” (pronunciato così come si scrive, si dovrebbe dire Sor)
Pancani, dopo aver congedato i telespettatori di Rai3 per dare la linea al TG: “E dunque su Rai3 adesso…”
Pancani: “Sempre virtualmente maglia rosa”
De Luca: “Hanno già transitato nei primi due gran premi della montagna” (col traforo?)
Cassani: “Ha assunto un prodotto incontaminato”
Pancani: “Ci saremmo aspettato”
Televideo RAI: “Aigurand” (Aigurande)

LA TAPPA CHE VERRA’

Sulla carta meno impegnativa, la seconda ed ultima frazione tracciata sulle strade del Massiccio Centrale rischierà, invece, di essere ancor più indigesta del previsto. Sono un autentico “ginepraio” le frazioni previste in questa zona, per le quali calza a pennello la definizione di “tappa-trabocchetto”. Tale si rilevò, per fare un esempio, la tappa di Saint Etienne del Tour del 1990, praticamente la giornata che costò il successo finale a Chiappucci, e che presentava un percorso più semplice e meno complicato rispetto a quello che oggi unirà Issoire a Saint Flour. In mezzo non pochi chilometri, in tutto 208 Km, e una bella carrettata di GPM, ben otto, più duri per la loro continuità che per la durezza. A partire dal 40° Km, infatti, non ci sarà più un momento di requie e ogni punto sembra quello buono per imbastire un’azione a sorpresa, come quella che portò alla vittoria Richard Virenque nel 2004, ottenuta proprio sul traguardo di Saint Flour, al termine di una frazione abbastanza simile a questa. Oggi come allora, il tetto della tappa sarà costituito dai 1589 metri del Pas du Peyrol, mentre il tratto successivo sarà più impegnato, con la presenza – tra le altre – di altri due colli di 2a categoria. Dulcis in fundo, l’arrivo sarà posto in vetta alla Montée des Orgues, ascesa di 1600 metri al 6,1% medio, valevole come GPM di 4a categoria.
Dopo questa frazione il Tour osserverà la sua prima giornata di riposo, che il gruppo trascorrerà nella stazione turistica di Le Lioran, una delle più antiche della regione dell’Alvernia.

METEOTOUR

Issoire : temporale con piogge moderate (1,9 mm), 18°C (percepiti 20°C), venti deboli da NNE (2-3 Km/h), umidità al 91%
Saint Flour: alternanza di piogge deboli (0,3 mm) e schiarite, 20°C (percepiti 21°C), venti deboli da N (3 Km/h), umidità al 72%

IL PRIMO INDURAIN

Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

8a TAPPA: ARGENTAN – ALENCON (cronometro – 73 Km)

INDURAIN, UNA MOTO
El San Fermín tardío de Indurain
LeMond ya viste de amarillo – Los “Banesto”, el “coco” de Greg – Indurain, como un reloj suizo – Lemond, mas seguro que nunca – Marino Lcjarreta. sale del bache

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ARCHIVIO ALMANACCO
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