25-03-2023

marzo 25, 2023 by Redazione  
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VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

L’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) si è imposto nella sesta tappa, Martorell – Molins de Rei, percorrendo 174.1 Km in 3h50′32″, alla media di 45.312 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Bryan Coquard e l’olandese Ide Schelling (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), 14°. Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) è ancora leader della classifica con 10″ sul belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e 1′07″ sul portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates). Miglior italiano Ciccone, 7° a 2′02″

SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI E BARTALI

Il francese Rémi Cavagna (Soudal Quick-Step) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito a cronometro di Carpi, percorrendo 18.6 Km in 22′12″, alla media di 50.270 Km/h. Ha preceduto di 18″ l’australiano Michael Hepburn (Team Jayco-AlUla) e di 19″ l’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Manuele Boaro (Astana Qazaqstan Team), 18° a 1′09″. L’elvetico Mauro Schmid (Soudal Quick-Step) si impone in classifica con 16″ sul britannico James Shaw (EF Education-EasyPost) e 22″ su Healy. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Israel-Premier Tech), 6° a 1′35″

OLYMPIA’S TOUR (Paesi Bassi)

L’olandese Enzo Leijnse (Development Team DSM) si è imposto nella quarta tappa, Neede – Tiel, percorrendo 161.3 Km in 3h59′11″, alla media di 40.463 Km/h. Ha preceduto di 5″ il danese Magnus Bak Klaris (Restaurant Suri-Carl Ras) e di 49″ il lettone Martins Pluto (À Bloc CT). Nessun italiano in gara. Il danese Emil Mielke Vinjebo (Leopard Togt Pro Cycling) è ancora leader della classifica con 4″ sull’olandese Lars Boven (Jumbo-Visma Development Team) e 20″ sull’olandese Rick Ottema (Allinq Continental Cyclingteam)

VOLTA AO ALENTEJO (Portogallo)

Il colombiano Adrián Bustamante (Kelly Simoldes UDO) si è imposto nella quarta tappa, Crato – Castelo de Vide, percorrendo 148.2 Km in 3h41′29″, alla media di 40.147 Km/h. Ha preceduto allo sprint il venezuelano Orluis Aular (Caja Rural-Seguros RGA) e l’olandese Alex Molenaar (Electro Hiper Europa). Unico italiano in gara Giovanni Carboni (Equipo Kern Pharma), 4° a 2″. Aular è il nuovo leader della classifica con 10″ su Bustamante e 12″ su Molenaar. Carboni 5° a 22″

CAVAGNA VINCE LA CRONOMETRO DI CARPI. A SCHMID LA SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI & BARTALI

marzo 25, 2023 by Redazione  
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Nell’ultima tappa a cronometro di Carpi Remi Cavagna (Team Soudal Quick Step) si impone davanti a Michael Hepburn (Team Jayco AlUla) e Ben Healy (Team EF Education EasyPost). Mauro Schmid (Team Soudal Quick Step) vince la Settimana Internazionale Coppi & Bartali

La cronometro individuale di Carpi, lunga 18.6 km e piatta come un tavolo da biliardo, pone fine alla Settimana Coppi & Bartali 2023. La breve corsa romagnola anche quest’anno ha visto eccellere volti più o meno nuovi del ciclismo internazionale e con le sue tappe dai percorsi imprevedibili e complessivamente impegnativi ha raccolto l’interesse di tifosi e appassionati. Mauro Schmid (Team Soudal Quick Step), tra i favoriti della vigilia, prenderà il via per ultimo potendo sfruttare i 14 secondi di vantaggio su James Shaw (Team EF Education First), rivelatosi il suo più pericoloso avversario. A tenere alto il nome dell’Italia ci penseranno Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) e Domenico Pozzovivo (Team Israel Premier Tech), rispettivamente terzo, quarto e quinto in classifica generale a 28, 35 e 43 secondi di ritardo da Schmid. Remi Cavagna (Team Soudal Quick Step) aveva i favori del pronostico ed il francese non ha deluso le aspettative facendo fermare il cronometro a 22 minuti e 12 secondi. In seconda posizione si è classificato Michael Hepburn (Team Jayco AlUla) a 18 secondi di ritardo mentre sul gradino più basso del podio di giornata è salito Ben Healy (Team EF Education EasyPost) a 26 secondi di ritardo da Cavagna. Hanno chiuso la top five Joel Suter (Tudor Pro Cycling Team) in quarta posizione a 26 secondi di ritardo da cavagna e Leo Hayter (Team INEOS Grenadiers) a 27 secondi di ritardo da Cavagna. Per quanto riguarda la lotta per la classifica generale, Mauro Schmid ha chiuso in ottava posizione con un ritardo di 41 secondi dal compagno di squadra francese ma le prove peggiori degli immediati inseguitor – se si esclude la buona prestazione di Healy – hanno consentito allo svizzero di vincere abbastanza agevolmente la Settimana Coppi & Bartali 2023 con un vantaggio di 16 secondi su James Shaw e di 22 secondi su Healy. Un podio finale tutto straniero dopo le deludenti prestazioni di Brambilla, Calzoni e Pozzovivo, tutti e tre autori di una cronometro impalpabile. Schmid vince la sua prima corsa a tappe del 2023 e si candida ad essere un ciclista da seguire con grande attenzione in questi tipi di corse, avendo ottime doti da cronomen, da scalatore e da finisseur. Molti degli atleti che hanno partecipato alla Settimana Internazionale Coppi & Bartali prenderanno il via già domani al GP Industria & Artigianato di Larciano, mentre la prossima corsa a tappe che si disputerà in Italia sarà il Giro di Sicilia dall’11 al 14 Aprile prossimi.

Antonio Scarfone

Remi Cavagna vince la cronometro di Carpi (foto: Bruno Bade/Getty Image)

Remi Cavagna vince la cronometro di Carpi (foto: Bruno Bade/Getty Image)

FUGA PER LA VITTORIA DI ALEX GUERIN. MAURO SCHMID RAFFORZA IL PRIMATO.

marzo 24, 2023 by Redazione  
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Con una fuga di quasi cento chilometri Alexis Guerin (Bingoal WB) si impone sul traguardo di Fiorano Modenese con una vittoria che ha il sapore dell’impresa, a regolare il drappello dei migliori invece ci pensa Mauro Schmid (Soudal-Quick Step) ipotecando così la vittoria della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2023.

La quarta tappa della Settimana Internazionale Coppi Bartali si snoda intorno a Fiorano Modenese con la salita verso Madonna di Puianello posta dopo 13 chilometri di corsa, occasione questa per vedere formarsi la fuga della prima ora. L’ascesa vede sganciarsi un gruppetto formato da: Luke Rowe (Ineos Grenadiers), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe), Stefan de Bod (EF Education-EasyPost), Gijs Leemreize (Jumbo-Visma), Rémi Cavagna (Soudal-Quick Step), Lawson Craddock (Team Jayco Alula), Amanuel Ghebreigzabhier, Tony Gallopin (Trek-Segafredo), Alexis Guerin (Bingoal WB), Alex Martín (Eolo-Kometa), Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Marco Frigo (Israel – Premier Tech), Karel Vacek (Team Corratec), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team), Jhonatan Restrepo (GW Shimano-Sidermec), Thomas Pesenti (Beltrami TSA Tre Colli) e Alessandro Monaco (Team Technipes #inEmiliaRomagna). La fuga riesce subito a guadagnare 1’:30” sul gruppo, dopo circa cinquanta chilometri in testa alla corsa si portano in tre Zwiehoff, Cavagna e Guerin provano ad andarsene ma vengono ripresi pochi chilometri dopo. Non appena il drappello in avamscoperta torna compatto registriamo un nuovo allungo di Frigo, Charrin, Vacek e nuovamente Guerin, che riescono a prendere una ventina di secondi di margine sugli immediati inseguitori. Il più agguerrito sembra essere il corridore della Bingol WB che infatti con uno scatto si porta da solo in testa alla corsa mentre dietro il gruppetto inseguitore inizia a perdere sempre più uomini. Allo scollinamento di Serramazzoni Guerin conserva 40” sui primissimi inseguitori e 3:55” sul gruppo. L’azione del francese è davvero incisiva ed infatti il vantaggio a 50 Km dal traguardo aumenta a 1’:30” su Gallopin che tutto solo ha cercato di riportarsi sotto il connazionale, mentre il gruppo ha iniziato a recuperare terreno riprendenso praticamente tutti gli ex compagni di fuga del francese. All’imbocco dell’ascesa verso il GPM di Via Fazzana il gruppo è segnalato a circa 2’. Guerin scollina con 1’:20” su un gruppetto formato da James Shaw, Ben Healy (EF Education – EasyPost), Johannes Staune-Mittet (Jumbo-Visma), Mauro Schmid (Soudal-Quick Step) e Domenico Pozzovivo (Israel Premier Tech). Nonostante l’inseguimento promosso soprattutto della coppia EF Education – EasyPost, il francese riesce ancora a resistere ed arrivare ai 5 Km dall’arrivo con un margine di 15”. Non ci sono più difficoltà altimetriche solo una lotta appassionante sul filo dei secondi che premia questa volta il fuggitivo, infatti Guerin riesce nell’impresa tagliando il traguardo a braccia alzate per soli 3” su Mauro Schmid che regola il drappello inseguitore e che consente allo svizzero di rafforzare il primato, terzo posto per Shaw. In classifica generale Schmid si porta a 14” proprio su Shaw che scavalca Walter Calzoni a 28” (Q36.5 Pro Cycling). Domani frazione conclusiva con la cronometro individuale di 18,6 Km da Carpi a Carpi.

Antonio Scarfone

Alexis Guérin (Bingoal WB) esulta a Fiorano Modenese (Image credit: Sprint Cycling Agency/GS Emilia)

Alexis Guérin (Bingoal WB) esulta a Fiorano Modenese (Image credit: Sprint Cycling Agency/GS Emilia)

VAN AERT E’ LA STELLA PIU’ BRILLANTE AD HARELBEKE

marzo 24, 2023 by Redazione  
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La E3 Saxo Bank Classic diventa una corsa a tre negli ultimi 30 km, dove la superiorità di Wout van Aert (Team Jumbo Visma), Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) appare netta. Nella volata ristretta il campione belga si impone sull’olandese e sullo sloveno

La E3 Saxo Bank Classic 2023 parte da Harelbeke e termina ad Harelbeke dopo poco più di 204 km. Un concentrato di pavè e di muri tipico delle corse del Nord, primo atto di una serie di gare che porteranno al gran finale del Giro delle Fiandre di domenica 2 Aprile. La difficoltà del percorso ed il prestigio di questa semiclassica, di categoria WT, attirano nomi di altissimo livello e basti pensare che, come alla Milano-Sanremo, sarà alla partenza il terzetto dei fenomeni ovvero Wout van Aert, Mathieu van der Poel e Tadej Pogacar. La Jumbo Visma in particolare mette sul piatto, oltre al campione belga, una squadra fortissima con diversi potenziali capitani, con Christophe Laporte, Tiesj Benoot e Dylan van Baarle che possono dire la loro nel caso in cui Van Aert avesse qualche difficoltà. Tra i ciclisti italiani, dopo il secondo posto alla Classicissima, c’è molta attesa per Filippo Ganna, al primo impegno stagionale in Belgio, tra l’altro da capitano unico dell’INEOS Grenadiers. Altri protagonisti che potranno accendere la corsa sono Julian Alaphilippe e Kasper Asgreen (Team Soudal Quick Step), Biniam Girmay (Team Intermarchè Circus Wanty), Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious), Alberto Bettiol (Team EF Education EasyPost), Stefan Kung (Team Groupama FDJ), Jasper Stuyven e Mads Pedersen (Team Trek Segafredo). La fuga di giornata dopo la partenza da Harelbeke, vedeva cinque ciclisti protagonisti: Mathias Norsgaard (Team Movistar), Mathis Le Berre (Team Arkea Samsic), Kelland O’Brien (Team Jayco AlUla), Thomas Bonnet (Team TotalEnergies) e Martin Urianstad (Uno-X Pro Cycling Team). La fuga aveva vita relativamente breve visto che già sul Taaienberg una potente accelerazione di Van der Poel riportava il gruppo, già abbastanza spezzettato, sulla testa della corsa. Alle spalle dell’olandese Van Aert era la sua ombra. Le cose si rimescolavano a corca 70 km dall’arrivo quando prima Matteo Jorgenson (Team Movistar) e successivamente un terzetto formato da Nathan Van Hooydonck (Team Jumbo Visma), Soren Kragh Andersen (Team Alpecin Deceuninck) e Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious) riuscivano ad evadere dal gruppo dei migliori. Una nuova violenta accelerazione di Van der Poel consentiva al gruppo inseguitore di raggiungere il terzetto di testa poco prima dello Stationberg quando mancavano 57 km alla conclusione. Anche Pogacar e Van Aert erano nel primo gruppo. A 50 km dalla conclusione i sei uomini di testa avevano un vantaggio di 45 secondi dal primo gruppo degli inseguitori. A 41 km dalla conclusione solo Mohoric riusciva a restare attaccato a Van Aert, Van del Poel e Pogacar, dopo un altro show dell’olandese sul Paterberg. A fativa Kragh Andersen e Van Hooydonck riuscivano comunque a rientrare sui quattro ciclisti di testa quando mancavano poco meno di 40 km alla conclusione. Sull’Oude Kwaremont i tre fenomeni tornavano ad accelerare e si avvantaggiavano definitivamente sugli altri tre ciclisti che si facevano sfilare e sarebbero stati raggiunti poco più tardi da un altro drappello di ritardatari con Filippo Ganna unico italiano presente. Van Aert, Pogacar e Van der Poel avevano ormai fatto il vuoto ed a 30 km dalla conclusione già potevano studiarsi in vista della volata ristretta alla quale avrebbero partecipato. Il primo a partire era Pogacar ma alla sua ruota si portava Van der Poel che lo superava di slancio. A sua volta Van Aert accelerava con una progressione irresistibile e sopravanzava l’olandese, andando a vincere ad Harelbeke per il secondo anno consecutivo. Van der Poel era secondo mentre Pogacar chiudeva sul gradino più basso del podio. Matteo Jorgenson (Team Movistar) era quarto a 33 secondi di ritardo da Van Aert mentre chiudeva la top five Ivan Garcia Cortina a 44 secondi di ritardo dal belga. Da segnalare il buon decimo posto finale di Filippo Ganna. Van Aert ottiene la prima vittoria stagionale su strada e si candida ad essere protagonista nelle prossime corse del Nord, con l’obbiettivo dichiarato del Giro delle Fiandre in programma domenica 2 Aprile. La sfida contro Pogacar e Van der Poel è appena iniziata, dopo una già entusiasmante Milano-Sanremo.

Antonio Scarfone

Wout van Aert vince la E3 Saxo Bank Classic (foto: Getty Images)

Wout van Aert vince la E3 Saxo Bank Classic (foto: Getty Images)

ROGLIC, 6 VITTORIE STAGIONALI SU 12 GARE: VINCE IN SALITA A LO PORT E CONSOLIDA IL PRIMATO

marzo 24, 2023 by Redazione  
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Roglic è una sentenza. Sesta vittoria stagionale in 12 giorni di corsa per lo sloveno della Jumbo-Visma il quale dimostra, per ora, di essere il più forte alla Volta a Catalunya 2023 aggiudicandosi la quinta tappa dopo aver staccato nel corso dell’ultimo tratto della durissima salita finale del Mirador del Portell (8 km e mezzo di lunghezza ed una pendenza media dell’8,8%.) Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step). Terzo un ottimo Joao Almeida (UAE Team Emirates). Crolla, invece, Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), arrivato ad oltre 1’30” da Roglic.

Si parte da Tortosa per arrivare a Lo Port in una frazione che misura complessivamente 178 km con l’epilogo del Mirador del Portell, l’ascesa più dura dell’edizione 2023. Prima dell’ultima salita, ecco l’Alt de Bot (7,6 km al 3,4%) e il Coll de Som (4km al 4,2%). Tutti aspettano la tenzone tra i due protagonisti: Remco Evenepoel e Primoz Roglic, con la possibilità da parte di Giulio Ciccone di far la parte del guastafeste.
Sono in 3 a fuggire dal gruppo – Ethan Hayter (Ineos), Guillaume Martin (Cofidis) e Tsgabu Grmay (Team Jayco AlUla) – partiti sull’Alt de Bot. Martin conquista altri punti consolidando la propria leadership nella speciale classifica dei grimpeurs. A questo punto Hayter e Martin si rialzano sui pedali, mentre Grmay prosegue nella sua azione. Dal plotone inseguitore escono Julen Amezqueta (Caja Rural), Hector Carretero, Pablo Castrillo, Josè Felix Parra (Equipo Kern Pharma) e Ibai Azurmendi (Euskaltel Euskadi), che raggiungono Martin. Questo gruppettino fagociterà dopo qualche chilometro anche Grmay. A 90 km dall’arrivo il vantaggio di questi 7 corridori sul gruppo dei migliori è di 2’35”.
Inizia il Coll del Som, che la testa della corsa affronta tranquillamente con Martin che anche stavolta passa per primo per poi rialzarsi. Il gruppo lascia ancora fare, prima che in vista dell’ascesa finale si scaldino i motori. A quel punto passa al comando del gruppo inseguitore la Soudal-Quick Step, davanti alla Jumbo-Visma. L’andatura si alza e il distacco dalla testa della corsa che si riduce ai 2’30”. Alzano la testa anche quelli della Ineos-Grenadiers con Geraint Thomas ed Egan Bernal e si fanno vedere anche i rosso-neri della Bahrain Victorious per Mikel Landa, quarto in classifica a 44” dai leader. Siamo ai -25 km dall’arrivo, i fuggitivi provano a stringere i denti ma più ci si avvicina all’ascesa finale più il vantaggio si assottiglia. Castrillo si stacca subito dal gruppetto dei fuggitivi mentre Grmay prova ad allungare. Si stacca Carreteto. All’inseguimento di Grmay rimangono Parra, Amezqueta e Azurmendi. Dietro lavorano anche la Bora-Hansgrohe e la EF Education-EasyPost, mentre si staccano Thomas e Bernal. Grmay continua a resistere da solo in testa ma viene ripreso ai -6,5 dal traguardo. Ai -4,5 km parte all’attacco Evenepoel. Tengono bene Roglic e Marc Soler (UAE Team Emirates). All’inseguimento di questi tre corridori si lancia un altro terzetto, composto da Landa, Michael Woods (Israel-Premier Tech) e il compagno di squadra di Carapaz Rigoberto Uran. Riattacca Remco, ma Roglic risponde presente. Si forma un quartetto in testa quando ai tre al comando si aggiunge Joao Almeida (UAE Team Emirates). Giulio Ciccone, in crisi, perde terreno dai primi. Negli ultimi 2000 metri Soler lavora per Almeida prima di staccarsi.
All’ultimo chilometro Evenepoel accelera. Roglic lo segue e anche Almeida. Ai -300 metri prova la rasoiata il campione del mondo, Roglic però non molla. Spettacolare testa a testa. Ai -25 metri è Roglic che parte. L’iridato non ce la fa e così lo sloveno vince guadagnando anche 16” sul belga in classifica generale tra distacco reale e abbuono di 10 secondi. Terzo è Almeida a 12”, quarto Soler a 28”, quinto Uran a 44”. Ciccone giunge al traguardo con un ritardo di 1’28”.
In classifica ora Roglic ha 10” di vantaggio su Evenepoel, mentre Almeida (a 1’02” dallo sloveno>)) scalza Ciccone dalla terza posizione. L’abruzzese adesso è 7° con un distacco di 1’57” dallo sloveno della Jumbo-Visma.
Domani sesta tappa, la Martorell-Molins de Rei di 183,2 km. Si tratta di na frazione piuttosto arcigna, pur non essendo d’alta montagna. Poca la pianura, millecinquecento i metri di dislivello da superare. Il primo GPM di seconda categoria (Alt de la Creu d’Aragall, 5.6 km al 6% di media e alcuni tratti all’8/9%). Una discesa veloce porta a Pallejà, dove svoltando a destra si sale all’Alt de Fontpineda, circa 2 km e mezzo al 7.8%, con un muro di circa 1200 metri al 12%, nel quale si raggiunguno punte del 20%.
Anche qui qualcosa potrà succedere. Nulla è ancora deciso e Evenepoel proverà sicuramente a rifarsi.

Vito Sansone

Roglic taglia vittorioso il traguardo di Lo Port (foto David Ramos/Getty Images)

Roglic taglia vittorioso il traguardo di Lo Port (foto David Ramos/Getty Images)

24-03-2023

marzo 24, 2023 by Redazione  
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VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) si è imposto nella quinta tappa, Tortosa – Lo Port, percorrendo 176.6 Km in 4h27′41″, alla media di 39.584 Km/h. Ha preceduto di 6″ il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e di 12″ il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates). Miglior italiano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), 11° a 1′28″. Roglic è ancora leader della classifica con 10″ su Evenepoel e 1′02″ su Almeida. Miglior italiano Ciccone, 7° a 1′57″

E3 SAXO CLASSIC

Il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) si è imposto nella corsa belga, circuito di Harelbeke, percorrendo 204.1 Km in 4h44′59″, alla media di 42.971 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) e lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Miglior italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), 11° a 1′31″

SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI E BARTALI

Il francese Alexis Guérin (Bingoal WB) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Fiorano Modenese, percorrendo 159.9 Km in 4h05′29″, alla media di 39.082 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’elvetico Mauro Schmid (Soudal Quick-Step) e il britannico James Shaw (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Israel-Premier Tech), 5° a 3″. Schmid è ancora leader della classifica con 14″ su Shaw e 28″ sull’italiano Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team)

OLYMPIA’S TOUR (Paesi Bassi)

Il norvegese Erlend Blikra (Uno-X DARE Development Team) si è imposto nella terza tappa, Gieten – Ruurlo, percorrendo 168.3 Km in 3h58′58″, alla media di 42.257 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Coen Vermeltfoort (VolkerWessels Cycling Team) e Martijn Budding (TdT-Unibet). Nessun italiano in gara. Il danese Emil Mielke Vinjebo (Leopard Togt Pro Cycling) è ancora leader della classifica con 4″ sull’olandese Lars Boven (Jumbo-Visma Development Team) e 20″ sull’olandese Rick Ottema (Allinq Continental Cyclingteam)

VOLTA AO ALENTEJO (Portogallo)

Il francese Cyril Barthe (Burgos-BH) si è imposto nella terza tappa, Vendas Novas – Estremoz, percorrendo 191.4 Km in 4h29′51″, alla media di 42.557 Km/h. Ha preceduto allo sprint il poroghese Francisco Guerreiro (Efapel Cycling) e il venezuelano Orluis Aular (Caja Rural-Seguros RGA). Unico italiano in gara Giovanni Carboni (Equipo Kern Pharma), 27°. Barthe è il nuovo leader della classifica con 7″ sullo statunitense Luke Lamperti (Trinity Racing) e 9″ su Aular. Carboni 43° a 21″

A SABADELL GROVES SI AGGIUDICA IL VOLATONE. ROGLIC RESTA LEADER DELLA CORSA

marzo 23, 2023 by Redazione  
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Doveva essere una giornata per le ruote veloci e così è stato. Con una poderosa rimonta Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) si aggiudica il volatone di gruppo conquistando così la quarta tappa della Volta a Catalunya 2023. Alle sue spalle finiscono il francese Bryan Coquard (Cofidis), partito troppo presto e da solo, e Corbin Strong (Israel – Premier Tech). Nella graduatoria generale comanda sempre Primoz Roglic (Jumbo Visma) con lo stesso tempo di Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step), mentre Giulio Ciccone (Trek_Segafredo) è terzo a 19” dallo sloveno.

La quarta tappa del Giro di Catalogna, 188,2 km da Llìvia a Sabadell, è confezionata sulle misure delle ruote veloci, anche se presenta qualche insidia altimetrica sotto al forma di tre GPM, uno di prima categoria in partenza e i rimanenti di terza categoria.
Protagonisti della fuga odierna sono Nans Peters (AG2R Citroën), Christopher Juul Jensen (Jayco AlUla), David De La Cruz (Astana Qazaqstan), Torstein Træen (Uno-X) e Roger Adrià (Equipo Kern Pharma). Al primo traguardo volante passa in testa Træen. La media è di circa 45 km/h e il vantaggio sul gruppo Roglic si mantiene sui 4’.
Arriva la seconda ascesa della frazione odierna, il Collet de Sant Agustí, con Adrià che transita per primo sotto lo striscione del GPM. In testa al plotone inseguitore si alternao corridori della Cofidis, della Ineos Grenadiers e dell’Alpecin. Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), terzo della generale, soffre di qualche problema meccanico, prontamente risolto.
Ci si avvicina al terzo ed ultimo GPM di giornata, il Coll de Lligabosses, con il distacco tra drappello di fuggitivi e gruppo che si assottiglia e ai -40 km risulta di 1’20”. Allo scollinamento è ulteriormente sceso a un minuto e nella successiva discesa verso Sabadell il gruppo continua a rimontare sulla testa della corsa.
Ai – 10 km dal traguardo il vantaggio è sceso soli 22” e, come da pronostici iniziali, si prospetta, il volatone di gruppo.
La fuga a lunga gittata termina esattamente quando mancano 4 km all’arrivo. All’interno dell’ultimo chilometro l’Alpecin prova ad entrare con forza. L’ultima curva indirizza i corridori in un rettilineo d’arrivo da affrontare con il vento contrario. Parte ai -250 Coquard ma resta fermo al vento e Groves ne approfitta ed ha meglio con un imperioso colpo di reni. Al terzo posto si piazza Strong.
La tappa di domani – 177 Km da Tortosa a Lo Port – vedrà nuovamente protagonisti gli uomini di classifica con la salita finale di 8 km all’8.8% che potrebbe provocare importanti scossoni nella generale.

Vito Sansone

Lepilogo del volatone di Sabadell (Getty Images Sport)

L'epilogo del volatone di Sabadell (Getty Images Sport)

GIOIA D’IRLANDA AL VELODROMO DI FORLI’: HEALY LA SPUNTA SU POZZOVIVO

marzo 23, 2023 by Redazione  
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Il corridore della EF Education-Easypost ha vinto la terza tappa della Settimana Internazionale Coppi & Bartali (circuito di Forlì, 139.7 km) battendo il lucano della Israel Premier Tech in una volata a tre che includeva anche l’ucraino Mark Padun, compagno di squadra del vincitore di tappa. Lo svizzero Mauro Schmid, già secondo classificato nelle prime due frazioni, mantiene la leadership assoluta.

E’ ancora la squadra americana a gioire sul traguardo della Settimana Coppi & Bartali, ventiquattro ore dopo la vittoria di Sean Quinn a Longiano. Quella di Forlì è una tappa breve ma dura, con il circuito di Monte Cavallo (salita in parte sterrata) da ripetere tre volte e mezzo, prima di affrontare il “dente” di Bertinoro e la discesa verso l’arrivo, situato sulla pista del Velodromo Servadei. Ben nove uomini erano nella fuga della prima ora: Antonio Nibali (Astana – Qazaqstan), Luke Rowe (Ineos – Grenadiers), Lawson Craddock (Jayco – AlUla), Dimitri Peyskens (Bingoal Wb), Andrea Garosio (Eolo – Kometa), Luca Covili (Green Project – Bardiani – CSF), Jhonatan Restrepo (GW Shimano – Sidermec), Alois Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Patrick Gamper (Bora – Hansgrohe). Questo gruppetto, che ha avuto un vantaggio massimo di circa un minuto e mezzo, ha resistito fino a 23 Km dall’arrivo, quando veniva ripreso dal plotone. Poi Domenico Pozzovivo (Israel – Premier Tech) innesta il turbo e viene seguito dalla coppia della EF Education – Easypost composta da Ben Healy e Mark Padun. Il terzetto non verrà più raggiunto e si gioca la volata vincente che va all’irlandese, grazie soprattutto all’aiuto del compagno di squadra ucraino. A 25” arriva il gruppo, regolato da Felix Engelhardt (Jayco – AlUla), che brucia Mauro Schmid in volata: nessun problema per l’elvetico della Soudal – Quickstep, ancora padrone della classifica generale con 8” di vantaggio sull’italiano Walter Calzoni (Q36.5 Cycling Team) e 12″ sul britannico James Shaw (EF Education – Easypost).
C’è ancora una tappa in linea prima della cronometro decisiva a Carpi, e anche questa sarà impegnativa, con le salite di Puianello e di “Casa dello Storto”, un muro lungo 3.3 km e con pendenza media superiore al 10%. Il tratto conclisivo a Fiorano Modenese (sede di partenza e arrivo) prevederà, infine, un circuito di 8.6 chilometri da ripetere due volte caratterizzato da un’ascesa di 1.8 Km all’8.3%, i cui 700 metri iniziali presentano una pendenza media dell’11.2%

Andrea Giorgini

Bean Healy (Getty Images)

Bean Healy (Getty Images)

23-03-2023

marzo 23, 2023 by Redazione  
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VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

L’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) si è imposto nella quarta tappa, Llívia – Sabadell, percorrendo 188.2 Km in 4h19′37″, alla media di 43.495 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Bryan Coquard (Cofidis) e il neozelandese Corbin Strong (Israel-Premier Tech). Miglior italiano Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), 10°. Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo del belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e 19″ sull’italiano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo).

CLASSIC BRUGGE – DE PANNE DONNE

La britannica Pfeiffer Georgi (Team DSM) si è imposta nella corsa belga, Bruges – La Panne, percorrendo 163.1 Km in 4h17′12″, alla media di 38.048 Km/h. Ha preceduto di 1′10″ l’italiana Elisa Balsamo (Trek-Segafredo) e l’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx)

SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI E BARTALI

L’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost) si è imposto nella terza tappa, circuito di Forlì, percorrendo 139.7 Km in 3h29′06″, alla media di 40.086 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Domenico Pozzovivo (Israel-Premier Tech) e l’ucraino Mark Padun (EF Education-EasyPost). L’elvetico Mauro Schmid (Soudal Quick-Step) è ancora leader della classifica con 8″ sull’italiano Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team) e 12″ sul britannico James Shaw (EF Education-EasyPost)

OLYMPIA’S TOUR (Paesi Bassi)

L’olandese Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Assen, percorrendo 162.6 Km in 3h20′20″, alla media di 48.699 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Joren Bloem (TdT-Unibet) e Lars Boven (Jumbo-Visma Development Team). Nessun italiano in gara. Il danese Emil Mielke Vinjebo (Leopard Togt Pro Cycling) è il nuovo leader della classifica con 4″ su Boven e 20″ sull’olandese Rick Ottema (Allinq Continental Cyclingteam)

VOLTA AO ALENTEJO (Portogallo)

Il venezuelano Leangel Linarez (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua) si è imposto nella seconda tappa, Castro Verde – Grândola, percorrendo 170.8 Km in 4h14′21″, alla media di 40.291 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Orluis Aular (Caja Rural-Seguros RGA) e il colombiano Santiago Mesa (ABTF Betão-Feirense). Unico italiano in gara Giovanni Carboni (Equipo Kern Pharma), 33°. Lo statunitense Luke Lamperti (Trinity Racing) è ancora leader della classifica con 3″ sul francese Cyril Barthe (Burgos-BH) e 4″ su Linarez. Carboni 49° a 14″

GP GORISKA & VIPAVA CLASSIC

Il ceco Adam Toupalik (Elkov-Kasper) si è imposto nella corsa slovena, circuito di Nova Gorica, percorrendo 154.4 Km in 3h31′44″, alla media di 43.753 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’italiano Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) e lo sloveno Tilen Finkst (Adria Mobil)

SUL MURO DEL BELVEDERE SI IMPONE SEAN QUINN

marzo 22, 2023 by Redazione  
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L’arrivo sul muro del Belvedere di Longiano è dominato con una gran prova di forza da Sean Quinn (EF Education – EasyPost); l’americano dopo aver agganciato il drappello di testa con Mauro Schmid (Soudal Quick Step), va tutto solo a prendersi la vittoria di tappa proprio sullo svizzero che diventa il nuovo leader della classifica generale.

Alla seconda tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2023 dopo circa venti chilometri la fuga riesce a formarsi grazie ad un allungo di Veljko Stojinic e Marco Murgano (Team Corratec), James Fouché (Black Spoke), Florian Lipowitz (Bora-Hansgrohe) ed Emanuele Ansaloni (Team Technipes #inEmiliaRomagna). Il drappello di testa raggiunge un vantaggio massimo di 6’ nei primi quaranta chilometri di gara. Il vantaggio si manterrà costante fino ai meno settanta dal traguardo. All’imbocco del primo dei tre passaggi previsti del GPM di Roncofreddo la fuga inizia a perdere sia minuti preziosi sia il primo uomo, ovvero Murgano. Allo scollinamento il gruppo transita con 4’:30” di ritardo. Al secondo passaggio alzano bandiera bianca Fouché ed Ansaloni, in testa restano Lipowitz e Stojnic con 2’ di vantaggio. La terza ascesa determina un netto cambio di ritmo nel gruppo che fa esplodere la corsa, ad accendere la miccia sono Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling), Mauro Schmid (Soudal Quick Step), Sean Quinn e James Shaw (EF Education EasyPost), e Thomas Gloag (Jumbo Visma) con Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team) che si riporta sotto poco dopo. Il gruppo insegue tirato da Domenico Pozzovivo (Israel – Premier Tech) a 30”. I due uomini della fuga iniziale perdono per primi contatto dopo un nuovo allungo di Brambilla che guadagna subito 18” e si presenta tutto solo ai piedi dell’ultima fatica, il muro del Belvedere. L’italiano viene raggiunto da Schmid e da Calzoni e dopo qualche decina di metri anche da Sean Quinn che rilancia subito l’azione. Lo statunitense si invola così verso la sua prima vittoria da professionista battendo in una volata ristretta Schmid e Calzoni. Chiudono la top five Shaw in quarta posizione e Brambilla in quinta posizione, quest’ultimo con un ritardo di 3 secondi da Quinn. Nella top ten finale si segnala anche il decimo posto di Pozzovivo. Dopo il crollo, per molti versi preventivato, di Remi Cavagna, Schmid è ora primo in classifica generale davanti a Quinn a 2 secondi di ritardo e Calzoni a 8 secondi di ritardo. Domani è in programma la terza tappa da Forlì a Forlì di 140 km con il circuito centrale del Monte Cavallo da ripetere tre volte e con la predetta salita che presenta pendenze interessanti ed anche dei tratti in sterrato. L’ultima insidia altimetrica i ciclisti la affronteranno a circa 25 km dalla conclusione, con la ripida salitella di Tessello, anch’essa in sterrato. I big di classifica dovranno tenere gli occhi aperti perché in tappe come queste le sorprese sono dietro l’angolo.

Antonio Scarfone

Sean Quinn vince sul Muro del Belvedere (foto: SprintCyclingAgency/GS Emilia)

Sean Quinn vince sul Muro del Belvedere (foto: SprintCyclingAgency/GS Emilia)

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