LENNY, L’ENNESINO ENFANT PRODIGE. SUO IL TROFEO LAIGUEGLIA 2024
Lenny Martinez (Team Groupama FDJ) a nemmeno 21 anni è il vincitore più giovane del Trofeo Laigueglia, giunto alla 61° edizione. La giovane promessa saluta tutti sull’ultima ascesa di Colla Micheri e va a vincere in solitaria come fosse un ciclista stagionato. Secondo un buon Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), mentre Juan Ayuso (UAE Team Emirates), favorito della vigilia, si deve accontentare del terzo posto
La 61° edizione del Trofeo Laigueglia presenta il consueto percorso in cui Cima Paravenna e Testico faranno da antipasto al circuito finale attorno alla cittadina savonese nel quale spiccano i quattro passaggi sul Capo Mele e su Colla Micheri. Alla partenza sono presenti 25 formazioni ben distribuite tra squadre WT, Continental e Professional. Tra le squadre della prima categoria spicca l’UAE Team Emirates, con una coppia di tutto rispetto formata da Juan Ayuso e Marc Hirschi alla quale si contrappone la giovane e rampante Team Groupama FDJ dei terribili Romain Gregoire e Lenny Martinez. Molti anche gli italiani presenti alla partenza e che possono fare il colpo grosso come Andrea Vendrame (Team Decathlon AG2R La Mondiale), Alessandro Covi (UAE Team Emirates), Lorenzo Rota (Team Intermarchè Wanty), Stefano Oldani (Team Cofidis), Vincenzo Albanese (Team Arkéa B&B Hotels), Alberto Bettiol ed Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost), Niccolò Bonifazio (Team Corratec Vini Fantini), Simone Velasco e Christian Scaroni (Team Astana Qazaqstan), Davide De Pretto e Filippo Zana (Team Jayco AlUla). La fuga di giornata partiva dopo una quindicina di km e vedeva protagonisti cinque ciclisti: Alex Martin (Team Polti Kometa), Diego Bracalente (Team MBH Bank Colpack Ballan), Ben Granger (Team Mg.K Vis – Colors for Peace), Marco Palomba (General Store – Essegibi – F.Lli Curia) ed Immanuel D’Aniello (Team Work Service – Vitalcare – Dynatek). Le squadre più attive all’inseguimento dei cinque battistrada erano inizialmente la Groupama FDJ e la Decathlon AG2R La Mondiale. Bracalente era il primo a scollinare sul GPM di Cima Paravenna posto al km 68.5. Il ciclista del Team MBH Bank Colpack Ballan faceva il bis sul successivo gpm di Testico posto al km 122.6. Tra i fuggitivi il primo a rialzarsi era D’Aniello a 67 km dalla conclusione. La fuga veniva ripresa sulla prima ascensione di Colla Micheri in seguito ad una violenta accelerazione di Groupama FDJ ed Intermarchè Wanty, a cui si univa anche l’UAE Team Emirates. A 23 km dalla conclusione si formava in testa un drappello di una decina di ciclisti in cui erano presenti anche Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Christian Scaroni (Team Astana Qazaqstan), Davide De Pretto (Team Jayco AlUla) ed Alessandro Pinarellom (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). A 21 km dal termine attaccava con decisione Lenny Martinez. AL francese si affiancavano Scaroni e Jan Christen (UAE Team Emirates). Era però sull’ultima delle quattro ascese di Colla Micheri che il francese sgasava ulteriormente e questa volta definitivamente, tanto che nessuno riusciva a restargli a ruota. La discesa finale verso il traguardo di Laigueglia era una cavalcata trionfale per Martinez che andava a vincere in solitaria. Alle sue spalle il gruppo inseguitore veniva regolato a 29 secondi di ritardo da Vendrame, secondo come nel 2023, mentre terzo era Ayuso, che nonostante l’ottima gamba non era riuscito a trovare il guizzo giusto nei km finali. Chiudevano la top five Scaroni in quarta posizione e Christen in quinta posizione. Martinez vince la seconda corsa stagionale dopo aver già trionfato alla Classic VAR e, risultati alla mano, potrebbe in futuro ripercorrere, perché no, le stesse gesta di un certo Julian Alaphilippe. DA segbalare inoltre che Martinez è ciclista più giovane ad aver vinto il Trofeo Laigueglia. Alcuni dei ciclisti impegnati nel Trofeo Laigueglia li ritroveremo sabato 2 Marzo alle Strade Bianche, prima corsa di un mese intensissimo sia per il calendario e sia per la qualità delle corse e dei ciclisti che le nobiliteranno.
Antonio Scarfone

Lenny Martinez vince il Trofeo Laigueglia 2024 (foto: Dario Belinghieri/Getty Images)
28-02-2024
febbraio 28, 2024 by Redazione
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TROFEO LAIGUEGLIA
Il francese Lenny Martinez (Groupama – FDJ) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Laigueglia, percorrendo 202 Km in 5h11′10″, alla media di 38.95 Km/h. Ha preceduto di 29″ l’italiano Andrea Vendrame /(Decathlon AG2R La Mondiale Team) e lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates)
TROFEJ UMAG – UMAG TROPHY
Il britannico Matthew Brennan (Team Visma | Lease a Bike Development) si è imposto nella corsa croata, circuito di Umago, percorrendo 142.3 Km in 3h07′40″, alla media di 45.496 Km/h. Ha preceduto allo sprint francese Noa Isidore (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) e l’italiano Jakub Mareczko (Team Corratec – Vini Fantini)
UMAG TROPHY LADY
L’italiana Sara Fiorin (UAE Development Team) si è imposta nella corsa croata, circuito di Umago, percorrendo 114.3 Km in 2h59′55″, alla media di 38.118 Km/h. Ha preceduto allo sprint le italiane Michela De Grandis (Team Mendelspeck Ge-Man) ed Emma Bernardi (Team Mendelspeck Ge-Man)
LE SAMYN 2024, LAURENZ REX VINCE AL PHOTOFINISH
Laurenz Rex vince la classica belga al photofinish. Battuti Morgado e Biermans
La fuga da lontano è composta da cinque corridori: Miguel Ángel Fernández (Equipo Kern Pharma), Martijn Budding (TDT – Unibet Cycling Team), Enrico Dhaeye (Philippe Wagner/Bazin), Stijn Daemen (VolkerWessels Cycling Team) e Kévin Avoine (Van Rysel – Roubaix).
Il gruppo principale pilotato dalla UnoX controlla senza lasciare troppo spazio, fino al ricongiungimento a 50 chilometri dal traguardo. A questo punto di nuovo a ranghi compatti Jonas Rickaert (Alpecin – Deceuninck) ha tentato un attacco solitario, ma è stato ripreso poco dopo. Una serie di scaramucce e incidenti hanno caratterizzato gli ultimi chilometri con una caduta che ha ulteriormente ridotto il gruppo dei contendenti, rendendo la corsa ancora più tesa e competitiva fino alla linea del traguardo.
Partita la volata il più veloce è dunque Laurenz Rex (Intermarché – Wanty), ma con finale thrilling: nonostante il belga classe ‘99 abbia alzato le braccia ben prima della bandiera a scacchi occorre il photofinish per assegnargli la prima piazza per questione di centimetri su António Morgado (UAE Team Emirates). Chiude il podio Jenthe Biermans (Arkéa – B&B Hotels).
Lorenzo Alessandri

Laurenz Rex (destra) vince al photofinish su Antonio Margado. Photo Credit: Laurie Dieffembacq / Belga Mac / Belga via AFP
27-02-2024
febbraio 27, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
LE SAMYN
Il belga Laurenz Rex (Intermarché – Wanty) si è imposto nella corsa belga, Quaregnon – Dour, percorrendo 204.3 Km in 4h38′30″, alla media di 43.988 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese António Morgado (UAE Team Emirates) e il connazionale Jenthe Biermans (Arkéa – B&B Hotels). Miglior italiano Luca Mozzato
(Arkéa – B&B Hotels), 32° a 17″
LE SAMYN DES DAMES
L’italiana Vittoria Guazzini (FDJ – SUEZ) si è imposta nella corsa belga, Quaregnon – Dour, percorrendo 114.8 Km in 3h02′47″, alla media di 37.684 Km/h. Ha preceduto allo sprint la finlandese Anniina Ahtosalo (Uno-X Mobility) e l’austriaca Christina Schweinberger (Fenix-Deceuninck)
FAUN DRÔME CLASSIC: AYUSO ANCORA PROTAGONISTA, MA A SPUNTARLA E’ HIRSCHI
Lo spagnolo Ayuso è ancora protagonista sulle strade di Francia, ma stavolta deve accontentarsi del secondo posto: la vittoria nella Faun Drôme Classic va all’elvetico Hirschi
Anche nella seconda giornata delle classiche marcate Faun sono protagonisti la UAE e Juan Ayuso, anche se oggi lo spagnolo è costretto ad arrendersi al compagno di squadra Marc Hirschi per una manciata di secondi.
Come nella Ardèche Classic di sabato la fuga prende il largo fin dai primissimi chilometri, raggiungendo oltre 6’ di vantaggio. A farne parte sono Antoine Hue (CIC U Nantes), Noah Detalle (Bingoal) e Alexander Konijn (Nice Metropole). I tre vengono ripresi a grande distanza dal traguardo, quando i corridori si apprestavano ad affrontare le salite più impegnative della corsa, il Col du Tartaiguille, Col de la Grande Limite, e la Côte de Roberts, trittico seguito dalle più brevi e ripide ascese della Côte de Granne, del Mur d’Allex, del Plateau de Soulier.
La corsa esplode proprio sotto il ritmo di Ayuso e Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) a 40 Km dall’arrivo sulla salita della Grande Limite. I due vengono raggiunti nel corso della discesa seguente da Maxim Van Gils (Lotto Dstny), mentre alle loro spalle evadono Hirschi, Warren Barguil (DSM) e Bastien Tronchon (Decathlon). I due gruppetti finiscono per unirsi ed arrivare compatti ai piedi dello strappo finale verso il traguardo di Étoile-sur-Rhône. A quel punto Hirschi riesce a fare la differenza staccando il compagno di squadra di 5”. Quindi Van Gils arriva con 8”, Barguil a 12″, Skjelmose a 15″ e Tronchon a 25”.
Staccati di più di un minuto sono i più immediati inseguitori, tra i quali c’è l’italiano Fancesco Busatto (Intermarché), 1’21”.
Andrea Mastrangelo

Hirschi vince la 12a edizione della Faun Drôme Classic (Getty Images)
SUPER WOUT ALLA KUURNE
Ancora Jumbo-Visma in questo weekend ciclistico, un’altra prova di forza per il team di Wout Van Aert alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne
I calabroni dominano l’edizione 2024 della Kuurne-Bruxelles-Kuurne, questa volta con il campione belga Wout Van Aert che regolava nettamente in velocità i compagni di fuga Tim Wellens (UAE Emirates) e Oier Lazkano (Movistar Team). Il gruppo inseguitore arrivava ad oltre due minuti, regolati da Christophe Laporte, un altro corridore della formazione belga. Per Van Aert si tratta della prima vittoria in carriera in questa corsa e la seconda stagionale, mentre la Visma arriva a quota 9, sei delle quali conquistate nelle ultime 48 ore.
Il campione di casa metteva le cose in chiaro quando all’arrivo mancavano ancora 80 km e con un’azione delle sue agganciava Lazkano Wellens e Laurence Pithie (Groupama-Fdj), con quest’ultimo che cedeva su uno dei muri finali. Il terzetto si giocava la vittoria in una volata ristretta, nella quale Van Aert rispondeva subito a coloro che, sull’onda del risultato ottenuto all’Omloop Het Nieuwsblad 2024, cominciavano ad alzare il primo polverone di critiche su un corridore tacciato di steccare spesso gli appuntamenti clou.
Luigi Giglio

Van Aert vince la semiclassica belga Kuurne-Bruxelles-Kuurne (Getty Images)
25-02-2024
febbraio 25, 2024 by Redazione
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KUURNE – BRUXELLES – KUURNE
Il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike). si è imposto nella classica belga, Kortrijk – Kuurne, percorrendo 196.4 Km in 4h21′01″, alla media di 45.147 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Tim Wellens (UAE Team Emirates) e lo spagnolo Oier Lazkano (Movistar Team). Miglior italiano Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), 28° a 1′23″
UAE TOUR
La belga Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) si è imposto nella settima ed ultima tappa, Al Ain – Jebel Hafeet, percorrendo 161 Km in 3h38′28″, alla media di 44.217 Km/h. Ha preceduto di 22″ lo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) e l’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Kevin Colleoni (Intermarché – Wanty), 28° a 3′22″. Van Eetvelt si impone in classifica con 2″ su O’Connor e 11″ su Bilbao. Miglior italiano Jacopo Mosca (Lidl – Trek), 34° a 10′23″
O GRAN CAMIÑO – THE HISTORICAL ROUTE
Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto anche nella quarta ed ultima tappa, Ponteareas – Tui (Parque Naturale do Monte Aloia), percorrendo 132 Km in 3h27′20″, alla media di 38.199 Km/h. Ha preceduto di 16″ il francese Lenny Martinez (Groupama – FDJ) e di 45″ il britannico Hugh Carthy (EF Education – EasyPost). Miglior italiano Matteo Fabbro (Team Polti Kometa), 8° a 1′10″. L’ultima tappa doveva misurare 158 Km ma è stata accorciata di 26 Km, a causa del maltempo, tagliando il circuito finale. Vingegaard si impone in classifica con 1′55″ su Martinez e 2′11″ sul colombiano Egan Bernal (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Fabbro, 10° a 3′01″.
FAUN DRÔME CLASSIC
L’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa francese, circuito di Étoile-sur-Rhône, percorrendo 189 Km in 4h41′28″, alla media di 40.289 Km/h. Ha preceduto di 5″ lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e di 8″ il belga Maxim Van Gils (Lotto Dstny) . Miglior italiano Francesco Busatto (Intermarché – Wanty), 12° a 1′21″
TOUR OF ALANYA
Il francese Julien Trarieux (China Glory – Mentech Continental Cycling Team) si è imposto nella corsa turca, Alanya – Devlet Bahceli, percorrendo 102.7 Km in 2h32′20″, alla media di 40.451 Km/h. Ha preceduto di 2″ lo spagnolo Benjamín Prades (VC Fukuoka) e di 6″ il kazako Daniil Pronskiy (nazionale kazaka). Nessun italiano in gara
TOUR OF RWANDA
Il britannico Joseph Blackmore (Israel Premier Tech Academy) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, circuito di Kigali, percorrendo 73.6 Km in 1h47′37″, alla media di 41.035 Km/h. Ha preceduto di 30″ il francese Pierre-Roger Latour (TotalEnergies) e il kazako Ilkhan Dostiyev (Astana Qazaqstan Development Team). Miglior italiano Andrea Garosio (Team Polti Kometa), 22° a 1′50″. Blackmore si impone in classifica con 41″ su e 43″ sul colombiano Jhonatan Restrepo (Team Polti Kometa). Miglior italiano Giacomo Villa (Bingoal WB), 22° a 12′48″
CRAYWINCKELHOF – OMLOOP VAN HET HAGELAND (Donne)
La statunitense Kristen Faulkner (EF Education-Cannondale) si è imposta nella corsa belga, Aarschot – Tielt-Winge, percorrendo 129.2 Km in 3h22′28″, alla media di 38.256 Km/h. Ha preceduto di 1′41″ l’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) e la britannica Pfeiffer Georgi (Team Dsm-Firmenich PostNL). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 12° a 1′51″
CLÁSICA DE ALMERÍA DONNE
La statunitense Lauren Stephens (Cynisca Cycling) si è imposta nella corsa spagnola, circuito di Puebla de Vícar, percorrendo 102 Km in 3h’03′04″, alla media di 33.43 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraina Yuliia Biriukova (Human Powered Health) e di 9″ l’elvetica Linda Zanetti (Human Powered Health). Miglior italiano Arianna Fidanza (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team), 4° a 9″
VAN EETVELT SPIANA JEBEL HAFEET E SORPRENDE O’CONNOR. IL BELGA VINCE L’UAE TOUR 2024
Impresa del giovane ciclista del Team Lotto Dstny che accelera nell’ultimo km e fa il vuoto alle sue spalle. Dopo le crisi di McNulty e di Vine, proprio Van Eelvelt risale la classifica generale e vince la sua prima corsa a tappe pro in carriera, per di più di categoria WT
L’UAE Tour giunge alla tappa finale che deciderà anche chi vincerà la classifica generale. La salita di Jebel Hafeet attende i ciclisti e Jai Vine (UAE Team Emirates) scalda i motori per la battaglia finale contro Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) anche se bisognerà tenere in considerazione anche altri ciclisti non lontani dai primi posti. Dopo la partenza si formava la fuga di giornata grazie all’azione di quattro ciclisti: Mark Stewart (Team Corratec Vini Fantini), Emanuel Buchmann (Team BORA Hansgrohe), Jonas Rickaert e Silvan Dillier (Team Alpecin Deceuninck). Dopo 25 km la fuga raggiungeva 6 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rossa. Al km 50 il vantaggio della fuga sfiorava gli 8 minuti. Rickaert vinceva il primo traguardo volante di UAE University posto al km 63.9. A 40 km dall’arrivo, dopo una decisa accelerazione del gruppo maglia rossa, il ritardo dei qusttro battistrada scendeva a 2 minuti e 30 secondi. A 20 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era ulteriormente sceso a 1 minuto e 30 secondi. Rickaert si aggiudicava anche il secondo traguardo volante di Green Mubazzarah posto al km 147. Il belga era il primo ciclista a rialzarsi, proprio all’inizio della salita finale. Il gruppo maglia rossa, grazie soprattutto al forcing del Team Decathlon AG2R La Mondiale, metteva in difficoltà sia Brandon McNulty sia Jai Vine, che si staccavano dal gruppo principale quasi contemporaneamente, a testimonianza che il capitano vero dell’UAE Team Emirates era Adam Yates, ritiratosi nella terza tappa. Buchmann nel frattempo resisteva da solo in testa alla corsa, dopo che si erano staccati anche Stewart e Dillier. A 5 km dal temine facevano capolino in testa al gruppo gli uomini della Bahrain Victorious e dell’Astana Qazaqstan. Buchmann veniva ripreso a circa 3 km dalla conclusione dopodichè iniziavano scatti e controscatti che riducevano all’osso il drappello di testa. L’azione giusta la battezzava Lennert van Eetvelt (Team Lotto Dstny) a poco più di 1 km dalla conclusione. Il giovane ciclista belga accelerava con decisione e non veniva più ripreso, andando a vincere in solitaria sul traguardo di Jebel Hafeet. A 22 secondi di ritardo Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious) regolava il gruppetto dei migliori davanti a Ben O’Connor mentre chiudevano la top five Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) in quarta posizione ed Attila Valter (Team Jumbo Visma Lease a Bike) in quinta posizione. Van Eetvelt ottiene la seconda vittoria stagionale dopo aver vinto in Spagna il Trofeo Serra de Tramuntana. Van Eetvelt fa il colpo grosso anche in classifica generale visto che vince l’UAE Tour 2024 con 2 secondi di vantaggio su O’Connor che evidentemente ha fatto male i calcoli. Terzo è Bilbao a 11 secondi di ritardo. Per quanto riguarda le altre classifiche Van Eetvelt vince anche la maglia bianca mentre Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) vince la classifica a punti. Infine il Team Lidl Trek vince la classifica a squadre. Adesso sono terminate le corse mediorientali e si torna in Europa per le corse di primavera.
Antonio Scarfone

Lennert van Eetvelt vince a Jebel Hafeet (foto: Getty Images)
VINGEGAARD COME UN ANNO FA, DOMINIO TOTALE IN GALIZIA
Il danese della Visma fa lo show anche nell’ultima tappa e porta a casa per la seconda volta di fila la breve corsa a tappe spagnola. Sul traguardo del Monte Aiosa Jonas Vingegaard ha avuto la meglio nei confronti di Lenny Martinez (Groupama – FDJ) e Hugh Carthy (EF Education – EasyPost).
E’ senza avversari Jonas Vingegaard quando si presenta ai nastri di partenza dell’”O Gran Camiño”, la corsa che ha preso il posto del defunto Giro di Galizia. Come un anno fa, il fuoriclasse danese fa incetta di tappe e della classifica generale. Nonostante il tempo da lupi sulle strade galiziane, che hanno costretto l’organizzazione ad accorciare di 29 chilometri l’ultima tappa, il danese ha lasciato le briciole a tutti gli altri contendenti.
La tappa ha avuto prima tre protagonisti in fuga – Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), Eric Antonio Fagundez (Burgos – BH) e Joaquim Silva (Efapel Cycling) – che hanno avuto spazio fino alla salita finale della tappa, il Monte Aloia. Nel frattempo la Visma ha lavorato costantemente per tenere il suo capitano nelle posizioni che contano, per poi lanciarlo verso l’ennesima vittoria in solitaria. Lenny Martinez (Groupama – FDJ) è sopraggiunto dopo 16” e si mantiene alle spalle di Vingegaard anche in classifica generale, mentre di 45” è stato il gap di Hugh Carthy EF Education – EasyPost). Il podio finale della corsa è completato da un redivivo Egan Bernal (INEOS Grenadiers), che in questa corsa ha dimostrato di essere tornato finalmente competitivo a due anni dal grave incidente in allenamento in Colombia, quando urtò violentemente con la bicicletta da cronometro un autobus parcheggiato.
Jonas Vingegaard tornerà in gara ad inizio marzo alla Tirreno – Adriatico e sarà uno dei grandi favoriti per la vittoria della “Corsa dei Due Mari”.
Andrea Giorgini

Vingegaard vince la terza edizione della corsa spagnola (Getty Images)
LA FUGA ARRIVA PER UN SOFFIO: AD AYUSO LA FAUN-ARDÈCHE CLASSIC
Vittoria iberica nella corsa francese di fine mese. La Faun-Ardèche Classic finisce nel palmares del promettente giovane spagnolo Juan Ayuso
Fin da subito molto combattuta l’edizione 2024 della classica del dipartimento francese dell’Ardèche. Al chilometro zero sono sei i corridori che provano ad andare in fuga, senza fortuna. Ci riusciranno poco più tardi Fredrik Dversnes (Uno-x) e Antoine Hue (CIC U Nantes), raggiunti in breve da Melvin Crommelinck (Nice Metropole). I tre guadagnano subito un buon margine, arrivando a sfiorare i 7’ prima che il gruppo, tirato da Groupama-FDJ, Lidl-Trek e Decathlon Ag2r La Mondiale, cristallizzasse la situazione e infine, con l’aiuto di UAE, iniziasse l’inseguimento.
Sul secondo passaggio sul muro di Val d’Enfer, a una quarantina di chilometri dal traguardo, i tre devono arrendersi.
Il primo ad accendere le polveri lungo l’ultima scalata verso Saint-Romain-de-Lerps, è Mattias Skjelmose (Lidl-Trek). Il gruppo esploso immediatamente e a tenere il ritmo del danese sono solo Juan Ayuso (UAE), Felix Gall (Decathlon) e Romain Gregoire (Groupama). I quattro riescono a fare il vuoto e lanciarsi verso l’ultima difficoltà di giornata, il già citato muro di Val d’Enfer.
Il minuto di vantaggio sul gruppo ha permesso ai quattro di studiarsi e provare qualche scatto senza successo.
In volata il più veloce è stato Ayuso, che ha preceduto nell’ordine Gregoire, Skjelmose e Gall, tutti e quattro staccati appena di qualche centimetro. Poco dietro, 4” secondi più tardi, il primo gruppetto inseguitore è stato regolato da Maxim Van Gils (Lotto Dstny), su Kevin Vermaerke (DSM), Lorenzo Rota (Intermarche), Jordan Jegat (TotalEnergies), Aurélien Paret-Peintre (Decathlon) e Igor Arrieta (UAE).
Andrea Mastrangelo

Ayuso vince la Faun-Ardèche Classic (Getty Images)

