ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CHÂTEAUROUX

luglio 9, 2011
Categoria: Approfondimenti

Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”

Foto copertina: il “Château-Raoul”, il maniero dal quale deriva il nome di Châteauroux (echiquier-berrichon.over-blog.com)

TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE

Tour, Cavendish bis. Secondo Petacchi(Gazzetta dello Sport)

Cavendish vant. Wiggins brøt (Aftenposten)

Hushovd klamrer seg fast til ledertrøya (Adresseavisen)

Cavendish wins again as Wiggins crashes out (The Daily Telegraph)

Briton Cavendish wins seventh stage of Tour de France (The Independent)

Wiggins crashes out of the Tour de France (The Times)

Cavendish sur du velours (L’Equipe)

Cavendish boucle la boucle (Le Monde)

Schlecks als Topfavoriten im Zentralmassiv (Tageblatt)

Mark Cavendish triumphiert zum zweiten Mal (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Cavendish repite victoria(AS)

Cavendish repite victoria(Marca)

Cavendish gana en Châteauroux (El Mundo Deportivo)

Cavendish, comme prévu (Le Soir)

Cavendish remporte l’étape 7 au sprint, Greipel 3ème, Rojas reprend le vert à Gilbert (Sud Presse)

Cavendish ongenaakbaar (De Standaard)

Cavendish, clap 17e (La Dernière Heure/Les Sports)

Cavendish remet le couvert devant Petacchi et Greipel (L’Avenir)

Cavendish ongenaakbaar in de sprint (Het Nieuwsblad)

Gesink pakt witte trui (De Telegraaf)

Joy for Cavendish but Fellow Briton Wiggins Crashes Out (The New York Times)

RadioShack rider crashes out of Tour de France on Wednesday (USA Today)

Cavendish wins, Wiggins out (Herald Sun)

Wiggins crashes out of Tour de France (The Age)

Cadel Evans still has mountain to climb (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Chi vincerà questa volata?

Hotdogbr: Cavendish però attenzione anche oggi al vento che dovrebbe essere laterale/contrario e abbastanza forte per tutto il percorso, al di là di quello mi porterei avanti alle tappe del Massiccio Centrale, quella di Superbesse è complessivamente più facile di quella del 2008 ma gli ultimi km sono identici e allora ci furono dei distacchi tra gli uomini di classifica, vedi ad esempio Cunego che fu 29° a 32” da Riccò, poi abbiamo la tappa di Saint Flour che è disegnata malissimo, a differenza di quella del 2004 vinta da Virenque, con gli ultimi 50 km praticamente pianeggianti ma lo trappo finale provocherà altri secondi di distacco tra gli uomini di classifica, infine la tappa di Carmaux che potrebbe addirittura essere per velocisti anche se sembra più probabile una fuga ma ormai a quel punto saremo entrati in clima di Pirenei

Gigilasegaperenne: Tra l’altro farei notare che dalla cima del Prat-de-Bouc a Saint-Flour si può andare in 30 km, sarebbe interessante sapere a che pro hanno allungato di una ventina di chilometri.

Gibosimoni: Fondamentale la squadra: uscire dalle ultime due curve a 90° indietro significa perdere la volata. Quindi direi Cavendish anche se la HTC non è sembrata quel colosso per le volate (anche se Goss e gli altri dovrebbero riuscire quantomeno a tenere nelle prime 5 posizioni Cav) ma anche la Sky mi sembra un’ottima formazione. Non vedo favorito Petacchi, non è al top e con un ultimo Km così tortuoso ci vuole testa e gambe per mantenere l’estrema cima dell’allungatissimo plotone. Un’incognita il Traguardo Volante ai -26: i treni staranno già iniziando a prepararsi per la volata e vedremo se qualche velocista cercherà ugualmente punti o se si manterranno a ruota non essendoci molto tempo per recuperare l’energia e soprattutto per riorganizzare le fila.

Mauro Facoltosi: le curve che vedi nella cartina sono quelle del traguardo volante, non quelle dell’arrivo

Gibosimoni: Allora cambia tutto: anche quelli che devono “arrangiarsi” come Petacchi o gli altri possono dire la loro (non sono ugualmente fiducioso in Petacchi nei primi 3). Rimane bassissima la quota per la vittoria di Cavendish, occhio a Farrar e a Rojas, anche se quest’ultimo probabilmente farà la “volatina” preventiva al traguardo volante.

Gibosimoni: POVERA RADIOSHACK, partita con 4 leader si ritrova con 1 solo (1 ritirato e 2 fuori classifica e acciaccati). Ritiro per Wiggins, caduta per Farrar che probabilmente non farà la volata, plotone dimezzato da questa caduta nella pancia dello stesso che ha fatto mettere piede a terra a quelli nelle retrovie.

Pedale Pazzo: Mi dispiace molto per Wiggins costretto al ritiro, poteva fare un bel Tour.
Per il resto la tappa non merita commenti….

Gibosimoni: Dove tutto era cominciato, Cavendish ha rimesso il sigillo, esattamente sul traguardo dove aveva colto la prima vittoria alla Gran Boucle.
Wiggins e Boonen costretti al ritiro, gruppo spaccato a metà da una maxi-caduta che lo ha diviso in due tronconi. Nel secondo gruppo sono rimasti pesantemente attardati (3 primi e 7 secondi) Leipheimer, Horner, Kreuziger, Thomas. La Radioshack emblema della sfortuna, partita con 4 leader – come già detto – adesso, è ufficiale, si ritrova col solo Andreas Kloden con qualche velleità di classifica. Petacchi mi smentisce e chiude 2° (o 3°, vediamo il photofinish), Greipel ha fatto una buona volata, bene tutti i big che hanno saputo gestire bene una situazione difficile nonostante il facile percorso.

MirkoBL: Ottimo Cavendish e il suo treno questa volta ha funzionato quasi alla perfezione (c’è stata ancora qualche sbavatura, ma stanno migliorando).
Petacchi penso che non avesse gamba, non è nemmeno uscito dalla ruota di Cavendish.
Greipel ha provato nell’unico modo possibile, cioè anticiapndo Cav, ma anche oggi non ce n’era per nessuno.
Feillu avrà percorso 2 km nell’ultimo rettilineo cercando di passare da una ruota all’altra, sprecando preziose energie.
Per il resto, ho visto solo le immegini post-arrivo delle cadute, visto che il collegamento è iniziato quando mancavano 7000 km all’arrivo e non avevo palle per ste a guardare 6 ore di trasmissione.

Hotdogbr: diciamo che il treno HTC ha funzionato bene ma senza mezza Garmin e altri corridori che erano dietro era anche più facile, ed è stato anche un bene per Petacchi che quando in volata c’è casino tende a tirare i freni

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
De Luca: “Qua da milano verrà a trovarci Claudio Chiappucci” (erano giù in studio a Milano)
Pancani: “Leonardo Davvinci”
Cassani: “Non sappiamo per quale motuvo”
Cassani: “Corsa a tappa”
Pancani: “Jè” (pronuncia del “Jeux” della squadra francese; si dovrebbe dire jò)
Cassani: “Tappa di Verdun, vinta da Jalabert” (Cassani si stava riferendo alla tappa di Colmar del Tour 2001)
Pancani: Cìolek (pronunciato così sembra una marca di gelato al cioccolato)
Cassani: “Fuslang” (Fuglsang)
Cassani: “Avens” (Evans)
TelevideoRAI: “Cavendis” (la h non si pronuncia… ma si scrive!),

LA TAPPA CHE VERRA’

Ed anche per il Tour de France scocca l’ora delle montagne che, come avvenuto nel 2008, suonerà tra le località di Aigurande e Super Besse, località di sport invernali situata ai piedi del Puy de Sancy, l’antico vulcano spento che costituisce la più alta cima del Massiccio Centrale. Il percorso intermedio sarà differente rispetto a quello della frazione vinta da Riccardo Riccò (poi squalificato per doping), ma non la sostanza di una giornata che non dovrebbe risultare granchè selettiva, permettendo di capire di non potrà vincere il Tour senza affossarlo già all’inizio della seconda settimana di gara. Più che le pendenze, mai impegnative, la selezione la faranno il primo impatto con le montagne e la canicola che spesso caratterizza il centro della Francia.
Distacchi ci saranno sicuramente, come nella citata tappa del 2008, ma saranno tutti di bassa entità, anche se per qualcuno costituiranno “ferite” difficile da lenire, anche se l’indomani il percorso proporrà subito un’occasione per tentare di recuperare il terreno perduto.
Tornando alle difficoltà di gara, le più rilevanti di questa giornata saranno il Col de la Croix Saint-Robert, primo GPM di 2a categoria del Tour 2011, è la doppia rampa che condurrà verso il traguardo, con la seconda parte che può essere paragonata al finale di Mûr-de-Bretagne, con la differenza che questa sarà più breve (1500 metri) e un pelo più pendente (7,6%), ma priva delle sventagliate tipiche dei muri.

METEOTOUR

Aigurande : poco nuvoloso, 19°C, venti deboli da W (10 Km/h)
Chateauroux : alternanza di piogge deboli (0,4 mm) e schiarite, 17,4°C, venti moderati da WSW (16-21 Km/h), umidità al 72%

IL PRIMO INDURAIN

Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

7a TAPPA: LE HAVRE – ARGENTAN (196,5 Km)

PARRA DEJA HUERFANO EL AMAYA
El ajuste de cuentas de Van Poppel
La mala suerte de Fabio Parra – La soledad del contrarrelojista – El análisis de la hora de la verdad

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ARCHIVIO ALMANACCO
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