ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CAP FRÉHEL

luglio 7, 2011
Categoria: Approfondimenti

Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”

Foto copertina: Cap Fréhel al tramonto (www.trekearth.com)

TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE

Tour, l’urlo di Cavendish. Caduti Contador e Boonen(Gazzetta dello Sport)

Cavendish raskest, Boasson bommet (Aftenposten)

Fortsetter i gult (Adresseavisen)

Cavendish claims dramatic stage win (The Daily Telegraph)

Cavendish wins fifth stage of Tour de France (The Independent)

Cavendish anger fires him to stage win (The Times)

Cavendish sort de sa boîte (L’Equipe)

Mark Cavendish fait parler la poudre au cap Fréhel (Le Monde)

Die 5. Etappe geht an Cavendish (Tageblatt)

Mark Cavendish sprintet zum 72. Erfolg seiner Karriere (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Cavendish se adjudica la quinta etapa al sprint (AS)

Llega la primera de Cavendish(Marca)

Mark Cavendish gana al sprint la quinta etapa del Tour de Francia (El Mundo Deportivo)

Cavendish s’impose devant Gilbert (Le Soir)

Cavendish vainqueur au cap Fréhel, Gilbert (2e) en vert! (Sud Presse)

Cavendish klopt Gilbert op de meet (De Standaard)

Cavendish gagne au sprint. Gilbert, deuxième, récupère le maillot vert!(La Dernière Heure/Les Sports)

Gilbert frôle l’exploit face à Cavendish et récupère le maillot vert (L’Avenir)

Gilbert legt het af tegen Cavendish maar herovert groene trui (Het Nieuwsblad)

Gesink: Last van rug en bekken (De Telegraaf)

Cavendish Wins Crash-Filled Fifth Stage (The New York Times)

Cavendish wins crash-marred 5th Tour stage (USA Today)

Cavendish wins as Evans survives (Herald Sun)

Mark Cavendish survives crash chaos to win Tour de France’s fifth stage (The Daily Telegraph – Australia)

Cavendish wins a tough fifth stage of Le Tour. (The Age)

Sprint king Cavendish wins fifth stage (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Volata o fuga? E avremo qualche sorpresa dal vento?

Gibosimoni: Gran Cavendish anche con un treno quantomeno strano della HTC, grandissima condizione per Gilbert che su un arrivo appena al 3 % se non fosse per un gran Cav avrebbe vinto. Petacchi sparito dalla scena all’ultimo Km, mi dispiace invece molto per Brajkovic che secondo me avrebbe potuto far bene in qualità di uno dei Capitani della Radioshack. Segnalo la seconda caduta di questo Tour di Contador, caduto anche Boonen che ha avuto un ingente ritardo. (E Dino Zandegù che cerca di citare Vasco ma fa una gaffe ).
Bene tutti i big che sono riusciti ad arrivare indenni.

MirkoBL: Non ho ben capito cosa volesse fare Cavendish: probabilmente ha visto che anche questa volta il suo treno era troppo lungo e ha preferito far partire qualcun altro.
Però poi ha fatto una volata semplicemente magistrale.

Hotdogbr: tutti i big indenni tranne Brajkovic se vogliamo considerarlo tale anche se ho sempre pensato che i capitani della Radioshack fossero Kloeden e Leipheimer, per quanto riguarda le cadute in generale non credo che cambi molto con 160 partenti invece di 200, in ogni caso bel finale di tappa, peccato che non ci fosse un vero vento forte laterale altrimenti ci sarebbero stati sfracelli

N@po: Il numero dei corridor non c’entra. Il problema sono i percorsi totalmente non selettivi nei quali i corridori si distraggono. Al tour la prima settimana è dedicata alla noia ed alle carneficine (i bowling).

MirkoBL: Ah no, ho scoperto che è stato Goss a fare il buco. Però fenomenale Cavendish, questa volta ha fatto la volata completamente da solo.

Ceemo: Una volata fenomenale di Cavendish. Non ricordo una sua volata così bella. Questo è veramente un fenomeno!!

Argomento cadute

N@po: Praticamente una mattanza ma non si lamenta nessuno. Passano per paesini con stradine di due metri a 20km dall’arrivo, coi pali di acciaio ai lati e nessuno dice niente. Ci sono certi spartitraffico killer e nessuno dice niente. Le moto investono i corridori (e almeno queste le cacciano bontà loro) ed i corridori investono il pubblico ma nessuno si lamenta più di tanto, anzi…..

Aggiungiamoci che in queste prime tappe l’attitudine del gruppo è imbarazzante (falsa fuga fatta partire ad inizio tappa, senza bagarre, e poi transumanza a bassa velocità tipo giro anni 80 sino ai 50km finali- il tutto a meno che non caschi Contador) e che i commenti su queste tappe non sono del tipo: CHE PALLE!
ma del tipo: tappa interessante ricca di spunti… sigh!!
Insomma non toccate il tour….
e si capisce perchè al giro Zomegnan stava facendo miracoli…..

Aggiungo una riflessione per i corridori:
ha fatto più danni la tappa degli sterrati di Orvieto o la tappa odierna al tour??

Gibosimoni: Strano che dopo la caduta di Contador Riis non si sia messo d’impegno come per il Crostis, si vede che nemmeno lui aveva previsto altre cadute in una tappa apparentemente tranquilla come quella odierna.

Ceemo: Napo il motivo è semplice ed è solo quello economico.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

De Luca: “Ancora partenza da Carhaix” (mah… a me risulta che ci partivano solo oggi e per la prima volta nella storia del Tour)
Cassani: “Il svantaggio”
Zandegù: “La squadra di Camenzind deve stare attenta” (Cavendish)
Cassani: “Hinault ha partecipato da ragazzino alla sua prima gara” (perchè? solitamente le prime leve del ciclismo sono ottuagenarie?)
Pancani: “Qua in riva all’Atlantico” (Manica! Manicaaaaa!!!)
Cassani: “Boasson Lage”
Pancani: “Ciolek” (si pronuncia Ziolek)
Pancani: “Uschiovd” (si pronuncia Usovd)
Pancani: “Roias” (si pronuncia Rohas)
Zandegù: “Gentleman”
Presentazione tappa di oggi su Gazzetta.it: “l’ascesa al Cote de Saint Michel de Montjoie” (si scrive Côte ed è femminile)
TelevideoRAI: “Per lo sprinter di Isola di Man” (non è un paese), “costratto al ritiro”, “Royessere” (Roy)

LA TAPPA CHE VERRA’

Un secco strappo di quasi 2 Km e poi i mille metri conclusivi in piano: il finale di Lisieux sembra la fotocopia di quello predisposto due mesi fa per l’arrivo della tappa di Tropea del Giro d’Italia, palcoscenico del tentativo in extremis di Gatto e Contador, andato felicemente in porto. Cosa potrà accadere in questo “sequel”? Non ci sarà il corridore della Farnese Vini, mentre Contador è della partita, ancora più motivato rispetto alla corsa rosa per via del dente avvelenato provocatogli dal tempo perso nelle prime due frazioni e dalla vittoria mancata per un soffio l’altro giorno a Mûr-de-Bretagne. Assisteremo, dunque, ad una replica – che tanto di moda vanno, televisivamenteparlando, nel periodo estivo – dell’attacco a sorpresa di Tropea. Possibile ma molto difficile perchè per il controllatissimo spagnolo stavolta avrà adosso gli occhi di tutti i pretendenti al successo finale, che difficilmente se lo lasceranno scappare sotto il naso. La conclusione più probabile sarà ancora quella di un bel volatone, sullo stile di quello visto l’altro giorno, magari col gruppo ancora “ricco” di qualche velocista di spessore. Potrebbe essere, dunque, l’occasione per un bis di Gilbert, per un successo in giallo di Hushovd oppure, perchè no, della prima vittoria italiana, firmata da Alessandro Petacchi. Un’ipotesi tutt’altro che peregrina poichè, se a Tropea non ci fosse stato l’attacco Gatto-Contador, sarebbe stato il velocista spezzino ad imporsi sul traguardo calabrese, dove invece si dovette accontenare di vincere la volata del gruppo, giunto con appena 5″ di ritardo

METEOTOUR

Dinan : alternanza di piogge deboli (0,3 mm) e schiarite, 15,6°C (percepiti 14°C), venti moderati da SSW (24-36 Km/h), umidità al 83%
Lisieux : alternanza di piogge deboli (0,2 mm) e schiarite, 17,7°C, venti moderati da SSW (25-35 Km/h), umidità al 70%

IL PRIMO INDURAIN

Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

5a TAPPA: REIMS – VALENCIENNES (149,5Km)

SE ACABO’ EL SUEÑO DE SORENSEN
Caída de Sorensen y adiós al amarillo
Jelle Nijdam ganó a su manera – La ONCE en el ojo del huracán – Mínguez, invitado de excepción

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ARCHIVIO ALMANACCO
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