GIRO DONNE: PRIMA TAPPA SOSPESA PER MALTEMPO

giugno 30, 2023 by Redazione  
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A causa di un forte temporale che si è abbattuto sul tracciato, la cronometro inaugurale della Giri d’Italia femminile è stata annullata.

Inizio sfortunato per il Giro Donne 2023 che prevede oggi a Chianciano Terme il suo avvio con una prova a cronometro di 4,4 km. Appena mezz’ora dopo il via della prima atleta la giuria si è vista obbligata a sospendere la prova a causa di un temporale, condito da una grandinata, che ha colpito la nota località termale toscana. La pausa è durata una ventina di minuti, ma poi alle 14.15, un nuovo temporale ha costretto la giuria prima a sospendere nuovamente la prova e successivamente a annullarla visto il perdurare della condizioni meteo avverse.
Il Giro Donne riprenderà domani con la seconda tappa da Bagno a Ripoli a Marradi di 102,1 km, una frazione che potrebbe già delineare la classifica perchè nel finale è prevista la salita verso la Colla di Casaglia, seguita dalla successiva discesa che terminerà sotto lo striscione d’arrivo.

Mario Prato

La danese Cecilie Uttrup Ludwig affronta sotto lacquazzone la cronometro dapertura del Giro Donne (foto Dario Belingheri / Getty Images)

La danese Cecilie Uttrup Ludwig affronta sotto l'acquazzone la cronometro d'apertura del Giro Donne (foto Dario Belingheri / Getty Images)

29-06-2023

giugno 30, 2023 by Redazione  
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COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES

Il ceco Tomas Jakoubek (ATT Investments) si è imposto nella terza tappa, Koluszki – Sieradz, percorrendo 166 Km in 3h45′31″, alla media di 44.165 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Hidde van Veenendaal (Metec-SOLARWATT p/b Mantel) e di 3″ l’olandese Bas van Belle (WPGA Amsterdam Racing Academy). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 10° a 7″. L’olandese Siim Kiskonen (Tartu2024 Cycling Team) è ancora leader della classifica con 20″ sull’olandese Sam Gademan (Allinq Continental Cyclingteam) e 22″ sull’olandese Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiano Fortin, 10° a 41″.

28-06-2023

giugno 30, 2023 by Redazione  
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COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES

Due tappe disputate il primo giorno di gara

L’estone Siim Kiskonen (Tartu2024 Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Łódź – Skierniewice, percorrendo 83 Km in 1h40′58″, alla media di 49.323 Km/h. Ha preceduto di 21″ l’olandese Sam Gademan (Allinq Continental Cyclingteam) e il connazionale Mihkel Räim (ATT Investments). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 16° a 40″. Kiskonen è il primo leader della classifica con 23″ su Gademan e 24″ sull’olandese Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiano Fortin, 11° a 46″.

L’olandese Daan Van Sintmaartensdijk (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Sgierz – Kutno, percorrendo 85.4 Km in 1h48′40″, alla media di 47.153 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team) e l’italiano Fortin. Kiskonen è ancorta leader della classifica con 22″ su Kroonen e 23″ su Gademan. Miglior italiano Fortin, 16° a 44″.

VELASCO E I SUOI FRATELLI

giugno 27, 2023 by Redazione  
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Al termine dei campionati nazionali appena conclusi passiamo in rassegna le maggiori nazioni per offrire un riepilogo di coloro che vestiranno l’ambita maglia, partendo dall’Italia con la bella affermazione di Simone Velasco (Team Astana Qazaqstan) qualche giorno fa a Comano Terme.

L’Italia del ciclismo ha in Simone Velasco (Team Astana Qazaqstan) il proprio campione nazionale; l’atleta emiliano si è imposto in modo netto in volata sbarazzandosi di Lorenzo Rota (Intermarché – Circus – Wanty) e Simone Sbaragli (Alpecin-Deceuninck).
In Belgio, invece, dopo la caduta nella prova a cronometro, Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) conquista il campionato nazionale in volata battendo, dopo che Van Aert (Team Jumbo Visma) aveva provato a sorprendere tutti con una azione da lontano, Alec Sagaert (Team Lotto Dstny).
In Slovenia il titolo nazionale è preso da Tadej Pogačar (UAE Team Emirates). Dopo aver vinto anche la prova a cronometro, Tadej ha piegato la resistenza di Luka Mezgec (Team Jayco AlUla) e Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious); lo sloveno per chi non lo avesse ancora capito è prontissimo per l’assalto al Tour de France e grazie alla vittoria del titolo nazionale porta a 60 le vittorie in carriera con 12 in questa fantastica stagione.
In Danimarca un nome che sentiremo spesso al termine delle corse, perché dal Giro di Svizzera che ha vinto ha dimostrato ancor di più tutta la sua forza e determinazione, è quello di Mattias Skjelmose Jensen (Team Trek-Segafredo); il ventiduenne va forte a crono e sa difendersi in salita e nel prossimo Tour De France bisognerà fare i conti anche con lui. Suo il titolo nazionale danese.
In Germania Emmanuel Buchmann (Team BORA-Hansgrohe) vince il titolo nazionale per distacco sui compagni di squadra Nico Denz e Maximilian Schachmann.
In Francia su di un percorso molto ben disegnato si laurea campione nazionale Valentin Madouas (Team Groupama – FDJ) anche qui per distacco sul proprio compagno di squadra Rudy Molard.
In Spagna invece, forse un po’ a sorpresa dopo quanto visto al Giro di Svizzera, fa sua la maglia di campione nazionale Oier Lazkano (Movistar Team) su Juan Ayuso (UAE Team Emirates) che proprio in Svizzera aveva mostrato una condizione ottima: a Lazkano era sfuggito il titolo a crono per soli 3” vinto invece da Jonathan Castroviejo (Ineos Granadiers) qualche giorno prima.
In Olanda Dylan Van Baarle (Jumbo-Visma) vince nettamente per distacco sul compagno di squadra Olav Kooij. La netta superiorità numerica degli uomini Visma mette all’angolo Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck) che non riesce a rispondere ai numerosi attacchi dei gialloneri.
In Gran Bretagna Fred Wright (Team Bahrain Victorious) mantiene le attese della vinìgilia e vince da favorito davanti a John Knox (Team Soudal Quick Step) e Stephen Williams (Team Israel Premier Tech).
Dando un rapidissimo sguardo oltreoceano, è degna di nota la vittoria dei Campionati Nazionali USA da parte di Quinn Simmons (Team Trek Segafredo). Il talentuoso ventiduenne di Durango vince a Knoxville davanti a Tyler Williams (Team L39ion of Los Angeles) e Tyler Stytes (Team Echelon Racing) e si prepara per un Tour de France all’attacco.
Infine per le nazionali “minori” Attila Valter (Jumbo-Visma) è campione nazionale ungherese, Ben Healy (Team EF Education EasyPost) in Irlanda, Alexei Lutsenko (Team Astana Qazaqstan) in Kazakistan, Alex Kirsch (Team Trek Segafredo) in Lussemburgo, Mathias Vacek (Team Trek Segafredo) è campione in Repubblica Ceca, Matus Stocek (Team ATT Investments) in Slovacchia con Peter Sagan (Team TotalEnergies) fuori dai giochi per una caduta, Fredrik Dversnes (Uno X Pro Cycling Team) in Norvegia con il compagno di squadra Alexander Kristoff che si piazza in seconda posizione, Ivo Oliveira (UAE Team Emirates) batte il gemello Rui (UAE Team Emirates) in Portogallo, Dusan Alan Banaszec (Team Human Powered Health) sorprende Filip Maciejuc (Team Bahrain Victorious) in Polonia.

Antonio Scarfone

Remco Evenepoel campione nazionale belga 2023 (foto: Getty Images)

Remco Evenepoel campione nazionale belga 2023 (foto: Getty Images)

26-06-2026

giugno 26, 2023 by Redazione  
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RASSEGNA DEI CAMPIONATI NAZIONALI STRANIERI

EUROPA

Albania: Lukas Kloppenborg (Tirana Team)
Austria: Gregor Mühlberger (Movistar Team)
Belgio: Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step)
Bulgaria: Yordan Andreev (Sidi Ali – Unlock Team)
Croazia: Viktor Potočki (Ljubljana Gusto Santic)
Danimarca: Mattias Skjelmose Jensen (Trek – Segafredo)
Estonia: Karl Patrick Lauk (Bingoal WB)
Finlandia: Antti-Jussi Juntunen (ABLOC CT)
Francia: Valentin Madouas (Groupama – FDJ)
Germania: Emanuel Buchmann (BORA – hansgrohe)
Gran Bretagna: Fred Wright (Bahrain – Victorious)
Irlanda: Ben Healy (EF Education-EasyPost)
Kazakhstan: Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team)
Lettonia: Emīls Liepiņš (Trek – Segafredo)
Lituania: Rokas Adomaitis (Tartu2024 Cycling Team)
Lussemburgo: Alex Kirsch (Trek – Segafredo)
Macedonia del Nord: Stefan Petrovski (Enerix CT)
Montenegro: Aleksandar Radunović
Norvegia: Fredrik Dversnes (Uno-X Pro Cycling Team)
Paesi Bassi: Dylan van Baarle (Jumbo-Visma)
Polonia: Alan Banaszek (Human Powered Healt)
Portogallo: Ivo Oliveira (UAE Team Emirates)
Repubblica Ceca: Mathias Vacek (Trek – Segafredo)
Repubblica Slovacca: Matúš Štoček (ATT Investments)
Romania: Serghei Țvetcov (Denver Disruptors)
Russia: Andrei Stepanov (Tyumen Region)
Serbia: Dušan Rajović (Bahrain – Victorious)
Slovenia: Tadej Pogačar (UAE Team Emirates)
Spagna: Oier Lazkano (Movistar Team)
Svezia: Lucas Eriksson (Tudor Pro Cycling Team)
Svizzera: Marc Hirschi (UAE Team Emirates)
Ucraina: Maksym Bilyi (U.C.Monaco)
Ungheria: Attila Valter (Jumbo-Visma)

AFRICA

Algeria: Abdelraouf Bengayou
Burkina Faso: Paul Daumont
Eritrea: Awet Aman (Denden Cycling Club)
eSwatini (ex Swaziland): Kwanele Jele
Etiopia: Bizay Tesfu Redae
Lesotho: Kabelo Makatile (disputati a gennaio)
Marocco: Achraf Ed Doghmy (Kawkab A.C.Marrakech)
Mauritius: Christopher Rougier-Lagane (Faucon Flacq SC-KFC)
Namibia: Tristan De Lange (disputati a gennaio)
Nigeria: Kurotimi Abaka (Bayelsa State) (disputati a maggio)
Ruanda: Patrick Byukusenge (Benediction Kitei Pro 2020)
Sudafrica: Travis Stedman (Q36.5 Continental Cycling Team)
Zimbabwe: Rodrick Shumba (disputati ad aprile)

AMERICA

Antigua and Barbuda: Jyme Bridges
Argentina: Alejandro Duran (Chimbas te Quiero) (disputati a marzo)
Belize: Cory Williams (L39ION of Los Angeles)
Bermuda: Kaden Hopkins (Vendée U)
Bolivia: Freddy González (Pío Rico – Alcaldía La Vega) (disputati a maggio)
Brasile: Caio Godoy Ormenese (Swift Carbon Pro Cycling Brasi)
Canada: Nickolas Zukowsky (Q36.5 Pro Cycling Team)
Cile: Manuel Lira Eguiguren (Team Papa John’s)
Colombia: Esteban Chaves (EF Education-EasyPost) (disputati a febbraio)
Costa Rica: Jason Huertase
Ecuador: Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) (disputati a febbraio)
El Salvador: José Dagoberto Joya
Grenada: Red Walters (XSpeed United Continental)
Guatelamala: Adolfo Vasquez (Hino-One-La Red-Tigo-Suzuki)
Honduras: Christopher Diaz (Arabay Cycling Friendly)
Nicaragua: Argenis de la Cruz Vanegas Calero (Team Kilos)
Panama: Randish Abdul Lorenzo (Panamá es Cultura y Valores) (disputati a maggio)
Paraguay: Francisco Daniel Riveros (Ind-PAR)
Saint Vincent e Grenadine: Zefal Trevor Bailey
Stati Uniti: Quinn Simmons (Trek – Segafredo)
Trinidad e Tobago: Maurice Burnette
Uruguay: Diego Leonel Rodriguez (C.C.Cerro Largo) (disputati a febbraio)

ASIA

Azerbaijan: Ali Gurbianov (Sakarya BB Pro Team)
Cina: Binyan Ma (Hengxiang Cycling Team)
Cipro: Alexandros Matsangos (Omonoia) (disputati a maggio)
Emirati Arabi Uniti: Ahmed Al Mansoori (disputati a marzo)
Giappone: Masaki Yamamoto (JCL Team UKYO)
India: Pratik Patil (Maharashtra) (disputati a gennaio)
Israele: Itamar Einhorn (Israel – Premier Tech)
Laos: Ariya Phounsavath (Roojai Online Insuranc)
Mongolia: Jambaljamts Sainbayar (Terengganu Polygon Cycling Team)
Pakistan: Mohsin Khan (disputati a febbraio)
Qatar: Ahmed Albourdainy (Team Doha Cycling) (disputati a marzo)
Thailandia: Noppachai Klahan (Thailand Continental Cycling Team) (disputati a gennaio)
Turchia: Azize Bekar

OCEANIA

Australia: Lucas Plapp (INEOS Grenadiers) (disputati a gennaio)
Nuova Zelanda: James Oram (Bolton Equities Black Spoke) (disputati a febbraio)

25-06-2026

giugno 26, 2023 by Redazione  
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CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – GARA IN LINEA ELITE FEMMINILE

Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) si è imposto nella gara in linea, circuito di Comano Terme, percorrendo 148 Km in 4h17′07″, alla media di 34.537 Km/h. Ha preceduto allo sprint Silvia Persico (UAE Team ADQ) E Marta Cavalli (FDJ-SUEZ)

VUELTA A COLOMBIA

Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella nona ed ultima tappa, circuito a cronometro di La Ceja, percorrendo 42 Km in 52′19″, alla media di 48.168 Km/h. Ha preceduto di 38″ il connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte) e di 2′51″ il connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito-GW34). Nessun italiano in gara. López si impone in classifica con 6′17″ su Contreras e 7′12″ su Peña

LONGO BORGHINI E TREK SEGAFREDO, ALL IN IN TRENTINO

giugno 25, 2023 by Redazione  
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A Comano una favolosa Elisa Longo Borghini vince in una volata ristretta davanti a Silvia Persico e Marta Cavalli due giorni dopo aver vinto la prova a cronometro ed è campionessa italiana in linea per la quarta volta in carriera. Gaia Realini campionessa italiana Under 23

Il Campionato Italiano su strada donne elite si dipana su un percorso di 148 km totali che presenta una prima parte mossa, con le salite del Passo del Ballino e di Brusino, per poi affrontare il circuito finale da ripetere quattro volte e che coincide con quello affrontato ieri dagli uomini. Come per la prova maschile, non sarà alla partenza la campionessa italiana in carica Elisa Balsamo, ai box dopo un incidente patito in Gran Bretagna. Il primo tentativo di allungo, nella discesa dal Passo del Ballino, era portato da Barbara Guarischi (Team SD Works), ma il gruppo rientrava prontamente sulla ciclista lombarda. Al km 33 partiva la fuga di giornata grazie all’azione di Elena Cecchini (Fiamme Azzurre), Gaia Masetti (Team Ag Insurance Soudal Quick Step) ed Elena Pirrone (Fiamme Oro). Dopo 50 km il vantaggio del terzetto di testa sul gruppo inseguitore sfiorava i 2 minuti e che veniva tirato a turno dal Team Trek Segafredo, dal Team Top Girls Fassa Bortolo e dal Team UAE Adq. All’inizio del circuito finale da ripetere quattro volte, le tre battistrada avevano 2 minuti e 20 secondi di vantaggio su Barbara Guarischi (Ceratizit WNT Pro Cycling Team), che nel frattempo era evasa dal gruppo, mentre quest’ultimo inseguiva a 3 minuti e 15 secondi. Il tentativo della Guarischi si concludeva pochi km più tardi, mentre il gruppo inseguitore pur essendo sempre meno numeroso, continuava a spingere per ricucire sulla testa della corsa. A 40 km dalla conclusione il terzetto di testa aveva ancora 1 minuto e 35 secondi di vantaggio sul gruppo. Con una poderosa accelerazione, in particolare del Team Trek Segafredo, il gruppo annullava la fuga a 31 km dalla conclusione. A 27 km dal termine in testa alla corsa si formava un drappello di sei cicliste: Elisa Longo Borghini e Gaia Realini (Team Trek Segafredo), Marta Cavalli ed Elena Pirrone (Fiamme Oro), Barbara Malcotti (Team Human Powered Health) e Silvia Persico (Team UAE Adq). Pirrone, dopo aver lavorato per la Cavalli, si rialzava a circa 20 km dal traguardo. A questo punto le due atlete della Trek Segafredo, in superiorità numerica, potevano utilizzare la tattica per ‘sbarazzarsi’ delle altre tre. Dopo alcuni scatti a turno di Longo Borghini e Realini, la Malcotti si staccava definitivamente. A 13 km Realini accelerava e metteva tra sé e le altre tre cicliste una decina di secondi di margine. Al termine del tratto in salita, la Realini veniva ripresa e si fiondavano in discesa Longo Borghini e Persico. Sotto il forcing della Cavalli, quest’ultima e Realini ritornavano sulla coppia di testa a 4 km dalla conclusione. Nella volata ristretta, la Longo Borghini, avvantaggiata dall’uscita in curva in prima posizione, manteneva la testa e batteva di poco Persico, mentre Cavalli concludeva in terza posizione e Realini in quarta. Elisa Longo Borghini ottiene così un prestigioso bis tricolore vincendo la prova su strada due giorni dopo aver vinto quella a cronometro, così come era già accaduto nel 2020 e nel 2021. La ciclista piemontese inoltre si conferma una delle atlete italiane più forti di sempre, visto che quello del 2023 è il suo undicesimo titolo tricolore, per un totale di quattro in linea e sette a cronometro. Da sottolineare infine anche il titolo Under 23 per Gaia Realini.

Antonio Scarfone

Elisa Longo Borghini campionessa italiana in linea 2023 (foto: Getty Images)

Elisa Longo Borghini campionessa italiana in linea 2023 (foto: Getty Images)

24-06-2026

giugno 25, 2023 by Redazione  
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CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – GARA IN LINEA ELITE MASCHILE

Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) si è imposto nella gara in linea, circuito di Comano Terme, percorrendo 227 Km in 5h37′32″, alla media di 40.352 Km/h. Ha preceduto allo sprint Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty) e Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck)

CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – GARA IN LINEA UNDER23

Francesco Busatto (Circus-ReUz-Technord) si è imposto nella gara in linea, circuito di Mordano, percorrendo 171 Km in 4h19′19″, alla media di 40.343 Km/h. Ha preceduto di 1″ Luca Cretti (Team Colpack Ballan) e di 1′47″ Dario Igor Belletta (Jumbo-Visma Development Team)

VUELTA A COLOMBIA

Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nell’ottava tappa, La Pintada – Cañasgordas, percorrendo 179.7 Km in 4h33′08″, alla media di 39.475 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Oscar Hernan Fernández (EPM-Go Rigo Go) e di 1″ il connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 4′21″ sul connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito-GW34) e 5′39″ su Contreras

VITTORIA IN UNO SPRINT RISTRETTO: VELASCO INDOSSA IL TRICOLORE

giugno 25, 2023 by Redazione  
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Simone Velasco è il nuovo campione italiano. Il portacolori emiliano dell’Astana si è aggiudicato la prova maschile elite, battendo in uno sprint ristretto gli altri cinque uomini che, dopo una girandola di capovoglimenti di fronte, si erano presentati prima di tutti sotto lo striscione dell’arrivo

Un bel circuito impegnativo e aperto a molte soluzioni.
Queste le cose che si erano dette alla vigilia del campionato italiano, guardando il tracciato della prova valevole per la maglia tricolore.
La prova dei fatti non ha tradito le attese perché la corsa è stata un continuo di colpi di scena con il formarsi e il dissolversi di drappelli che si inseguivano tra loro.
Alla fine dal rimescolamento generale è venuto fuori un gruppo di sette uomini, poi ridotti a sei a meno 3 a causa di una foratura.
E’ comunque venuta fuori una prova molto incerta ed emozionante.
La salita di Cavrasto non era durissima e ha permesso a corridori come Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck), non proprio un provetto scalatore, di giocarsi le proprie carte. In ogni caso, si trattava comunque di una asperità di 5 km da percorrere nove volte.
Il vincitore Simone Velasco (Alpecin-Deceuninck) del resto si era già dimostrato competitivo su questo tipo di percorsi andando a vincere nel 2019 il Trofeo Laigueglia, corsa che, per caratteristiche tecniche e difficoltà, può essere paragonata alla prova odierna.
Sono mancati alcuni protagonisti come il campione uscente Filippo Zana (Team Jayco AlUla.), fermato da un infortunio, e Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) che non si è mai visto all’attacco benché il tracciato fosse abbastanza adatto alla sue caratteristiche.
In ogni caso, Velasco ha dovuto comunque affrontare avversati di grande blasone, come Matteo Trentin (UAE Team Emirates) che è uno che di corse come quella odierna se ne intende e che è stato supportato nel finale da un altro corridore importante come Davide Formolo (UAE Team Emirates), potendo anche beneficiare di una superiorità numerica che però non è stata sufficiente a portarlo sul podio a causa di un errore nel posizionamento al momento dello sprint.
Velasco ha quindi conquistato una vittoria di prestigio anche perché, nell’obiettiva confusione creata dai continui attacchi, era davvero difficile imbroccare l’azione giusta e avere poi ancora la lucidità per disputare uno sprint brillante, quale è stato quello di Velasco che ha vinto nettamente.
La corsa è partita ad alte andature e ci sono voluti trenta chilometri perché potesse formarsi una azione di attacco composta da Mirco Maestri (Green Project-Bardiani Csf-Faizané), Andrea Pietrobon (Eolo-Kometa), Manuele Tarozzi (Green Project-Bardiani Csf-Faizané), Matteo Amella (Corratec-Selle Italia), Samuele Zambelli (Team Corratec – Selle Italia) ed Emanuele Ansaloni (Technipes-In Emilia Romagna). Una quindicina di chilometri dopo si uniscono ai battistrada anche Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani Csf-Faizané), Filippo Magli (Green Project-Bardiani Csf-Faizané) e Andrea Colnaghi (Onec Team Parma).
Il gruppo non ha mai concesso più di quattro minuti ai fuggitivi e ha poi iniziato a recuperare terreno una volta entrati nel circuito finale.
I vari passaggi sulla salita hanno fatto selezione in testa, mentre dal gruppo sono evasi Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani Csf-Faizané) e Mattia Bais (Eolo-Kometa), che si sono riportati sulla testa, mentre in gruppo è soprattutto la Trek con Mosca a condurre l’inseguimento. In testa, continua la selezione e solo Tarozzi e Magli riescono a stare con i tre contrattaccanti. Proprio Tarozzi aiuta Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) a riportarsi sulla testa della corsa e poco dopo si stacca insieme a Bais. Davanti restano quindi Battistella, Magli, Zoccarato e Rota, mentre dal gruppo si lanciano al contrattacco Trentin, Filippo Baroncini (Trek-Segafredo) e Matteo Sobrero (Jayco-AlUla)
Al penultimo passaggio sulla salita il gruppo inseguitore a è ridotto a circa quindici unità, mentre davanti perde contatto Zoccarato, che viene ripreso dai contrattaccanti. In gruppo ci sono continui attacchi e alla fine vengono fuori Andrea Garosio (Eolo-Kometa), Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani Csf-Faizané) e Filippo Conca (Q36.5), che vengono raggiunti da Formolo, Sbaragli, Daniel Oss (TotalEnergies), Marco Frigo (Israel Premier Tech) e Andrea Piccolo (EF Education EasyPost). L’unico a proseguire nell’azione è Sbaragli, che si lancia all’inseguimento del primo gruppo inseguitore, dal quale si staccano Zoccarato e Sobrero.
Sia in testa, sia tra i contrattaccanti continuano gli attacchi, davanti attacca Rota con Battistella che si stacca e Magli che cerca di resistere, mentre tra i contrattaccanti Sbaragli è molto attivo insieme a Baroncini, con Trentin che punta a gestirsi.
Dal gruppo nasce un’azione perentoria di Formolo alla cui ruota si incolla Velasco che non collabora avendo Battistella davanti. I due riprendono tutti i vari drappelli e arrivano alle spalle di Rota solitario al comando, portandosi dietro tutti quelli che riprendono lungo la strada e che hanno ancora energie.
Rota ha a quel punto 21 secondi, mentre dietro Baroncini, Battistella, Magli, Formolo, Sbaragli e Velasco bisticciano un po’, cosa che favorisce il rientro di Trentin. A quel punto, la UAE si ritrova in superiorità numerica e prende in mano le operazioni con Formolo si mette al servizio di Trentin andando a chiudere su Rota ai -6.
Nel tratto finale si staccano Battistella per crampi e Baroncini per una foratura. Il finale è allo sprint con Velasco che trova lo spunto vincente e Trentin che rimane chiuso da una manovra di Rota e Sbaragli che provoca le ire del corridore di casa, che mostra il dito medio agli avversari.
La giuria dopo il controllo delle immagini stimerà regolare la manovra, andando così a confermare il podio con Velasco in maglia tricolore, Rota in seconda posizione e Sbaragli sul gradino più basso del podio.

Benedetto Ciccarone

Samuele Velasco con la maglia tricolore conquistata ieri a Comano Terme (www.gazzetta.it)

Samuele Velasco con la maglia tricolore conquistata ieri a Comano Terme (www.gazzetta.it)

23-06-2023

giugno 23, 2023 by Redazione  
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CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO ELITE FEMMINILE

Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) si è imposta nella gara a cronometro, circuito di Sarche, percorrendo 25.7 Km in 37′43″, alla media di 40.884 Km/h. Ha preceduto di 48″ Marta Cavalli (FDJ-SUEZ) e di 1′11″ Alessia Vigilia (Top Girls Fassa Bortolo)

VUELTA A COLOMBIA

Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella settima tappa, Pereira – Manizales, percorrendo 195.9 Km in 5h12′15″, alla media di 37.643 Km/h. Ha preceduto di 42″ il connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito-GW34) e di 45″ il connazionale Oscar Hernan Fernández (EPM-Go Rigo Go). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 4′10″ su Peña e 5′32″ sul connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte)

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